Arrivano i mezzani della scuola materna Petrarca: sono in molti e decidiamo
di dividerli in due gruppi.
Con il primo gruppo iniziamo subito a realizzare il nostro programma
- gli altri, nel frattempo, vanno a fare i "cercatori" delle
cose del bosco.
Iniziamo subito con l'affermare che siamo in un bosco e che all'interno
di questo bosco ci sono piante e animali: le piante sono ferme, immobili,
mentre gli animali si muovono, per cui é più difficile
poterli osservare (malgrado questo possiamo accorgerci della presenza
di merli e fringuelli, ascoltando il loro canto).
Ci avviciniamo al primo cartellino del sentiero
di Greta e Anselmo, lo osserviamo e parliamo di questo sentiero
come di una possibilità di avvicinare gli alberi.
Chiedo ai bambini di cercare altri due cartellini: li trovano facilmente
con entusiasmo.
A questo punto é giunto il momento di fare la conoscenza dell'albero
del mese, l'acero:
andiamo a cercarne uno, bello con due grossi rami.
Lo tocchiamo, sentiamo la sua corteccia liscia, ne osserviamo il colore
(marrone, grigio, verde, nero), raccogliamo la foglia e cerchiamo di
capire a che cosa possa assomigliare la sua forma. Alla fine decidiamo
che assomiglia ad una mano, con cinque dita.
Raccogliamo anche un seme alato - samara.
![](grafica/petrarcam1.jpg)
Osserviamo i loro disegni che rappresentano sè stessi in rapporto
ad un albero - un bambino picolo vicino ad un albero piccolo, un bambino
grande in prossimità di un albero grande.
I loro disegni rappresentano quasi sempre i bimbi e gli alberi quasi
uguali in altezza: il mio compito é di far notare come noi e
gli alberi cresciamo in maniera diversa e con diverse velocità.
Cliccate sulle piccole immagini per vederne gli ingrandimenti
Camminiamo ancora un po' fino all'acero del sentiero di Greta e Anselmo,
il n° 27: invito i bimbi a passare tra i suoi rami per provocare
la magia della guarigione - da che cosa? Dalla paura.
![](grafica/petrarcam4.jpg)
la maestra che "attraversa" l'acero
Una volta "guariti" dobbiamo individuare la "stanza
del tempo" - la loro stanza, che dovrà contenere un
albero piccolo, il più piccolo.
Neanche a farlo apposta l'acero n°27 é collegato al gioco
"Cercare
l'albero più giovane".
Cerchiamo questo albero e lo troviamo poco lontano: si tratta di un
giovane biancospino
alto pochi centimetri.
![](grafica/petrarcam3.jpg)
Segnamo tutta la stanza - in prossimità dell'albero n°27
- con il gesso giallo ed esprimo le mie richieste alla classe per la
prossima volta, per l'allestimento della stanza stessa, che effettueremo
in primavera.
![](grafica/petrarcam2.jpg)
Ecco la stanza del tempo
Saluto il primo gruppo e mi avvio all'incontro con il secondo gruppo:
con questi faccio praticamente le stesse attività appena terminate
- utilizzando però meno tempo.