Raggiunti in cascina dalle classi distribuiamo le piantine e gli attrezzi
e, in una fredda mattinata, ci incamminiamo verso il bosco, raggiunto
il quale ci organizziamo per l'attività.
Dobbiamo osservare la natura, il bosco in particolare, per capire come
funziona e per conoscere i bisogni degli alberi, in modo da scegliere
dei luoghi adatti per mettere a dimora le nostre piante.
Ci inoltriamo seguendo il sentiero
di Greta e Anselmo, momento che coinvolge i bimbi in una divertente
ricerca.
Raggiunto il centro del bosco ci fermiamo e, prima di esplorare la
zona, i ragazzi illustrano il lavoro sugli alberi realizzato in classe,
un libro con poesie, storie, disegni ed osservazioni sulla vita delle
piante.
Scopriamo che il bosco non è fatto solo di alberi, intuiamo
i processi fondamentali che avvengono all'interno di un ambiente, impariamo
a conoscere le parti di un albero, tronco, radici, chioma, frutti e
semi, le loro funzioni e le necessità per una vita confortevole.
Lavoriamo inoltre sulle relazioni che si instaurano tra i vari alberi.
Concluso questo momento ritorniamo all'inizio del sentiero alla ricerca
di una zona idonea per la nostra piantumazione.
Giungiamo all' Acero
saccarinum n° 8, un albero che colpisce i ragazzi per la sua forma
a vaso, un grande cespuglione il cui intorno è abbastanza libero
dal sottobosco - è qui che decidiamo di sistemare le nostre giovani
piante.
I ragazzi preparano le buche, successivamente vi mettono gli alberelli
e ricoprono schiacciando bene la terra intorno alle radici.
Rimettiamo le foglie secche in modo da tenere calda la terra e fornire
nutrimento: le foglie per terra cadute dagli alberi sono una "grande
coperta di pane" per il bosco.
Raccogliamo delle ghiande appena germinate da portare in classe dove
i ragazzi allestiranno un "piccolo vivaio" le cui piantine
ci serviranno in primavere per realizzare un boschetto nel giardino
della scuola e, con quelle che avanzano arricchiremo ulteriormente la
zona intorno al nostro albero, la nostra stanza
del lavoro.
Prima di salutarci memorizziamo bene il posto in modo da ritrovarlo
in primavera ed introduciamo il lavoro di arredo della stanza che dovremo
pensare per la seconda uscita.