In una bellissima giornata con un vento abbastanza fastidioso, le classi
3° e un pezzo della 3c, si ritrovano nei pressi dellingresso
nord, in comune di Cinisello Balsamo.
Cominciamo a camminare fino a raggiungere lingresso del primo
lotto di rimboschimento.
Ci fermiamo un po fuori del bosco e cominciamo a raccontare alcune
cose del Parco; soprattutto del fatto che è necessario che i
bambini stiano in silenzio e che si avvicinino al bosco stesso allo
stesso modo con cui ci accingiamo ad entrare in casa di altre persone.
Questa è loccasione per scambiare un po di chiacchiere
sul mondo animale presente al Parco, sulle sue abitudini e necessità;
sul fatto che esistono animali selvatici e animali domestici, ognuno
con caratteristiche e bisogni diversi. Un animale domestico che venisse
abbandonato nel bosco rischierebbe la vita, in quanto assolutamente
non abituato a questo tipo di vita.
Entriamo nel bosco e cominciamo a camminare: i bambini hanno avuto
il compito di osservare ciò che li circonda e di annotarselo
mentalmente.
Durante la camminata comincio a entrare negli alberi, invitando
i bambini a seguirmi.
Alla fine di questo percorso racconto della tradizione antica dellalbero
guaritore e di come anche noi, almeno in parte, possiamo giovarci delle
virtù terapeutiche delle piante.
Laspirina non esisterebbe se non ci fosse una pianta chiamata
salice.
Camminiamo ancora un po fino a raggiungere larea recentemente
interessata dal taglio degli alberi operazione necessaria per
la salute del bosco nel suo complesso.
A questo punto raccogliamo le osservazioni che i bambini
hanno fatto durante questo breve percorso:
- ci sono alberi con macchie rosse (la vernice che designa gli alberi
che verranno abbattuti)
- i funghi
- ci sono dei bastoncini con la punta rossa (segnalano la presenza
di piccole piantine appena piantate)
- ci sono fiori e frutti di ontano
- ci sono molte radici
- rami e foglie per terra
- alberi con funghi
- cespugli con foglie rosse e gialle
- alberi che ballano
- le trappole schioccano
Qui cominciamo a parlare della terra, del fatto che essa necessita
di essere rifornita di sostanze nutrienti per potere contribuire alla
crescita delle piante. La terra si arricchisce di humus nel momento
in cui tutto ciò che muore allinterno del bosco viene trasformato
dagli agenti decompositori (funghi, batteri, etc
) in terra, appunto.
Capiamo quindi quale sia limportanza del fungo come cuoco,
trasformatore di sostanza organica necessaria alle piante per vivere.
I bambini vengono quindi invitati a raccogliere rametti contenenti
fughi, di varia forma e colore. Ne arrivano di bianchi, rossi, viola,
gialli, marroni, neri tutti in genere piccoli, ma apprezzabili
ad una analisi attenta.
Abbiamo a questo punto la necessità di andare a cercare un tronco
in decomposizione: lo troviamo dopo un certo cammino, verso sud.
Questo tronco è in terra da almeno 5 o 6 anni: i bambini riescono
a penetrarlo con una semplice pressione del dito.
A fianco di questo tronco cè il ceppo di un albero con
alla base due grossi funghi mensola, che osserviamo insieme.
Ma lalbero che è morto è veramente morto?
Si e no.
Si perché ha smesso di esistere come singolo individuo.
No perchè con la sua morte ha dato vita ad una innumerevole quantità
di piccoli animaletti (e quindi anche ad altri animali che di questi
si nutrono).
un pino abbattuto dal forte vento di quel giorno
La morte è necessaria alla vita!
Camminiamo ancora un po fino a raggiungere un cartellino del
sentiero di Greta e Anselmo:
spiego ai bambini di che cosa si tratta, ne racconto la storia e lo
sviluppo.
Presento questa opera come risultato del lavoro di un gruppo di appartenenti
al genere Homo sapiens citrullus (ovvero i cuccioli di uomo), in attesa
di diventare, dopo anni di faticosissimo studio, Homo sapiens sapiens.
Accompagno la classe verso luscita del bosco. Ciao, alla prossima!