Biologia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Cinisello Balsamo - 4b - elementare Costa
15 ottobre 2001

Dopo una lunga camminata, dalle scuole del Parco Nord allo stagno vecchio, depositiamo gli zaini ed incominciamo la nostra attività sulla vita degli ambienti acquatici.

Ci dividiamo così in 4 gruppi che dovranno esplorare lo stagno. Le domande che ci guidano sono: quali organismi troviamo nello stagno e quali relazioni si instaurano tra questi e tra questi ed il mondo inrganico, quindi non solo cosa c'è ma anche tentare di capire come funziona.

L'esplorazione coinvolge i ragazzi e insieme identifichiamo le piante presenti, le alghe e gli animali che riusciamo ad individuare (gallinelle, pesci, tartarughe, topi, libellule, ecc.), non solo, ma notiamo anche i segni dell'intervento umano, altro animale frequentatore, ma non solo frequentatore, visto la totale artificialità dello stagno, artificialità che per il momento non viene ancora colta dai ragazzi.

Concludiamo l'esplorazione con il rilevamento della temperatura dell'acqua e dell'aria, che ci dà questi risultati:

  • acqua spiaggetta ore 10.20 - 14°C
  • acqua ponticello ore 10.25 - 13,5°C
  • aria tra spiaggetta e ponticello (ombra) ore 10,30 - 17°C
    (clicca sulle parole rosse per vedere i grafici delle temperature)


Facciamo merenda ed iniziamo un momento di elaborazione che ingloba il precedente momento di osservazione.

Mentre ragioniamo sulla composizione, cioè sugli organismi presenti nel nostro laghetto, utilizziamo il lavoro iniziato in classe, cioè un cartellone di uno stagno vuoto che poco alla volta riempiamo con le varie immagini preparate sempre dai ragazzi.


Il cartellone mette in evidenza l'affollamento di questo laghetto.

Definito cos'è uno stagno ed individuate le sue componenti ci dirigiamo verso gli stagni più giovani - il tempo è poco quindi non potremo esplorare ed approfondire l'ambiente come abbiamo fatto in precedenza, ma ciò che ci interessa e ci basta per adesso è comunque avere una prima immagine per cogliere velocemente le differenze e poter proseguire il lavoro in classe e durante la seconda uscita.

Queste differenze sono in realtà estremamente evidenti, portano i ragazzi a considerare questo stagno come naturale e quello vecchio, ora, come artificiale.

La quantità di alghe, l'assenza di piante acquatiche, la mancanza delle tartarughe e dei pesci sono evidenti al colpo d'occhio dei ragazzi.
Rileviamo anche in questo caso la temperatura dell'acqua e dell'aria:

  • acqua all'inizio del canale (foto sopra) ore 11,30 17°C
  • aria (ombra) stesa zona del canale 20°C

Concordiamo il lavoro da realizzare in classe tra la prima e la seconda uscita, cioè raginare sulle relazioni tra gli organismi e sulle trasformazioni temporali di un ecosistema; conseguenti distinzioni non tanto to tra naturale ed artificiale ma piuttosto tra i termini giovane e maturo.

Ripartiamo così per il Bassini dove saluto la classe e mi dirigo in Cascina.