Dopo una lunga camminata, dalle scuole del Parco Nord allo stagno vecchio,
depositiamo gli zaini ed incominciamo la nostra attività sulla
vita degli ambienti acquatici.
Ci dividiamo così in 4 gruppi che dovranno esplorare lo stagno.
Le domande che ci guidano sono: quali organismi troviamo nello stagno
e quali relazioni si instaurano tra questi e tra questi ed il mondo
inrganico, quindi non solo cosa c'è ma anche tentare di capire
come funziona.
L'esplorazione coinvolge i ragazzi e insieme identifichiamo le piante
presenti, le alghe e gli animali che riusciamo ad individuare (gallinelle,
pesci, tartarughe, topi, libellule, ecc.), non solo, ma notiamo anche
i segni dell'intervento umano, altro animale frequentatore, ma non solo
frequentatore, visto la totale artificialità dello stagno, artificialità
che per il momento non viene ancora colta dai ragazzi.
Concludiamo l'esplorazione con il rilevamento della temperatura
dell'acqua e dell'aria,
che ci dà questi risultati:
- acqua spiaggetta ore 10.20 - 14°C
- acqua ponticello ore 10.25 - 13,5°C
- aria tra spiaggetta e ponticello (ombra) ore 10,30 - 17°C
(clicca sulle parole rosse per vedere i grafici delle
temperature)
Facciamo merenda ed iniziamo un momento di elaborazione che ingloba
il precedente momento di osservazione.
Mentre ragioniamo sulla composizione, cioè sugli organismi presenti
nel nostro laghetto, utilizziamo il lavoro iniziato in classe, cioè
un cartellone di uno stagno vuoto che poco alla volta riempiamo con
le varie immagini preparate sempre dai ragazzi.
Il cartellone mette in evidenza l'affollamento di questo
laghetto.
Definito cos'è uno stagno ed individuate le sue componenti ci
dirigiamo verso gli stagni più giovani - il tempo è poco
quindi non potremo esplorare ed approfondire l'ambiente come abbiamo
fatto in precedenza, ma ciò che ci interessa e ci basta per adesso
è comunque avere una prima immagine per cogliere velocemente
le differenze e poter proseguire il lavoro in classe e durante la seconda
uscita.
Queste differenze sono in realtà estremamente evidenti, portano
i ragazzi a considerare questo stagno come naturale e quello vecchio,
ora, come artificiale.
La quantità di alghe, l'assenza di piante acquatiche, la mancanza
delle tartarughe e dei pesci sono evidenti al colpo d'occhio dei ragazzi.
Rileviamo anche in questo caso la temperatura dell'acqua e dell'aria:
- acqua all'inizio del canale (foto sopra) ore 11,30 17°C
- aria (ombra) stesa zona del canale 20°C
Concordiamo il lavoro da realizzare in classe tra la prima e la seconda
uscita, cioè raginare sulle relazioni tra gli organismi e sulle
trasformazioni temporali di un ecosistema; conseguenti distinzioni non
tanto to tra naturale ed artificiale ma piuttosto tra i termini giovane
e maturo.
Ripartiamo così per il Bassini dove saluto la classe e mi dirigo
in Cascina.