Biologia
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Le classi del Comune di Bresso
- 3c - scuola elementare via Bologna
14
novembre 2001
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Dal secondo stagno nuovo, dove incontro la classe, ci spostiamo velocemente,
compiendo una prima e rapida osservazione di questo ambiente acquatico,
al primo stagno nuovo, dove depositiamo le nostre borse e, utilizzando
il lavoro del cartellone fatto in classe introduco l'attività.
I ragazzi descrivono uno stagno secondo la loro idea: è una
specie di lago, contiene più sporco, è un ambiente dove
ci sono rane, girini, ninfee, tife e papere, è una pozza d'acqua.
Decidiamo, che durante l'esplorazione che ci apprestiamo a compiere,
cercheremo di rispondere alle seguenti domande:
- che differenza esiste tra stagno e laghetto,
- cosa intendiamo per sporco,
- come nasce uno stagno.
Si scopre che lo sporco, in realtà non è altro che
un insieme di organismi viventi, numerossime alghe, piene di larve
di libellula ed altri insetti, molluschi e vermetti.
L'odore che sentiamo in certe zone, associato alle alghe di colore
più nero ormai morte, è dovuto a processi di decomposizione
anaerobica causata da una carenza di ossigeno legata alla grande massa
di sostanza organica da decomporre (i decompositori aerobici consumano
velocemente l'ossigeno presente che innesca successivamente una decomposizione
anaerobica).
Concludiamo il nostro giro agli stagni nuovi prendendo la temperatura
dell'acqua che alle 14.30 misura 12,5 °C e del ph che misura
circa 8.
(Rispetto a qualche giorno fa sono diminuite le alghe ed anche il
ph, quindi anche i fenomeni di decomposizione sono diminuiti. Il pH
è più alto rispetto allo stagno vecchio probabilmente
per una decomposizione proteica che libera composti azotati come ammoniaca).
Superando la montagnetta di corsa scendiamo verso lo stagno vecchio.
Miriofillum, poche alghe, pesci, meno insetti e meno larve, alberi
intorno, phragmites, ecc., quindi più tipi di organismi: questa
è la differenza principale tra lo stagno vecchio e quelli nuovi
dove avevamo una grande numero di organismi ma tutti dello stesso
tipo.
Realizziamo un rapido mometo di elaborazione ricostruendo lo stagno
sul nostro cartellone; togliamo ciò che non abbiamo visto ed
aggiungiamo ciò che manca e ragioniamo sulle cause delle situazioni
osservate.
Concludiamo cercando di immaginare come e in che ambiente si trasformerà
lo stagno: tenderà a riempirsi, grazie ai sedimenti che si depositano
sul fondo, diventerà una pozza fangosa, poi un prato e successivamente
un bosco.
La temperatura dell'acqua dello stagno vecchio alle ore 15.30 era
di 12,5 °C, il pH misura 7.
Veloci ci incamminiamo verso la scuola prima che venga a piovere.
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