Trovo la classe che sta giocando allo stagno nuovo, mi presento e ci
organizziamo per l'attività.
Dobbiamo osservare, sentire, toccare e giocare con lo stagno per conoscere
come vive.
Durante l'esplorazione del secondo stagno nuovo giochiamo con i semi
delle tife e facciamo conoscenza delle ninfee.
Quando raggiungiamo il primo stagno nuovo la nostra attenzione si sposta
sull'argilla, materiale indispensabile perchè si formi uno stagno
e sulle numerose alghe, che rivelano un mondo di insetti e di larve
inaspettato.
I ragazzi rimangono colpiti anche dalla presenza di una piccolissima
pianta acquatica: la lenticchia d'acqua.
Ci spostiamo, correndo sui prati della montagnetta, verso lo stagno
vecchio che, a livello di osservazione di animali grandi dà una
certa soddisfazione, infatti all'arrivo scorgiamo sulla spiaggetta un
gruppo di gallinelle d'acqua; mentre guardando all'interno dello stagno
vediamo numerosi pesci.
Le differenze tra il laghetto vecchio e i primi due balzano immediatamente
agli occhi:
- molte più piante
- meno alghe
- più ombra
- colore del fondo diverso
- animali più grossi
Con calma facciamo il giro delle sponde, in mezzo al boschetto che
circonda lo specchio d'acqua.
Completata l'esplorazione ci raduniamo e ricostruiamo lo stagno su di
un cartellone che hanno portato da scuola, sviluppando un breve momento
di elaborazione sulla vita di questi ambienti acquatici, concluso il
quale ci dirigiamo al autobus.