Biologia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Bresso - 2b - scuola elementare Don Sturzo
31 ottobre 2001

Arrivato ai laghetti nuovi trovo la classe già immersa nell'osservazione dello stagno, mi presento e introduco l'attività che faremo in mattinata.

Il nostro titolo è "biologia dello stagno", quindi per prima cosa impariamo cosa significa il termine biologia: lo studio della vita.

Cercheremo di conoscere meglio come vive un ecosistema acquatico esplorando prima gli stagni "giovani" e successivamente quello più "vecchio".
Per fare ciò però dovremo comunque considerare anche tutti gli altri elementi non viventi che troviamo in determinato ambiente.

Non utilizziamo subito il cartellone preparato in classe perchè è stato dimenticato a scuola, così un'insegnante camminatricee ritorna velocemente a prenderlo; noi intanto ci suddividiamo in gruppi e partiamo per l'esplorazione del primo laghetto.

Trovo una classe di "botanici", infatti i bambini sanno riconoscere le varie piante che troviamo sul nostro cammino: ninfee, tife, giunchi e alghe.

Definiamo uno stagno come una buca in cui si raccoglie acqua e affinchè questo avvenga deve esserci un terreno impermeabile, un terreno ricco di argilla.

Risalendo la roggia che unisce i due stagnetti giungiamo al secondo laghetto nuovo che offre sempre un immagine particolare: sembra ghiacciato.
Questa sensazione deriva dal fatto che la superficie è quasi completamente occupata da alghe di svariato colore che appunto ci danno questa impressione.

Facciamo merenda ed iniziamo un'esplorazione pù dettagliata, scopriamo così che in mezzo a tutte queste alghe vivono numerosissimi insetti, larve di libellula, moscerini, e molluschi (phisa), una piccola chiocciolina.
Osserviamo e tocchiamo l'argilla elemento indispensabile per la formazionne dello stagno.

Raggiunti dall'insegnante con il cartellone possiamo iniziare la ricostruzione del nostro stagno, e sviluppare un momento di elaborazione con i ragazzi, momento che completeremo con le osservazioni dello stagno vecchio a cui giungiamo dopo una passeggiata sulla collinetta del Parco Nord.

Con questo stagno, a differenza dei precedenti, possiamo osservare un ambiente più complesso, gli alberi intorno sono in numero molto maggiore, sono presenti pesci, più tipi di piante acquatiche, ci sono meno alghe, riusciamo a vedere una tartaruga, le gallinelle d'acqua, giunchi, menta, miriophyllum ed altri organismi viventi.


L'acqua


Una tartaruga

Concludiamo la nostra attività completando il cartellone dello stagno, ed affrontando il concetto di rete alimentare che si sviluppa in un ecosistema, argomento che apre il lavoro da proseguire in classe per la seconda uscita: individuare possibili relazioni che si instaurano tra i vari elementi di un ecosistema.

Misuriame le temperature:

  • temperatura acqua stagno nuovo ore 10.30 = 14 °C
  • temperatura acqua stagno vecchio ore 11.30 = 14 °C
  • temperatura aria stagno vecchio ore 11.30 = 15 °C