Biologia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Cinisello Balsamo - 3c - elementare Garibaldi
17 ottobre 2001

Iniziamo ad esplorare lo stagno vecchio: raccogliamo così durante il nostro giro materiali ed osservazioni.
Definiamo lo stagno come un ambiente acquatico dove l'acqua non è corrente ma tendenzialmente ferma, non esistono fiumi o torrenti che entrano ed escono.

Al pomeriggio è più facile, in questa stagione, vedere animali, come le tartarughe che escono al sole, le libellule, ed altri insetti.
Al pomerriggio lo stagno dà molta soddisfazione.

Osserviamo principalmente quali elementi compongono uno stagno e questo in particolare, sia nelle sue componenti biotiche che in quelle non viventi.
Notiamo anche gli evidenti segni della presenza umana, sia rispetto alla fruizione, sia rispetto alla nascita e manutenzione dello stagno.

Concludiamo con un momento di elaborazione e ricostruiamo il nostro ambiente sul cartellone portato dalla classe che rappresenta uno stagno ancora vuoto.
Dove mancano le figure di animali o piante che non hanno preparato a scuola utilizziamo materiali raccolti dallo stagno.

Rimandiamo un approfondimento dei meccanismi e delle relazioni che si instaurano all'interno di un ecosistema e tra gli ecosistemi alla seconda uscita che avverrà in primavera.

Ci rimane a questo punto ancora un po' di tempo per fare una veloce e rapida visita allo stagno nuovo: questo per raccogliere uno stimolo a ragionare sul concetto di ecosistema giovane ed ecosistema maturo - la tendenza alla complessità.


Riva dello stagno nuovo: argilla, erba, alghe, lemna.