Incontro la classe che si sta avviando verso i laghetti del Parco Nord
- li accompagno per l'ultimo tratto e, una volta arrivati, iniziamo
a lavorare.
Per prima cosa facciamo la storia di questo laghetto: lo scavo, l'impermeabilizzazione
della buca, l'immissione del'acqua, il posizionamento delle piante.
Per quel che riguarda la presenza animale comunico ai ragazzi la non
responsabilità del Parco Nord circa le immissioni avvenute -
in particolare di pesci e tartarughe - che sono quindi da ritenersi
abusivi.
Osserviamo il loro cartellone dello stagno e i disegni che hanno realizzato:
distribuiamo i disegni stessi sul cartellone e vediamo l'effetto che
fa.
Ci sono tre tipi di animali:
Lo sfondo del cartellone presenta una varia vegetazione.
Dividiamo la classe in 4 gruppi e chiedo loro di fare un giro per lo
stagno per osservarlo e per raccogliere le opportune osservazioni.
Elementi osservati:
- girini
- tartarughe
- rane
- pesci
- vegetazione
- anatre
- beccaccini
- uccelli vari
- larve
Alcuni elementi osservati risentono evidentemente dalla "necessità"
di accordarsi a ciò che era stato osservato: in alcuni casi la
discordanza tra le osservazioni e la realtà è evidente
(beccaccino), in altre si può ipotizzare l'errore in "buona
fede" (piccoli pesci scambiati per girini).
Visto il risultato delle osservazioni dirette é ora necessario
togliere dal cartellone gli elementi presenti ma non direttamente osservati:
A questo punto faccio un discorso necessario e importante: la presenza
di animali quali tartartughe e pesci ha condizionato pesantemente la
vita di tutti quei piccoli animaletti che prima erano presenti in gran
quantità. In definitiva se li sono mangiati tutti (girini, larve
di insetti vari).
E' evidente la responsabilità dell'uomo in questo fatto: per
liberarsi di animali non più desiderati, si è procurato
grave danno a questo ambiente ricco ma fragile.
Aquisito il fatto che la cosa é importante e grave, propongo
ai ragazzi di provare a fare una semplice intervista a qualche persona
di passaggio - ci avviciamo ad un signore (Marco) con suo figlio - i
ragazzi gli chiedono:
"Conosce il lago? Lo ha già osservato negli anni passati"
"Si"
"E'a conosecnza dei problemi causati dalla presenza delle tartarughe"
"Si - so che hanno causato un grave squilibrio all'interno
di questo piccolo ambiente"
Aggiungo io una domanda a Marco:
"Cosa deve far,e o non fare, l'uomo per risolvere questo problema?"
"Le persone qualsiasi non devono fare niente, mentre il Parco
dovrebbe operare una bonifica"
I ragazzi, spinti dall'entusiasmo, vanno a porre le stesse domande
ad una coppia anziana, ma non ottengono le stesse risposte informate,
per cui, da interroganti, diventano a loro volta informatori, trasmettendo
alla simpatica coppia notizie circa la situazione tartarughe.
Propongo alla fine ai ragazzi di preparare a scuola una serie di domande
- un vero e proprio questionario - su questo tema; tale questionario
verrà proposto ai frequentatori del Parco in primavera, in occasione
della seconda uscita al Parco Nord.
Prima di partire prendiamo le solite misure delle temperature:
- temperatura
acqua - 14,1°C
- temperatura
aria - 21,1°C
(clicca sulle parole rosse per vedere i grafici delle
temperature)