Arrivo presso il laghetto "vecchio" del Parco, in attesa
della classe.
Arrivano, dopo avere camminato un po'.
Subito si avvicinano alla riva per osservare le cose che già
in parte conoscono - son venuti ad osservare i laghetti due anni fa.
Cominciamo con il ricordare loro le caratteristiche fondamentali di
questo ambiente, la sua artificialità, i suoi problemi.
Quindi vediamo il cartellone che mi hanno portato: si tratta del solito
stagno vuoto, dentro al quale sistemare i disegni degli elementi naturali
da loro preparati.
I ragazzi dispongono velocemente e in ordine i piccoli disegni sul
cartellone:
Si tratta di:
Dopo una breve discussione provvediamo a togliere gli animali non presenti
- le salamandre in quanto inesistenti nel nostro ambiente - altri animali
in quanto già in letargo o temporaneamente assenti per altri
motivi.
Rimangono solo pesci, gallinelle e una tartaruga.
Cominciamo ora ad effettuare le misure dei vari parametri fisici e
chimici previste per oggi.
Cominciamo dalle temperatura, che prendiamo utilizzando sia il mio
termometro
digitale, sia il loro, a mercurio:
- temperatura
dell'aria - 10,2°C
- temperatura
dell'acqua - 11°C
(clicca sulle parole rosse per vedere i grafici delle
temperature)
Per la prima volta dall'inizio di quest'anno la temperatura dell'acqua
risulta essere superiore a quella dell'aria.
Passiamo a misurare il pH dell'acqua, utilizzando delle
cartine al tornasole - i ragazzi si dividono in 4 squadre che
fanno due campionature con cartine di diverse marche.
Il risultato é in tutti i casi la neutralità, ovvero pH
7.
A proposito del pH, i ragazzi mi comunicano di avere fatto una serie
di prove in classe, misurando il valore di acidità o basicità
di varie sostanze (aceto, limone, daliva, ammoniaca, etc...).
Ora misuriamo la durezza dell'acqua, ovvero il contenuto, misurato
in gradi francesi, in calcare.
Utilizziamo un apposito kit,
di semplice utilizzo, che prevede il campionamento di 5 ml di acqua,
al quale aggiungere, goccia dopo goccia, del reagente apposito, fino
al viraggio di colore della soluzione acquosa che mi indica il raggiunto
risultato.
Il valore rilevato, dopo aver versato 38 gocce di reagente, è,
appunto, di 38°francesi.
Passimo ora alla misura del contenuto di fosfati, ovvero del contenuto
di nutrienti utili al proliferare della vegetazione (spesso in crescita
anomala).
Anche in questo caso utilizziamo un apposito kit,
che prevede, sempre utilizzando come base 5 ml di acqua campionata,
l'aggiunta in sequenza di 4 gocce di un reagente e poi di altre 4 gocce
di un altro reagente.
A questo punto non ci resta che aspettare circa 10 minuti per poter
poi confrontare il colore dellla soluzione risultante con una apposita
scala di colore.
Questo campionamento viene effettuato, per confronto, anche con l'acqua
prelevata nel laghetto "giovane" - nel frattempo raggiunto.
Il risultato - da interpretarsi - dà una colorazione verdognola
del primo campione (da considerarsi come assenza di fosfati) e una colorazione
debolmente azzurrata nel secondo campione - segno di una scarsa presenza
di fosfati (cira 1-2 parti per milione).
Terminate le misurazioni passiamo alla realizzazione della mappa di
colori, che facciamo previa suddivisione dei ragazzi in 5 gruppi, che
provvedo a posizionare in altrettanti posti diversi lungo il laghetto
nuovo.
Interessanti sono i risultati, che però, per mancanza di tempo,
non riusciamo a commentare insieme.
Clicca sulle piccole immagini per vederne gli ingrandimenti.