Dalla cascina ci dirigiamo nel bosco dove inizia la nostra attività.
Come primo momento, dopo le presentazioni, i ragazzi espongongono il
lavoro fatto in classe: delle schede di rilevamento degli alberi.
Hanno lavorato in gruppi, che manteniamo per il lavoro nel bosco, e
di seguito riporto una delle schede preparate.
- Nome della pianta
- Provenienza
- Foglia
- Tronco
- Altezza
- Malattie
- Frutti
- Radici
- Terreno
- Semi
- Ambiente di vita
- Ramificazione
- Ricerca della luce
- Ricerca dell'acqua
Ci sono domande che non riguardano precisamente la pianta, ma il suo
intorno ed è proprio da questa considerazione che cerchiamo di
affrontare lo studio di un albero in maniera più complessa, considerando
il suo ambiente e le relazioni che sviluppa con gli altri elementi del
bosco, viventi e non viventi.
Spostandoci lungo il sentiero
di Greta e Anselmo compiamo la nostra esplorazione.
I ragazzi dimostrano intuizione e la capacità di collegare diverse
informazioni in un discorso estremamente coerente ed articolato sul
funzionamento di un ecosistema.
Definiamo così le componenti fondamentali ed i processi che in
esso avvengono; lavoriamo sulla struttura di un ambiente.
Approfondiamo anche l'osservazione dei funghi, osserviamo il micelio,
capiamo i loro raporti con gli alberi e la loro importanza nell'evoluzione
del bosco.
Un altro approfondimento è stato il tentativo, brillante, di
definire cosa intendiamo per malattia, e le cause che la creano.
Concluso il momento di elaborazione sull'ambiente in generale siamo
passati al lavoro sull'albero singolo: i ragazzi hanno utilizzato le
proprie schede per descrivere alcuni sambuchi.
Il discorso si è focalizzato sulla forma della pianta e da che
cosa è determinata, sulle diversità che esistono anche
se le piante sono dello stesso tipo - si assomigliano ma sono diverse.
Questo spunto sulle cause della diversità guiderà il lavoro
in classe in funzione della seconda uscita.
Prima di ritornare a scuola cerchiamo la stanza
della conoscenza e, dopo una breve indecisione tra il pino n°35
e l'olmo n°37, optiamo per quest'ultimo perchè è più
bello.
Saluto i ragazzi e ritorno in cascina.