Università di Bologna

Corso di perfezionamento TTG in Teorie e tecniche di gruppo

GIovedì 25 ottobre 2000 Enzo Spaltro

  PREMESSE   PER UNA MENTALITA’ DI GRUPPO

Alla mentalità di gruppo occorre avvicinarsi con molte cautele. La mentalità di gruppo è plurale e per questo la comunicazione è difficile. Per questo occorrono delle premesse, cioè altri concetti di partenza tramite i quali risulta più facile avvicinarsi al “Polifemo” gruppo. li gruppo ha un volto strano e c’è pericolo che la pluralità della logica gruppale respinga chi è abituato ad utilizzare una logica unitaria. Molte volte il gruppo estrania e spinge a cercare” volto amico” che riassicuri. Ciò vuoi dire ritorno alla logica di coppia ed al dominio del senso di colpa. Una riassicurazione di partenza è in effetti un requisito-premessa per poter vivere la mentalità di gruppo. Questa rassicurazione (plurale!) si basa su alcune “premesse”: ne elenchiamo nove. Ciascuna può essere una chiave di lettura per il mondo polimorfo delle relazioni plurali, cioè quello del gruppo e dei suoi effetti psichici. Le nove premesse sono quelle della psichica plurale, della storia emergente del soggetto, del bisogno di approvazione, dell’ontologia dell’uno, del due e del tre, quindi della sicurezza, del senso di colpa e della scarsificazione, del desiderio e dell’ansia da oggetti di amore e da moltiplicazione, dell’appartenenza e della mentalità plurale o di gruppo, del senso e del verso (singolare o plurale? avverso, diverso, converso o perverso?) del cambiamento, cioè daIl’uni-verso ai multiverso, mediante il rovesciamento della cinghia di trasmissione che va dal soggetto alla società, alla sovranità del singolo che così si installa nel collettivo ed infine della formazione all’attività-mentalità di gruppo e dei suoi processi ed effetti psichici.

 

Imparare gruppo

 

Andar per gruppi può essere il modo per imparare a poco a poco la mentalità di gruppo. Occorre capire e sentire. Occorre fare ogni tanto dei discorsi emozionali sui gruppi. Andar per gruppi significa infatti esplorare aspetti gruppali con sentimenti gruppali, cioè con associazioni inconsuete e plurali. Quindi illogiche. La prima che viene in mente è l’idea di gruppo come connessa forse al mese di dicembre. il mese del freddo che arriva e dei giorni che ricominciano ad allungarsi, dopo il 21 dicembre. Festa della luce, solstizio d’inverno e della fine della grande paura, quella del buio, che resta anche nei bambini come deterrente, la paura che deriva dalla percezione dei giorni che diminuiscono di durata e che arrivano ad un momento, almeno nelle culture europee (al nord più che al sud) di grande ansia, come se la notte avesse la prevalenza sul giorno. In latino questo giorno si chiama sol-stitium, cioè fermata del sole. E questo arresto finale dell’arrivo del, buio che caratterizza la psicologia del dicembre, una conflittualità tra quello che sembra e quello che è. Sembra più freddo, ma in realtà è l’inizio della fine del freddo. Sembra che il buio, incomprensibile e minaccioso, aumenti sempre, ma invece non è così. Comincia qui a riprendere quota la luce, la preparazione della primavera. Sembra ostile, ma è favorevole. Il pensiero duale a poco a poco si installa. Per questo dicembre è il mese più legato all’idea di gruppo, di confflittualità, pluralità, diversità, cambiamento, sforzo da sopportare perché qualcosa che sta per arrivare arrivi. Malessere di oggi per il benessere di domani. La fine dell’etica ed il sopraggiungere dell’estetica. Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame. Al nord più che al sud nell’emisfero boreale. Al nord più socialità che al sud, più gruppo. E poi i significati che possiamo ora usare sono molti. Ogni giorno permette un osservazione, un argomento del giorno. Ogni mese è un plurale. E proprio parlando di gruppo e di dicembre, mi riferisco ad una speciale tecnica di gruppo, chiamata T-group, con cu fare alcin esempi, usare espressioni metafonche e dire cose che normalmente è difficile dire.

 

 

UNA RIASSICURAZIONE PLURALE

Questa riassicurazione plurale

cioè il concetto di soggetto plurale

si basa su nove “premesse”.

Ogni premessa è così una chiave di lettura

del mondo polimorfo delle relazioni plurali.

Le relazioni più difficili sono infatti quelle plurali,

cioè quello del gruppo, del collettivo e dei suoi effetti.

 

nove premesse

della mentalità di gruppo

1.

la psichica plurale, il soggetto non è sinonimo di individuo

2.

la storia emergente del soggetto, tende alla riunificazione

coatta, da cui l’idea di personalità,

3.

il bisogno di approvazione, il conformismo, é il massimo

ostacolo al cambiamento

4.

la logica dell’uno, del due e del tre, potenzia il modello di

sviluppo oggi nascente

quindi innanzi tutto la sicurezza e l’unità,

5.

il senso di colpa, la scarsificazione e la dualità della cultura di

coppia (socio-tempo-espiazione),

6.

il desiderio, l’oggetto d’amore, la scissione

desiderante/desiderato

la moltiplicazione, la trinità-pluralità,

7.

successivamente l’appartenenza-essere parte e la mentalità

plurale-di gruppo-collettiva,

8.

la creazione di senso, il verso del cambiamento

(singolare-plurale, avverso-diverso-converso-perverso),

l’uni-verso e il multiverso:

il rovesciamento della cinghia di trasmissione,

9.

la formazione all’attività-mentalità di gruppo

e del suoi processi ed effetti psichici:

il gruppo come abbondanza lateralità periferia creatività.

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