Conosco gli alberi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi degli altri Comuni - 4d - scuola elementare Don Milani - Paderno Dugnano
29 ottobre 2001

In una mattina nebbiosa ci incamminiamo verso il bosco davanti alla Cascina del Parco.
Giunti al suo limitare lasciamo l'altra classe e ci inoltriamo al suo interno, dove, poco avanti, ci fermiamo e ci organizziamo per l'attività.

Partiamo dal lavoro dei ragazzi fatto in classe:
- disegni dal vero di alberi del giardino della scuola, dei giardini di casa o da foto recuperate
- schede di rilevamento per le piante
- domande raggruppate per tema (funghi, animali, piante) relativamente al bosco e al Parco Nord
Mi raccontano inoltre di avere fatto un'uscita anni prima al Parco delle Groane, e questo è servito da spunto per il lavoro realizzato a scuola.

Decidiamo così di dividerci in quattro gruppi e di compiere una prima esplorazione del bosco cercando di notare le differenze tra questo e quello visto alle Groane.
Oltre a ciò dobbiamo anche tentare di capire come funziona un bosco in senso generale, che ci permetta di capire anche il perchè di alcune caratteristiche degli ambienti del Parco Nord.

Mentre esploriamo seguiamo il sentiero di Greta e Anselmo che ci porta poco alla volta sempre più all'interno del bosco.

Giunti all'albero n° 48 (Ontano napoletano) ci fermiamo ed elaboriamo le osservazioni fatte.
I ragazzi sviluppano un interessante discussione e notano correttamente le differenze fondamentali con le Groane: il tipo di terreno meno argilloso, la disposizione regolare di alcuni alberi, l'assenza di alberi molto vecchi.
Questo ci porta a capire l'artificialità del Parco Nord.

Affrontiamo inoltre il concetto di ecosistema, le reti alimentari che si instaurano, i cicli naturali, la biodiversità, che ci permette di comprendere le logiche di riforestazione urbana adottate dal Parco Nord.

A questo punto i ragazzi mi rivolgono alcune domande di quelle preparate in classe a cui rispondo, e colgo una di queste in particolare per iniziare un secondo momento della nostra attività: cioè il momento della scheda di rilevamento e dell'albero del mese (acero).
La domanda è: da cosa dipende la forma degli alberi?

Utilizziamo la nostra scheda per descrivere quindi quattro aceri, uno per gruppo di lavoro.

 

  • In che zona del Parco è posta?
    • al sole
    • all'ombra
    • in una zona umida
    • in una zona secca
  • E' una pianta erbacea?
    • si
    • no
  • E' una pianta arborea?
    • si
    • no
  • Che dimensioni ha il fusto?
  • Presenta un fusto sotteraneo?
    • tubero
    • rizoma
    • bulbo
  • Il fusto è erbaceo o legnoso?
  • Rispetto al terreno è ...
    • diritto
    • strisciante
    • volubile
  • Come sono i rami?
  • Come sono le sue radici?
  • La pianta ha fiori e/o frutti?
  • Come sono le foglie?
    • la foglia ha la forma di ...
    • il margine è ...
 

Insieme poi rivediamo il lavoro ed affrontiamo le caratteristiche specifiche dell'acero ma anche come è fatto un albero in senso lato, e come vivono questi tipi di organismi.

Non ci dimentichiamo, comunque di cercare di rispondere alla domanda sulla forma.
E' di una bambina l'intuizione che la forma dipende in parte dall'ambiente, ma il fatto che riconosciamo che sono tutti aceri anche se un po diversi tra loro ci indica che esiste anche qualcosa che caratterizza la forma che va al di là dell'ambiente stesso.
Infatti la diversità che osserviamo è dovuta in parte all'ambiente dove vive la pianta, quantità di luce, quantità di nutrienti disponibili, quantità di acqua, ecc. ma anche alle informazioni scritte in ogni organismo, cioè nel DNA.

La diversità che osserviamo quindi all'interno della stessa specie è uguale a: varianza genotipica + varianza ambientale.

Scegliamo come ultimo momento della nostra uscita la ricerca della Stanza della conoscenza che corrisponde alla zona intorno all'albero n° 48, abbastanza ricco di giovani aceri, ma anche di diverse altre specie vegetali.

Con le insegnanti decidiamo che il lavoro in classe proseguirà sul concetto di biodiversità per l'ambito scientifico, e il rapporto acero - uomo per l'ambito umanistico.

Lascio la classe che finalmente può cercare uno spazio idoneo per un pic-nic.