I bimbi mi raggiungono in cascina in una giornata nuvolosa: mi presento,
e ci dirigiamo al bosco, dove svolgeremo la nostra attività sulla
conoscenza degli alberi.
Prima di inoltrarci la classe mi illustra il lavoro realizzato a scuola:
uno studio sensoriale su un noce presente nel loro giardino.
Hanno affrontato le singole parti di una pianta, come nasce e le sue
principali funzioni vitali.
![](grafica/villoresi1c4.jpg)
Quando tanti alberi vivono insieme ciò che ne risulta è
un bosco.
Seguendo il sentiero di Greta
e Anselmo ci inoltriamo sempre più e il nostro compito è
utilizzare i sensi per conoscere, non il singolo albero, ma il bosco
nel suo insieme.
![](grafica/villoresi1c3.jpg)
Durante la nostra esplorazione e grazie ad un momento di riflessione
finale scopriamo che una prima definizione di bosco come "campo
di alberi" non è sufficiente a raffigurare tutto ciò
che abbiamo rilevato, il bosco è più di un insieme di
piante.
Lavoriamo sui concetti di essere vivente e non vivente e sulle strette
relazioni che si instaurano tra gli elementi dell'ecosistema, privilegiando
quelle relative agli alberi.
![](grafica/villoresi1c2.jpg)
Prima di cercare un albero per realizzare la nostra stanza
della conoscenza decidiamo di fare un gioco che abbiamo letto sui
paletti del sentiero - "il gioco della lepre" - che ben presto
si trasforma nel gioco "il cane e i bambini" dato che ci raggiunge
un cane estremamente giocherellone.
Al termine di questa breve pausa ludica scegliamo l'albero (un ontano
napoletano) della nostra stanza (n°9) - una stanza che contiene
numerosi arbusti e diversi tipi di alberi; impostiamo quindi il lavoro
in preparazione della seconda uscita e delimitiamo il perimetro della
stanza.
![](grafica/villoresi1c1.jpg)
Un po' stanchi per la camminata e le corse i bimbi si dirigono verso
la scuola.