IL CUORE E LA MENTE
Era sera, era di maggio,
incontrai un Vecchio Saggio.
Chiese: cosa ti manca?
Tacque il mio Cuore:
niente, disse la Mente.
Dimmi:
cosa ti turba?
domandò
ancora il Saggio
cercando il mio Cuore:
niente,
ma era ancora la Mente.
Mente la mente,
ma il
cuore è trasparente.
Dunque,
cosa ti turba?
Niente
mi turba,
rivelò
infine il Cuore,
solo un
po’ mi disturba
percepire
vagamente
un’assurda
mancanza
di un
po’ di turbamento.
E ciò
mi disorienta,
la cosa non ha senso,
s’intromise la Mente
con aria saccente.
Taci Mente,
la vita è un controsenso,
si espresse chiaro il Cuore
con forza e con calore.
Si placò allora la Mente,
si specchiò nel Cuore
e si arrese all’Amore.
Era sera, era di maggio
luna e stelle uno splendore,
cercai molto il Vecchio Saggio,
ma trovai soltanto un Fiore.