Arrivati allo stagno nuovo cerchiamo tutto ciò che vive dentro
ma anche vicino allo stagno stesso, ed ogni gruppo annota le proprie
osservazioni.
Libellule, moscerini, ragni, insetti vari, erba del prato che giunge
fino all'acqua, lenticchia d'acqua e giunchi.
Risulta evidente che lo stagno non è solo acqua, rana e ninfea,
ma un mondo molto più complesso, e che la vita è strettamente
legata al mondo non vivente.
Infatti scopriamo l'argilla, caratteristica, per la sua impermeabilità,
importante perchè l'acqua possa raccogliersi in una buca, in
un avallamento.
Mettiamo le mani su questa argilla che troviamo sulla riva, ma una
bambina ci informa che esiste anche "argilla sottomarina"
- la vede chiaramente infatti anche sul fondo libero dalle alghe.
Al primo impatto i bimbi considerano lo stagno molto sporco per la
presenza di tutte queste alghe, di svariato colore: effettivamente la
vista non invita a fare il bagno.
Finita l'esplorazione iniziamo un momento di elaborazione: affrontiamo
i concetti di inquinato, sporco, e concludiamo che questo stagno non
è sporco ma pieno di organismi e vive; che il concetto di sporco
è molto relativo - infatti anche nelle zone più ferme
dove le alghe accumulate incominciano a decomporsi notiamo un grande
fermento vitale.
L'osservazione di un "getto d'acqua non naturale" ci porta
a ragionare più specificatamente sulla nascita di questo stagno
in particolare, nascita dovuta all'uomo.
Definiamo anche che per noi laghetto è un ambiente acquatico
formato da fiumi, o torrenti, o ruscelli che entrano ed escono dal laghetto
rendendo l'acqua più corrente - in uno stagno non ci sono affluenti
ed effluenti, e l'apporto di acqua è soprattutto legato all'acqua
piovana.
Facciamo la merenda e mentre ci spostiamo verso lo stagno vecchio:
esploriamo in modo vivace la montagnetta che incontriamo sul nostro
cammino, troviamo tracce di conigli e prati ondulati dove correre.
Giunti a destinazione ci ridividiamo nei tre gruppi di esplorazione,
raccogliamo materiali ed osservazioni: anche in questo caso concludiamo
con un momento di elaborazione su questo secondo stagno e ci apriamo
al confronto tra i due sistemi, giovane e più vecchio, elaborazione
che i ragazzi dovranno proseguire in classe e che riprenderemo e svilupperemo
affrontando meglio come funziona la vita in un ambiente acquatico di
questo tipo.
Misuriamo inoltre la temperatura dell'acqua sulla acqua spiaggetta
alle ore 10.30 - 16°C
e la temperatura dell'aria all'ombra alle ore 11.00 - 22 °C.
l'elaborazione del cartellone dello stagno