L'albero del mese - il biancospino (maggio) - la leggenda

Malgrado sia un piccolo albero, il biancospino può vivere molto a lungo: addirittura, a Glastonbury - in Inghilterra - una pianta di circa 1600 anni, posizionata in corrispondenza della prima chiesa cristiana d'Inghilterra, fu abbattuta dai Puritani di Cromwell, ne 1649.
Si dice che questo albero crebbe dal bastone piantato in terra da Giuseppe d'Arimatea, arrivato sull'isola da Gerusalemme.

Albero miracoloso quindi, rappresenterebbe la Vergine Maria, con fiori bianchi ad indicare la purezza, stami rossi come gocce di sangue e con rami spinosi, per rappresentare la sofferenza.

Il biancospino veniva inoltre considerato immune ai fulmini; i suoi rami servivano per conservare la carne e per impedire al latte di andare a male.

Tutto ciò, ed altro, di fatto ha rappresentato la cristianizzazione di credenze ancora più antiche.

Il biancospino possiede anche alcuni reali, importanti, virtù terapeutiche (é un potente cardiotonico e diminuisce l'eccitabilità del sistema nervoso).

Pianta primaverile, indica il mese di maggio secondo il Calendario Celtico degli alberi.
Durante questo mese veniva sradicato dal bosco e piantato in mezzo alla piazza principale del villaggio.
Era l'albero della preparazione al solstizio d'estate, momento di purificazione in attesa della nuova stagione.

Durante la Rivoluzione Francese, che è stata assolutamente ostile nei confronti delle antiche usanze, l'importanza del biancospino venne mantenuta rinominandolo "albero della libertà": nel corso di quegli anni in Francia ne vennero piantati più di 60.000.