In un pomeriggio ventoso ma non freddo incontriamo le classi vicino
all'autostrada e dopo una discreta camminata raggiungiamo il bosco.
Le classi sono tre e vengono divise in due gruppi.
Mi presento e concordiamo l'attività: un lavoro sull'ecosistema
bosco focalizzando l'attenzione sulle reti alimentari.
Ci dividiamo in gruppi di esplorazione: nostro compito è ricercare
tutte le relazioni di tipo nutrizionale che riusciamo ad individuare
tra i vari organismi ed osservare tutto quello che ci sembra utile per
comprendere i processi che avvengono all'interno di un determinato ambiente.
La vicinanza con l'autostrada ed il rumore conseguente rende difficile
il nostro lavoro, decidiamo così di addentrarci sempre più
nel profondo del bosco nel tentativo di sfuggire alle macchine, che
anche al parco non ci lasciano in pace.
Trovata un po' di tranquillità inizia la vera e propria ricerca.
Il bosco viene battuto palmo a palmo e dopo circa un'ora abbiamo raccolto
pagine e pagine di osservazioni.
Ci riposiamo un attimo, anche perchè i ragazzi avevano già
percorso un lungo tratto di strada dalla scuola al Parco e ci prepariamo
per un momento di elaborazione finale, dove cerchiamo di dare organicità
all'insieme di osservazioni, opinioni, scoperte che fuoriescono a fiume
dai bimbi.
Definiamo un ecosistema ed i principali processi che in esso avvengono,
approfondiamo le relazioni di tipo alimentare individuate, definiamo
le catene alimentari come "rete alimentare" che non ha ne
inizio ne fine.
Lavoriamo inoltre sul concetto di "mangiare" cioè di
autocostruzione del proprio corpo e sulla composizione della sostanza
organica.
Sicuramente i ragazzi costituiscono un gruppo vivace, che è
stato però capace di avere delle intuizioni piuttosto brillanti
e di collegare informazioni derivanti da fonti diverse.
Conclusa la nostra attività i ragazzi si sfogano in corse sul
pratone davannti alla cascina prima di dirigersi a scuola.