Smontaggio e pulizia del carburatore


ATTENZIONE: DISPONIBILE NUOVA PROCEDURA MIGLIORATA!


Gli attrezzi necessari si limitano alle solite chiavi e ad uno spazzolino da denti.
Attenzione: prima di pulire il carburatore bisogna pulire/cambiare il filtro dell'aria e fare il lavaggio accurato di tutto l'airbox. E' inutile sbattersi per il carburatore se poi si va in giro con il filtro dell'aria inzzozzato, oltre al fatto che il nostro lavoro sarà in questo modo presto vanificato.
Un altro avvertimento riguarda lo stringere le viti. Bisogna andarci piano rimontando, perché una vite pulita e bagnata di benzina si avvita molto facilmente, e se la si stringe troppo appena la benzina asciuga non si riesce più a svitarla.



Cominciamo col preparare l'area di lavoro (all'ombra!), gli attrezzi e tutto quanto. La moto va assolutamente pulita dalla fanghiglia prima di cominciare, spendete un gettone in più del solito all'autolavaggio. Si leva la sella e il serbatoio. 



Si smontano i cavi dell'acceleratore svitando i due dadini e si allentiamo le 4 fascette che tengono il carburatore attaccato ai collettori. Già che ci siete potete smontare il comando del gas e dare una bella oliata ai cavetti.



Ora bisogna togliere la piastrina nera di plastica che protegge i fili sotto la sella, ed allentare le due viti del telaietto.



Le altre due viti del telaietto invece vanno smontate, si trovano vicino alle 2 pedane del passeggero.



Ora bisogna levare questa vite e smontare la vaschetta dell'olio del freno posteriore.



Si svitano le 2 viti che tengono il terminale, queste e quella più in alto vicino alla maniglia del passeggero.



Adesso tocca al serbatoio del gas del mono, con le sue 2 fascette.



Non è strettamente necessario, ma viene molto comodo togliere il parafanghino dietro che protegge il mono dagli schizzi, sono queste due viti.



Ora alzando il codone e ribaltando il telaietto si libera il carburatore che può essere estratto. Si sfileranno i collettori e si sfilerà la cannetta di recupero dei vapori d'olio. In realtà il carburatore si riesce anche a toglierlo in un altro modo. Si smonta l'airbox dal telaietto tirandolo indietro di qualche cm, si toglie il collettore destro di aspirazione e in qualche modo lo si fa uscire da lì. Apparentemente può sembrare più semplice, ma dopo aver provato risulta più rapido il metodo descritto nelle foto. A parte che per smontarlo si piegano tutti i collettori forzandoli notevolmente, ma il vero problema diventa rimontarlo: si passa più tempo a rimontarlo che a pulirlo. Smontare tutto invece può sembrare un lavoraccio, ma tutte le viti sono accessibili facilmente e in realtà il lavoro non dura più di 10 minuti.



Cmq ora il carburatore può essere estratto. Fate attenzione a dove vanno a finire le cannette di sfiato, nel rimontarlo dovrete rimetterle dov'erano.



Ok, una volta estratto il carburatore si staccano le cannette di sfiato, della benzina e della presa di pressione che imbrogliano e si comincia a dare una bella pulita all'esterno. Io ho usato uno spazzolino da denti e una vaschetta/bacinella di benzina. 



Una volta pulito bene l'esterno si passa all'interno. Svitando queste 4 viti e levando la cannetta di collegamento col secondo corpo si apre la vaschetta, da pulire accuratamente e da soffiare col compressore. Ora tocca al galleggiante, alla sua valvola e ai vari leveraggi. Bisogna andarci delicati per non storgerli. 



Si smontano i getti, si spazzolano e si soffiano col compressore. Una volta pulito tutto è meglio rimontare getti e vaschetta prima di iniziare a smontare altre cose.



Ora tocca a ghigliottina e leveraggi. Si svitano le 2 viti del carterino superiore, lo si leva e lo si pulisce bene. Per sbloccare i leveraggi bisogna levare la vite indicata. Questa è una vite particolarmente bastarda, si svita bloccando la ghigliottina in posizione aperta. Qualcuno è morto per questo. Va ASSOLUTAMENTE rimontata col frenafiletti medio. 



Ora bisogna svitare queste 2 viti per smontare la gligliottina. Non mettetevi a togliere i seeger, basta svitare queste due viti. 



La ghigliottina esce e va pulita con cura, insieme allo spillo.



Ora bisogna pulire al meglio la sede della ghigliottina e il condotto primario. Viene più comodo uno straccetto dello spazzolino in questa fase. Una volta soffiato e rimontato il tutto (non stringete troppo le viti e occhio a non rimettere la ghigliottina all'incontrario) passiamo al secondo corpo. 



Per aprirlo si mollano le 4 viti in testa, esce la molla di ritorno e la membrana a depressione. Attenzione che questa è molto sottile e delicata (pelle di figa, la chiamano) e bucarla vuol dire buttarla via. Cmq un bel tuffo nella benza anche a lei, insieme con la sua ghigliottina e lo spillo. Una pulita ai condotti, al corpo farfallato, una soffiata col compressore e si rimonta il tutto (la membrana ha un riferimento per l'orientazione giusta). 



Ora una pulita al getto secondario, si toglie il dado che lo nasconde e si svita il getto.



Ora che il carburatore è pulito diamo un'oliatina ai meccanismi esterni, molle, leveraggi ecc. Controlliamo che l'apertura della farfalla del secondario sia corretta e a gas spalancato non vada oltre l'orizzontale, e controlliamo il livello della vaschetta come indicato nella sezione tecnica del sito www.xt600.cc (con la cannuccia).



Ora prima di rimontare il tutto riattacchiamo le cannette di sfiato e diamo una controllata e una pulita ai collettori di aspirazione e a quelli dell'airbox.



Ora si rimonta il tutto. Si infila il carburatore nei collettori di aspirazione e si stringono le fascette, si abbassa il telaietto guidando i condotti dell'airbox per evitare che prendano una piega storta, li si aiuta a calzare correttamente sul carburatore con un cacciavite grosso e poco spigoloso. Muovendo un po il carburatore i condotti entrano più facilmente. Si fascettano, si sistemano i tubi di sfiato e si infila la cannetta di recupero dei vapori d'olio con relativa fascetta.



Ora tutta la roba che abbiamo smontato prima: viti del telaietto, viti dello scarico, la vite dell'airbox e la bacinella dell'olio, piastrina di protezione dei fili e serbatoio del gas. Serbatoio della benzina e sella. Finito. Accendiamo la moto e ritocchiamo il regime del minimo che eventualmente si sarà alzato un po'. Anche la carburazione del minimo può richiedere una ritoccatina, più che altro per via della pulizia al filtro dell'aria.


Prima del lavoro il comando del gas era veramente impastato, ora è tutta un'altra cosa. Per quanto riguarda le prestazioni si nota un po' più di prontezza nella risposta del motore. Nel vecchio TT350 invece quando pulii il carburatore la moto cambiò radicalmente, ma era veramente sporco quello!