Incontro la classe presso il campo giochi vicino all'ospedale Bassini.
Ci incamminiamo subito verso l'ingresso del primo lotto di rimboschimento.
Appena entrati nel bosco comincio a raccontare brevemente quelle che
sono le caratteristiche fondamentali di questo nostro ambiente.
Un bosco giovane e artificiale: le piante che abbiamo intorno a noi
non hanno più di venti anni di vita.
Facciamo quindi la conoscenza del sentiero
di Greta e Anselmo: incontriamo il cartellino relativo al pioppo
n°60 - ne leggiamo il contenuto - spiego quindi ai bambini il significato
di questa opera.
Chiedo infine alla classe di trovare altri cartellini presenti nel
bosco. I bambini partono velocemente alla ricerca e immediatamente trovano
il primo, poi il secondo, poi il terzo cartellino.
I bambini hanno portato una serie di lavori interessanti: una specie
di storia sull'albero, una serie di brevi storie in cui ogni bimbo impersonifica
un seme di una pianta, alcuni disegni aventi come tema l'albero.
Leggo la storia - costituita da una serie di frasi scritte dai vari
bimbi - é bella.
L'albero nasce da un semino. |
Carolina
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che devi mettere sotto terra |
Stefano
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o quando c'è il vento sono i frutti che seminano. |
Eleonora
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Prima di diventare un albero è una piccola
piantina che piano piano cresce. |
Martina
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Cresce, cresce e diventa grande |
Melissa
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Alcuni diventano grandissimi e alcuni rimangono piccoli. |
Silvia B.
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So che fa tante foglie e quando viene l'autunno cadono
tutte |
Maffei
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perchè se la linfa si gela le foglie cadono. |
Luca
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Cadono anche le castagne in autunno |
Matteo
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e gli alberi diventano spogli e alcune foglie rimangono
ppese al ramo, ma quando arriva un forte vento le foglie che sono
rimaste cadono. |
Claudia
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In estate le foglie sono tutte verdi |
Danilo
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e in autunno alcune non cambiano colore |
Daniele P.
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altre hanno colori diversi |
Naomi
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altre diventano gialline e marroncino |
Danilo
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e poi in primavera spuntano i fiori |
Lettera A.
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Gli alberi fanno frutti diversi |
Sonia
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come pere, mele ciliegie, arance... |
Melissa
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Io so che il ciligio ha i fiori bianchi e quello di
mia nonna ha delle ciliege buonissime. |
Viviana
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Il mio albero fa le ghiande. |
Federico
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Gli alberi si nutrono con la linfa e assorbono così
i sali minerali. |
Gero
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Gli alberi crescono si snutrono, vivono, respirano
fanno le foglie i fiori, i frutti e muiono. |
Stefano
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L'albero muore. |
Alessio
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So che gli alberi quando muiono, noi abbiamo meno
ossigeno. |
Danilo
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Questa narrazione sembra terminata - di fatto con la morte dell'albero
vecchio finisce la serie di frasi dei bambini. Mi permetto di affermare
però che la storia non é in realtà terminata, in
quanto la vita dell'albero prosegue anche dopo la sua morte.
Può in effetti seguire almeno due vie:
- il tronco caduto viene utilizzato dall'uomo
- il tronco caduto non viene raccolto da nessuno e rimane all'interno
del bosco.
In questo ultimo caso occorre capire a chi potrà essere utile
il nostro albero caduto: prima ai vari insetti che trovano al suo interno
la loro dimora, poi - una volta terminata la sua decomposizione - come
nutrimento per le piante che vi crecseranno intorno.
Tutto questo noi lo verifichiamo, osservando un tronco morto qualche
anno fa, in fase di avanzata decomposizione - praticamente si sbriciola
sotto le nostre dita.
Osserviamo ora i disegni sugli alberi che mi hanno portato: sono molto
belli e vari.
Molto belle e originali sono anche le
storie dei semi che hanno scritto: una per ogni bimbo. Una in particolare
riguarda un seme che non vuole diventare albero - cosa potrà
succedergli se ciò non avverrà?
Potrebbe essere che venga mangiato da qualche animale; o che possa marcire
lentamente; oppure potrebbe vivere per "un'eternità",
diventando seme fossile. Cosa vuole dire essere un fossile? Come ci
si sentirà? Proviamo per qualche attimo a "fare i fossili"
- silenzio completo - "cinque minuti di fossile".
Dopo tutte queste osservazioni e considerazioni discutiamo su come
potrebbe proseguire la storia, anzi arriviamo alla conclusione che probabilmente
si tratta di una storia infinita!
La storia della continua nascita e morte dell'albero, della natura.
La morte come condizione necessaria alla vita.
Sorgono spontanee alcune domande: come nascono gli alberi? attraverso
quali meccanismi?
Certo, ci sono i semi! Ma come si formano? Chi li fa i semi? Ci sono
il maschio e la femmina?
Una bella serie di domande, alle quali non possiamo che rispondere -
per ora - in termini molto generici.
A questo punto ci mettiamo a correre per cercare una zona dove raccogliere
i semi che ci serviranno per la semina.
Ci spostiamo verso nord, all'interno del bosco che é stato diradato
recentemente.
Ci fermiamo in una zona con molte querce rosse e aceri di monte: sotto
queste piante andiamo alla ricerca dei loro semi, che troviamo in abbondanza.
Oltre a questi semi, ne prendiamo anche un certo numero da un arbusto
di evonimo europeo, con i suoi frutti chiamati "berretta da prete".
Dobbiamo ora decidere dove andremo a seminare i semi appena raccolti.
I bambinbi scelgono come loro stanza
del tempo quella corrispondente all'ontano n°69.
La segno con un bastone, quindi i bambini procedono velocemente e con
impegno alla semina.
Prima di salutare la classe la invito a progettare a scuola la loro
stanza, che sarà poi animata durante l'uscita primaverile.