San Faustina
 
 

Presentazione  

Questo libretto è nato dall'esigenza di far conoscere il Messaggio dell'amore misericordioso che Gesù rivelò alla beata suor Faustina Kowalska e che lei riportò in un Diario durante un continuo dialogo confidenziale con Gesù. Questo Diario è la miniera dell'amore di Dio; oggi esso è diffuso in tutto il mondo e orienta le anime verso la salvezza. L'uomo contemporaneo deve ricorrere alla misericordia di Dio per trovare la Pace. Per io ristoro delle anime sono state scelte le pagine più belle e significative di questo meraviglioso Messaggio.
 

 

 
 
Le preghiere dedicate a Gesù misericordioso saranno la consolazione di ogni credente unitamente alla pratica quotidiana delle ore tre pomeridiane: "Ora della Misericordia". Il libretto è accompagnato da un piano orario ricco di funzioni per offrire a tutti la facoltà di scelta di partecipazione secondo la propria disponibilità. Con l'augurio che questo libretto - Messaggio possa portare fiducia, coraggio e speranza a tutti, si auspica che sia adoperato da ognuno anche come guida quotidiana di crescita spirituale.  
Beata Suor Faustina Kowalska Cenni biografici  
Nell'anno 1905 del 25 di Agosto, nacque la piccola Elena, terza dei dieci figli, in un villaggio di Glogowicw, in provincia di Konis nella Polonia, dai coniugi Stanislao Kowalski e Marianna Babel. Due giorni dopo la nascita ricevette il Battesimo nella Chiesa parrocchiale di Swinice Warckie presso Lódz. Di famiglia povera, segnata dal duro lavoro di campagna, ma depositaria di grande fede tanto che favorì nella fanciulla la vocazione religiosa. Già all'età di sette anni avvertì la chiamata del Signore, di cui certamente non si rese conto. A nove anni, quando fece la prima Comunione, si sentì attratta ed unita al Signore. Capì nella preghiera il trasporto e la pietà verso i poveri, i sofferenti e i peccatori. Il suo carattere docile, aperto, sorridente, ubbidiente ed affettuoso verso i genitori fecero di lei una creatura singolare. Elena aveva dodici anni quando fu aperta una scuola polacca con quattro classi; lei frequentò solo per due anni e parte del terzo, perché dovette cedere il posto agli alunni più piccoli. Le condizioni economiche familiari costrinsero Elena a cercare lavoro; così andò a servizio, per circa un anno, presso la famiglia di un fornaio e durante questo periodo maturò il desiderio di entrare in convento. I suoi genitori non accettarono il suo proposito perché, da una parte, non avevano i mezzi economici per procurarle la dote ed il corredo, dall'altra perché erano molto legati alla figlia sul piano affettivo. Sicché ritornò a lavorare presso famiglie per procacciarsi i mezzi materiali per la dote, mentre non tralasciava di curare la sua vita spirituale. Infatti, nonostante i suoi impegni di lavoro, trovava sempre il tempo di pregare e partecipare alla S. Messa ed alle funzioni che si tenevano in Cattedrale. Nel mese di febbraio 1922 ricevette il Sacramento della Confermazione nella Parrocchia di Aleksandrow. Con insistenza, nel 1923, all'età di 18 anni, chiese ai genitori il permesso di entrare in convento, che le fu negato, causa la mancanza della dote. Momentaneamente fu costretta ad abbandonare l'idea del convento e tornò a vivere la sua vita normale di giovane. Il Signore non le diede tempo di distrarsi nelle cose del mondo, tanto che in occasione di un ballo le apparve Gesù, tutto sanguinante, ingiungendole: "Quanto tempo ancora ti dovrò aspettare?" Elena, all'istante, lasciò la festa da ballo e senza salutare neppure i genitori, partì per Varsavia sulle indicazioni del Signore. Qui iniziò la sua Via Crucis: bussava di convento in convento per essere accolta, che le veniva letteralmente sempre rifiutato. Alla fine le si aprirono le porte del Convento delle Suore della B. V. M. della Misericordia. La superiora, appena la vide le mostrò simpatia e disse: "Va a chiedere al Padrone di Casa se ti vuole qui". Elena si recò in Cappella e ripeté a Gesù la domanda della Madre Superiora; e Gesù prontamente le replicò "Sei nel mio cuore". La madre Superiora intanto le concesse di andare a servizio per un anno fino a racimolare la somma dovuta per la dote occorrente. Iniziò il suo postulantato il 1° agosto 1925. Il 26 aprile 1926 fu mandata a Cracovia per iniziare l'anno di noviziato. Qui fu associata al 2° coro delle "coadiutrici" che erano addette ai servizi nei campi, in cucina in portineria. Si distinse sempre nell'impegno costante dei suoi doveri: nell'ubbidienza assoluta, nella profondità della sua vita interiore, nella preghiera continua, nella disponibilità nel prestare aiuto e consigli alle coetanee ed alle consorelle. Il 30 aprile 1928 vestì l'abito religioso ed emise la prima professione assumendo il nome di Faustina. Il 22 febbraio 1931 le apparve Gesù Misericordioso, ordinandole di dipingere una sua immagine sul modello della visione per divulgarne la divozione. Da allora nacque tra Gesù e Suor Faustina un dialogo in cui Gesù si fa conoscere come misericordia Infinita per le creature e costantemente chiede a lei di diffonderne il messaggio; cosa che Suor Faustina adempie scrivendo, su ubbidienza del direttore spirituale D. Sopocko, il suo diario. Gli ultimi dieci anni della sua vita furono un vero calvario per i tormenti procuratili dalla grave malattia tubercolotica e dai disagi morali per le accuse che le facevano di simulazione e di isterismo. La malattia la stroncò all'età di trentatré anni (immagine esatta di essere stata la copia conforme di Gesù). Morì a Cracovia il 5/10/1938, alle ore 22.45. Il 18 aprile 1993 il Santo Padre Giovanni Paolo I I la dichiarò beata.  
Il Diario  
"Sii adorata, o Trinità Santissima, adesso e sempre. . ." Con questa preghiera Suor M. Faustina Kowalska il 28 luglio 1934 inizia il suo diario per ordine del suo confessore, Padre Sopocko; alla fine avrà scritto 6 fitti quaderni, dove tutto è riportato parola per parola il messaggio di Misericordia, che Gesù Misericordioso  

le detterà giorno per giorno. "Figlia mia, dedicherai ad un tal lavoro tutti i momenti liberi. E' tuo dovere in questa vita far conoscere alle anime la misericordia infinita che ho per esse, esortandole a fidarsi di me in ogni evento". Un giorno stavo scrivendo, quando scorsi Gesù chinarsi su di me. . . Mi chiese: "Bambina mia, che cosa stai scrivendo?". Risposi: "Scrivo di te Gesù; scrivo della tua infinita misericordia verso gli uomini". E Gesù: "Segretaria del mio mistero più profondo, tu godi della mia eccezionale intimità, il tuo compito è quello di scrivere quanto ti farò conoscere sulla mia misericordia, per il bene delle anime. Leggendo ne saranno spiritualmente confortate e troveranno il coraggio di avvicinarsi a me". Dissi: "Signore non succederà che io scriva troppo sulla tua bontà?". Egli rispose: "Figlia mia, anche se tu parlassi al tempo stesso tutte le lingue degli angeli e degli uomini non potresti dirne troppo: ogni parola, ogni celebrazione sarò poco quando si tratta della mia misericordia. Scrivi senza preoccupazioni. Io unisco al mio il tuo pensiero: Sei la segretaria della mia misericordia. Lo voglio io malgrado gli ostacoli che ti leveranno contro. Ho scelto te: non cambio decisione. Figlia mia, credi forse che scriverai troppo sulla mia misericordia? Sarà una goccia sperduta nell'oceano. Sono io stesso l'Amore e la Misericordia. Non vi è miseria che con la mia misericordia si possa confrontare o l'esaudisca. Essa cresce nel momento stesso in cui si dona".  

Riassumendo le idee che percorrono da cima a fondo tutto il diario riportiamo l'esortazione di S. Agostino ai suoi fedeli: "Dio proclama: ricevete la misericordia! Ed è come se in tempo di fame ti gridasse: "Ecco il pane!". Certamente se tu udissi queste parole e avessi fame non indugeresti un istante ad accettare l'offerta. Allo stesso modo ora ti dice: "Eccoti la misericordia" e tu non obbietterai: "Ma dove vado a prenderla?". La terra è piena della divina misericordia perché è anche piena di miseria. O miei fratelli, non risuoni invano l'offerta della misericordia, non trascurate!" (Enarr. In Ps. 32).  

L'IMMAGINE SACRA"GESÙ CONFIDO IN TE"  
La missione di suor Faustina Kowalska prese le mosse nel 1931, dopo che il misericordioso Salvatore le era apparso in una caratteristica visione. La suora fissò in silenzio lo sguardo stupìto sul Signore. Gesù le disse: "Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in te. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, poi nel mondo intero. Prometto che l'anima che venererà questa immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell'ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria". Offro agli uomini il recipiente con cui vengano ad attingere grazie alla sorgente della misericordia. Il recipiente è proprio quest'immagine con la sua scritta: Gesù, confido in te!  
I DUE RAGGI  
I due raggi rappresentano il sangue e l'acqua. Il raggio pallido raffigura l'acqua che giustifica le anime, il raggio rosso raffigura il sangue che delle anime è la vita. Entrambi i raggi uscirono dalle viscere della mia misericordia all'orché, sulla croce il mio cuore assopito nella morte, venne aperto con la lancia. Questi raggi difendono le anime dallo sdegno del Padre mio. Beato Colui che vivrà al riparo d'essi, perché non lo raggiungerà la mano della giustizia divina.  
LO SGUARDO DI GESÙ  
Il mio sguardo da quell'immagine è uguale al mio sguardo dalla croce. . . Mediante questa immagine concederò molte grazie alle anime; essa deve ricordare le esigenze della mia misericordia, poiché la fede, anche se fortissima, nulla gioverà senza le opere.  

LA FESTA DELLA MISERICORDIA DIVINA  

Nella prima domenica dopo Pasqua, il giorno designato da me per la mia festa, i sacerdoti parlino alle anime della mia infinita misericordia, e la mia Immagine sia solennemente esposta nelle chiese alla venerazione dei fedeli. La festa della misericordia è scaturita dalle profondità del mio cuore. . . Desidero che essa diventi un rifugio per tutte le anime e specialmente per coloro che hanno peccato. . . In quel giorno la mia misericordia apre a tutti le proprie viscere, riversa un oceano immenso di grazie sulle anime che vorranno avvicinarsi alle sorgenti della mia misericordia.L'anima che si sarà accostata al Sacramento della Confessione e alla S. Comunione riceverà la totale remissione delle colpe e delle pene:in questo giorno, saranno aperti tutti gli sbocchi attraverso i quali le mie grazie scorrono verso l'umanità. Nessuno abbia paura di me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. Ciascun'anima contemplerà per tutta l'eternità l'immensità del mio amore e della mia misericordia.  

LA NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA  
Gesù domanda, attraverso suor Faustina, che la Prima Domenica dopo Pasqua sia dedicata alla sua misericordia con una celebrazione pubblica e solenne. Inoltre le chiese di prepararsi a questa festa della misericordia con una Novena che incomincia il Venerdì Santo e si conclude alla vigilia della Seconda Domenica di Pasqua. Nello spirito che deve animare il culto alla misericordia, questa Novena ha come intenzione "la conversione del mondo intero, affinché ogni anima conosca la misericordia del Signore e glorifichi l'infinita sua bontà". Non vi si parla delle nostre necessità particolari, ma è certo che occupandoci delle necessità di tutti, otterremo anche per noi personalmente la benevolenza divina: "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia". (Mt. 5,7) Gesù a Suor Faustina: "Desidero che durante questi nove giorni (dal Venerdì Santo al Sabato che precede la Seconda Domenica di Pasqua) tu conduca le anime alla sorgente della mia misericordia, affinché attingano forza, sollievo e ogni grazia necessaria nei sacrifici della vita e specialmente nell'ora della morte. Ogni giorno condurrai al mio cuore, svariate schiere d'anime e le immergerai nell'oceano della mia misericordia: io le introdurrò nella casa del Padre mio. Nulla negherò a quelle anime che tu condurrai alla sorgente della mia misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre mio, per l'amarezza della mia passione, le grazie necessarie a queste anime". Queste parole sembrano richiamarsi ad un'annotazione fatta da suo Faustina in altra parte del suo Diario: "Il Signore mi disse di recitare anche la coroncina durante i nove giorni che precedono la festa della sua misericordia, a cominciare dal Venerdì Santo. Egli promise: In questa novena concederò alle anime grazie d'ogni sorta".  
Giorno primo  
"Oggi conduciMi tutta l'umanità e specialmente tutti peccatori e immergili nel mare della mia misericordia. E con questo Mi consolerai dell'amara tristezza, in cui mi getta la perdita delle anime". - Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d'avere compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che nutriamo nella Tua infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore, e non lasciarci uscire di lì per l'eternità. Ti supplichiamo per l'amore che Ti unisce al Padre e allo Spirito Santo.  

O Onnipotenza della divina misericordia,  

rifugio per l'uomo peccatore,  

tu che sei la misericordia e un mare di compassione,  

aiuta chi t'invoca in umiltà.  

Eterno Padre, guarda con occhio di misericordia specialmente i poveri peccatori e tutta l'umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù e per la Sua dolorosa Passione mostraci la Tua misericordia, affinché per tutti i secoli possiamo esaltare l'Onnipotenza della Tua misericordia. Amen.  

Giorno secondo  
"Oggi conduciMi le anime dei sacerdoti e dei religiosi e immergile nella Mia insondabile misericordia. Essi Mi hanno dato la forza di superare l'amara Passione. Per mezzo loro, come per mezzo di canali, la Mia misericordia scende sull'umanità". - Misericordiosissimo Gesù da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la grazia, affinché compiamo degne opere di misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il Padre della Misericordia che è nei cieli.  

La fonte dell'amore di Dio,  

Alberga nei cuori limpidi,  

Purificati nel mare della misericordia,  

Luminosi come le stelle, chiari come l'aurora.  

Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua misericordia la schiera eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e dei religiosi, e dona loro la potenza della Tua benedizione e, per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinché possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare assieme per tutta l'eternità le lodi della Tua misericordia infinita. Amen.  

Giorno terzo  
"Oggi conduciMi tutte le anime devote e fedeli ed immergile nel mare della mia misericordia; Queste Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono state una goccia di conforto in un mare di amarezza". - O Gesù Misericordiosissimo, che elargisci a tutti in grande abbondanza le Tue grazie dal tesoro della Tua misericordia, accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore, e non farci uscire da esso per tutta l'eternità. Te ne supplichiamo per l'ineffabile amore di cui il Tuo Cuore arde per il Padre Celeste.  

Sono imperscrutabili le meraviglie della misericordia,  

Non riesce a scandagliarle né il peccatore, né il giusto.  

A tutti rivolgi sguardi di compassione,  

e attiri tutti al Tuo amore.  

Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime fedeli, come l'eredità del Figlio Tuo e per la Sua passione dolorosa, concedi loro la tua benedizione e accompagnale con la Tua protezione incessante, affinché non perdano l'amore e il tesoro della santa fede, ma con tutta la schiera degli angeli e dei santi glorifichino la Tua illimitata misericordia nei secoli dei secoli. Amen.  

Giorno quarto  
"Oggi conduciMi i pagani e coloro che non Mi conoscono ancora. Anche a loro ho pensato nella Mia amara Passione e il loro futuro zelo ha consolato il Mio Cuore. Immergili nel mare della Mia misericordia. - O misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo intero, accogli nella dimora del tuo pietosissimo Cuore le anime dei pagani che non ti conoscono ancora. I raggi della Tua grazia li illuminino, affinché anche loro assieme a noi glorifichino i prodigi della Tua misericordia, e non lasciarli uscire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore.  

La luce del Tuo amore,  

Illumini le tenebre delle anime;  

Fa che queste anime Ti conoscano  

E glorifichino con noi la Tua misericordia.  

Eterno Padre, guarda con gli occhi di misericordia alle anime dei pagani e di coloro che non Ti conoscono ancora, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Attirale alla luce del Vangelo. Queste anime non sanno quale grande felicità è quella di amarTi. Fa che anche loro glorifichino la generosità della Tua misericordia per i secoli dei secoli. Amen.  

Giorno quinto  
"Oggi conduciMi le anime degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della mia misericordia. Nella mia amara Passione, Mi hanno lacerato le carni e il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all'unità della Chiesa, si rimargineranno le Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia passione. - Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa, e tu non rifiuti la luce a coloro che Te la chiedono; accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime degli eretici e le anime degli scismatici; attirali con la Tua luce all'unità della Chiesa e non lasciarli dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore, ma fa' che anch'essi glorifichino la generosità della Tua misericordia.  

Anche per coloro che stracciano la veste  

Della Tua unità,  

Sgorga dal Tuo cuore una fonte di pietà.  

L'onnipotenza della Tua misericordia, o Dio,  

Può ritrarre dall'errore anche queste anime.  

Eterno Padre, guarda con gli occhi della tua misericordia alle anime degli eretici e degli scismatici, che hanno dissipato i Tuoi beni e hanno abusato delle tue grazie, perdurando ostinatamente nei propri errori. Non badare ai loro errori, ma all'amore del Figlio Tuo ed alla Sua amara Passione, che ha preso su di Sé per loro, poiché anche loro sono racchiusi nel pietosissimo Cuore di Gesù. Fa' che anche essi lodino la Tua grande misericordia per i secoli dei secoli. Amen.  

Giorno sesto  
"Oggi conduciMi le anime miti e umili, e le anime dei bambini, e immergile nella mia misericordia. Queste anime sono le più simili al Mio cuore. Esse Mi hanno sostenuto nell'amaro tormento dell'agonia. Li ho visti come gli angeli della terra che avrebbero vigilato presso i Miei altari. Su di loro riverso le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un'anima umile è capace di accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena fiducia". - Misericordiosissimo Gesù, che hai detto "Imparate da Me perché sono mite ed umile di cuore", accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime miti e umili, e le anime dei bambini. Queste anime attirano l'ammirazione di tutto il paradiso e formano lo speciale compiacimento del Padre Celeste; sono un mazzo di fiori davanti al trono di Dio, del cui profumo si delizia Dio stesso. Queste anime hanno stabile dimora nel pietosissimo Cuore di Gesù e cantano incessantemente l'inno dell'amore e della misericordia per l'eternità.  

In verità l'anima umile e mite  

Già qui sulla terra respira il paradiso,  

E del profumo del suo umile cuore  

Si delizia il Creatore stesso.  

Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime miti e umili, ed alle anime dei bambini, che sono racchiuse nella dimora del pietosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono le più simili al Figlio Tuo; il loro profumo s'innalza dalla terra e raggiunge il Tuo trono. Padre di misericordia e di ogni bontà, Ti supplico per l'amore ed il compiacimento che hai per queste anime, benedici il mondo intero, in modo che tutte le anime cantino assieme le lodi della Tua misericordia per tutta l'eternità. Amen.  

Giorno settimo  
"Oggi conduciMi le anime che venerano in modo particolare ed esaltano la Mia misericordia ed immergile nella Mia misericordia. Queste anime hanno sofferto maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse sono un riflesso vivente del Mio Cuore pietoso. Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell'inferno, difenderò in modo particolare ciascuna di loro nell'ora della morte". - Misericordiosissimo Gesù, il cui Cuore è l'amore stesso, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime che in modo particolare venerano ed esaltano la grandezza della Tua misericordia. Queste anime sono forti della potenza del Dio stesso, in mezzo ad ogni genere di tribolazione e contrarietà, avanzano fiduciose nella Tua misericordia. Queste anime sono unite a Gesù e reggono sulle spalle l'umanità intera. Esse non saranno giudicate severamente, ma la Tua misericordia le avvolgerà nell'ora della morte.  

L'anima che esalta la bontà del Suo Signore,  

Viene da Lui particolarmente amata,  

E' sempre accanto alla sorgente viva,  

Ed attinge la grazia dalla divina misericordia.  

Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime che esaltano e venerano il Tuo più grande attributo, cioè la Tua insondabile misericordia e che sono racchiuse nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono un Vangelo vivente, le loro mani sono colme di opere di misericordia e la loro anima è piena di gioia e canta all'Altissimo l'inno della misericordia. Ti supplico, o Dio, mostra loro la Tua misericordia secondo la speranza e la fiducia che hanno posto in Te; si adempia in essi la promessa di Gesù che ha detto loro: "Le anime che onoreranno la Mia insondabile misericordia, io stesso le difenderò come Mia gloria durante la vita, ma specialmente nell'ora della morte".  

Giorno ottavo  
"Oggi conduciMi le anime che sono nel carcere del purgatorio ed immergile nell'abisso della Mia misericordia. I torrenti del Mio Sangue attenuino la loro arsura. Tutte queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile loro. . . Oh, se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro l'elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei confronti della mia giustizia!" Misericordiosissimo Gesù, che hai detto che vuoi misericordia, ecco io conduco alla dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime del purgatorio, anime che a Te sono molto care e le quali tuttavia debbono soddisfare la Tua giustizia. I torrenti del Sangue e dell'Acqua che sono scaturiti dal Tuo Cuore spengano il fuoco del purgatorio, in modo che anche là venga glorificata la potenza della Tua misericordia.  

Dall'arsura tremenda del fuoco del purgatorio,  

S'innalza un lamento alla Tua misericordia,  

E ricevono conforto, sollievo e refrigerio  

Nel torrente formato dal Sangue e dall'Acqua.  

Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime che soffrono nel purgatorio, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Ti supplico per la dolorosa Passione del Figlio Tuo Gesù e per tutta l'amarezza da cui fu inondata la Sua santissima anima, mostra la Tua misericordia alle anime che sono sotto lo sguardo della Tua giustizia, non guardare a loro se non attraverso le Piaghe del Tuo amatissimo Figlio Gesù, poiché noi crediamo che la Tua bontà e la Tua misericordia sono senza limiti.  

Giorno nono  
"Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell'abisso della Mia misericordia. Queste anime feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia anima nell'Orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnanza per un'anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: Padre, allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere alla Mia misericordia costituisce l'ultima tavola di salvezza. - Misericordiosissimo Gesù, che Sei la pietà stessa, introduca nella dimora del Tuo Cuore pietosissimo le anime tiepide. Possano riscaldarsi nel Tuo puro amore queste anime di ghiaccio, che assomigliano a cadaveri e suscitano in te tanta ripugnanza. O Gesù pietosissimo, usa l'onnipotenza della Tua misericordia ed attirale nell'ardore stesso del Tuo amore e concedi loro l'amore santo, dato che puoi tutto.  

Il fuoco e il ghiaccio non possono stare uniti,  

Poiché, o si spegne il fuoco o si scioglie il  

Ghiaccio,  

Ma la Tua misericordia, o Dio,  

Può soccorrere miserie anche maggiori.  

Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime tiepide, che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della misericordia, Ti supplico per l'amarezza della Passione del Tuo Figlio e per la Sua agonia di tre ore sulla croce, permetti che anche loro lodino l'abisso della Tua misericordia. . .  

FIDUCIA  
Esorta tutte le anime alla fiducia nell'imperscrutabile abisso della mia misericordia. La sua sorgente è stata spalancata dalla lancia sulla croce per tutte le anime, non ne ho esclusa nessuna. Scrivi che più grande è la miseria di un'anima, e più grande è il suo diritto alla mia misericordia. Apri il mio cuore come sorgente di misericordia. Tutte le anime attingano con fiducia a quest'oceano di misericordia: i peccatori vi conseguiranno la giustificazione e i giusti vi saranno confermati. Chi avrà riposta la propria fiducia nella mia misericordia nell'ora della morte avrà l'anima ricolma della mia divina misericordia. Desidero la fiducia delle mie creature: incoraggia le anime ad una fiducia immensa nella mia misericordia senza limiti. L'anima debole, peccatrice, non abbia paura d'avvicinarsi a me: quand'anche avesse più peccati di quanti granelli di sabbia vi sono sulla terra, tutto scomparirà nell'abisso della mia misericordia. La mancanza di fiducia delle anime mi strazia profondamente.  
LE OPERE DI MISERICORDIA  
Se un'anima non opera la misericordia in qualche modo verso il prossimo, non conseguirà la mia misericordia nel giorno del giudizio. Se le anime sapessero accumulare per sé questi tesori eterni, non verrebbero affatto giudicate: esse prevengono con la misericordia il mio giudizio. Scrivi per le molte anime che si affliggono di non possedere beni materiali, per cui sembrano impotenti nelle opere di misericordia, che la misericordia dello spirito ottiene meriti anche maggiori, ed è accessibile ad ogni anima. Ti propongo tre modi per compiere la misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo la parola, il terzo la preghiera. In questi tre punti sta la pienezza della misericordia e costituiscono una prova irrefutabile dell'amore che mi si porta. E' in questo modo che l'anima dà gloria e culto alla mia misericordia.  
SACRAMENTO DEL PERDONO  
Si legge nel diario di Maria Faustina: "Fa sapere alle anime che cerchino il conforto della mia misericordia nel sacramento del perdono, dove continuo a compiere i maggiori miei prodigi. Per ottenerli non è necessario intraprendere lunghe peregrinazioni né compiere esteriormente grandi riti, ma basta porsi con coraggiosa fede ai piedi d'un uomo che mi rappresenta e confessargli la propria miseria. E' qui che il massimo miracolo della misericordia si compie in tutta la pienezza. Quand'anche un'anima fosse somigliante ad un cadavere in putrefazione, incapace ormai d'ogni risurrezione e, in lei sembrasse tutto perduto umanamente, non è questo quello che Dio s'era prefisso, bensì il miracolo della misericordia farà risorgere quell'anima ad una nuova vita. Infelici coloro che non cercassero in ciò i prodigi della mia misericordia: li invocherete poi, ma inutilmente, perché ormai sarà troppo tardi! (V, 60). Figlia mia, quando t'accosti a quella sorgente della mia misericordia, che è il sacramento del perdono, l'acqua e il sangue scaturiti dal mio cuore scendono sull'anima tua a nobilitarla. Ogni volta che vieni al Sacramento della Riconciliazione, immergiti nella mia misericordia con una fiducia illimitata, perché solo così posso versare dentro di te tutta la mia grazia. Sappi che io stesso t'attendo nel confessionale, e pur conservandomi invisibile dietro al sacerdote, sono io che opero dentro di te. . . Figlia mia, allo stesso modo che tu ti inginocchi alla mia presenza per prepararti alla tua confessione, così è sempre davanti a me che ti confessi perché del sacerdote io mi faccio solamente schermo: non esaminare mai come egli sia ma apriti a lui come lo faresti davanti a me; allora la tua anima si colmerà della mia luce. . . Prega perché le anime non abbiano paura di venire a questo tribunale che è quello della mia misericordia (I I, 309). . . Ripeti alle anime che essa va attinta col recipiente della fiducia più totale e, se questa fiducia sarà grande, anche la mia generosità non avrà limiti; solo i superbi rimangono dei miserabili, giacché la mia grazia li abbandona e va in cerca delle anime umili (IV, 6-7). Fedele alle parole di Gesù, suor Faustina "ripete" alle anime ciò ch'essa apprese da Gesù e le esperienze da lei compiute. Eccone un saggio: Ecco tre parole per un'anima che desidera aver profitto dalla propria confessione: 1) Sincerità. Il confessore più santo e più saggio non può cacciare violentemente dentro un'anima ciò di cui essa ha più bisogno: l'anima dev'essere spontaneamente aperta e, con ciò, sincera. L'anima priva di sincerità, che è reticente, si espone a grandi pericoli nella vita spirituale e lo stesso Gesù non si concede in alto grado ad anime del genere. . . 2) Umiltà. La superbia mantiene l'anima nel buio: essa rifiuta di penetrare con precisione fino in fondo nella propria miseria, si nasconde dietro una maschera e sfugge ciò che potrebbe risanarla. 3) Ubbidienza. L'anima disobbediente al confessore non riporterà vittoria, anche se fosse Gesù stesso a confessarla. Il confessore più ricco di esperienza non sarà d'aiuto a un'anima del genere. Essa si espone a una grande infelicità e nella vita dello spirito le mancherà il successo (I, 53)  
LE TRE POMERIDIANEORA DELLA MISERICORDIA  
Il Salvatore vuole che quest'ora non ci lasci indifferenti: "Alle tre pomeridiane implora la misericordia specialmente per coloro che vivono in peccato e, sia pure per breve tempo, rifletti sulla mia passione, incominciando da quell'abbandono in cui fui lasciato nell'ora della morte. E' un'ora di misericordia senza fine, per il mondo intero. Non rifiuterò nulla all'anima che chiede nel nome della mia passione. Ogni qualvolta udrai battere le tre del pomeriggio, immergiti tutta nella mia misericordia, adorandola e glorificandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché è in quell'ora che essa si è largamente aperta ad ogni anima. In quell'ora fu fatta grazia al mondo intero; in quell'ora la misericordia vinse la giustizia; in quell'ora otterrai tutto per te e per gli altri. Cerca a quell'ora di fare la Via Crucis, se i tuoi doveri non lo impediscono. Se non puoi, entra per un istante in cappella e venera il mio Cuore pieno di misericordia nell'Eucarestia. Se sei impedita anche di far questo, raccogliti almeno un attimo in preghiera sul luogo stesso dove tu ti trovi". Ecco una brevissima preghiera di Faustina Kowalska, da recitarsi alle tre pomeridiane: "O Gesù, tu sei appena morto e già una sorgente di vita è sgorgata per le anime. O sorgente di vita, incomprensibile misericordia di Dio, avvolgi il mondo intero e rivèrsati su di noi. O sangue e acqua, che scaturisci dal cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te! "LA VIA  
CRUCIS"  
Fu il profeta Isaia per primo a leggere questo "nome" della misericordia sul corpo del Divino Redentore che, a distanza di secoli, contemplava in visione anticipata: "Lo vedemmo e non mostrava di sé bellezza lacuna su cui potessimo fermare i nostri sguardi: spregevole come l'infimo dei mortali, era l'uomo di tutti i dolori. . . carico delle nostre infermità, s'era addossato le nostre debolezze. . . fu trafitto dalle nostre iniquità, fu maltrattato dalle nostre colpe; prese su di sé il nostro castigo, affinché noi ottenessimo la pace; per le sue ferite fummo risanati" (Is. 53, 2-5). In questo preciso aspetto noi lo contempliamo lungo le "fermate". Le stazioni della "VIA CRUCIS": Tutti- "Eterno Padre, ti offro la dolorosa passione di tuo Figlio in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo:  

I - per la sua condanna a morte,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

II - per la croce che gli venne caricata sulle spalle,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

III - per la sua prima caduta,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

IV - per le lacrime di sua madre, che venne ad incontrarlo,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

V - per la sua tormentosa stanchezza, a causa della quale si dovette costringere un uomo ad aiutarlo,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

VI - per la compassione della donna, che asciugò il suo volto insanguinato,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

VII - per la sua seconda caduta,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

VIII - per le parole che egli rivolse alle donne, che lo compiangevano,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

IX - per la sua terza caduta,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

X - per quel rogo di dolore, che presentava il suo corpo quando fu spogliato,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

XI - per l'orribile trafittura dei chiodi attraverso le sue mani e i suoi piedi,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

XII - per l'acqua e il sangue scaturiti dal suo cuore, come "sorgente di tutti i beni per noi", abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

XIII - per l'immagine di tutti gli strazi, che presentò sua madre allorché lo tenne morto tra le braccia, tanto che noi chiamiamo ancora quella scena "la Pietà",  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

XIV - per la pietra che si chiuse sulla sua tomba,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero;  

XV - per la sua gloriosa Risurrezione,  

abbi misericordia di noi e del mondo intero. ORA AFFIDIAMO A GESÙ MORTO E RISORTO PER NOI LA NOSTRA MORTE  

O Gesù misericordioso, disteso sulla croce, nell'ora della mia morte ricordati di me. O Cuore misericordiosissimo di Gesù aperto dalla lancia, nell'ora della mia morte difendimi. O Sangue e acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per me, nell'ora della mia morte placa lo sdegno del Padre. O Gesù mio, gli ultimi giorni del mio esilio quaggiù siano totalmente conformi alla tua santissima volontà. Unisco le mie sofferenze, le amarezze e l'agonia stessa con la tua santa passione e a te mi offro per il mondo intero, per impetrare l'abbondanza della misericordia divina sulle anime e specialmente sull'anima di chi è in peccato. Confido totalmente e mi rimetto completamente alla tua santa volontà, la quale è la misericordia stessa. La tua misericordia sarà tutto per me in quell'ora estrema. Amen. 

SANTO ROSARIO DA RECITARSI ALLE 3 POMERIDIANE  
1. O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto.  

2. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.  

3. "O Gesù, tu sei appena morto e già una sorgente di vita è sgorgata per le anime. O sorgente di vita, incomprensibile misericordia di Dio, avvolgi il mondo intero e riversati su di noi. O sangue e acqua, che scaturisti dal cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!"  

4. Si enuncia brevemente il mistero del Rosario poi si recita il Padre Nostro.  

5. Sui piccoli grani della corona si recita 10 volte l'Ave Maria meditando il mistero.  

6. Le altre decine si recitano come la prima.  

Primo mistero doloroso: Gesù viene spogliato, Crocifisso e abbeverato di fiele.  

Dal Vangelo: E arrivati al luogo detto Golgota, che significa luogo del Cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele (Sal. 69, 22); ed egli gustatolo, non ne volle bere. Allora vengono crocifissi con lui due ladroni, uno alla destra e uno alla sinistra. Nello stesso modo insultavano anche i ladroni, che erano crocifissi con lui. Ora, quando l'ebbero crocifisso, si spartirono le sue vesti, gettando la sorte (Sal. 22,19).  

Secondo mistero doloroso: Gesù perdona i suoi crocifissori e promette il paradiso al buon ladrone. Dal Vangelo: Gesù diceva "Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno". Ora, uno dei malfattori appesi (in croce) lo bestemmiava, dicendo: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!". Ma l'altro, prendendo la parola, rimproverandolo, dichiarò: "Non temi neppure Dio, tu che sei nella medesima condanna? E noi giustamente, perché riceviamo il degno castigo di ciò che abbiamo fatto; ma costui non ha fatto nulla di fuori posto". E diceva: "Gesù, ricordati di me, quando verrai nel tuo regno!" E gli disse: "In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso!".  

Terzo mistero doloroso: Gesù dall'alto della croce ci dona sua Madre come nostra Madre. Dal Vangelo: Ora presso la croce di Gesù stavano sua madre s la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Gesù dunque, vedendo la madre e il discepolo che amava che stava là, dice alla madre: "Donna, ecco tuo figlio". Poi dice al discepolo: "Ecco tua madre". E da quell'ora il discepolo la prese a casa sua.  

Quarto mistero doloroso: Gesù muore in croce per noi e dal suo fianco squarciato sgorgano sangue e acqua come sorgente di misericordia per noi. Dal Vangelo: E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani affido il mio spirito". E chinato il capo, rese lo spirito. Come lo videro già morto non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli aperse il costato con la sua lancia e subito ne uscì sangue e acqua.  

Quinto mistero doloroso: Gesù viene deposto dalla croce, l'ultimo abbraccio di sua madre e viene deposto nel sepolcro. Dal Vangelo: Ed ecco, un uomo di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo buono e giusto, - egli non si era associato alla loro deliberazione e alla loro azione -, nativo da Arimatea, città dei Giudei, il quale aspettava il regno di Dio, costui, presentatosi da Pilato, chiese il corpo di Gesù. E dopo averlo calato giù lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in un sepolcro, che era stato scavato dalla roccia; e rotolò una pietra sulla porta del sepolcro. Salve o Regina. . . . . . .  

LITANIE ALLA DIVINA MISERICORDIA  
Signore pietà  

Cristo pietà  

Signore pietà Misericordia di Dio, che scaturisci dal seno del padre, confido in te! Misericordia di Dio, massimo attributo della Divinità, confido in te! Misericordia di Dio, mistero incomprensibile, confido in te! Misericordia di Dio, sorgente che emani dal mistero della Trinità, confido in te! Misericordia di Dio, che nessuna mente né angelica né umana può scrutare, confido in te! Misericordia di Dio, da cui proviene ogni vita e felicità, confido in te! Misericordia di Dio, sublime più dei cieli, confido in te! Misericordia di Dio, sorgente di stupende meraviglie, confido in te! Misericordia di Dio, che abbracci tutto l'universo, confido in te! Misericordia di Dio, che scendi al mondo nella persona del Verbo Incarnato, confido in te! Misericordia di Dio, che scorresti dalla ferita aperta del Cuore di Gesù, confido in te! Misericordia di Dio, racchiusa nel cuore di Gesù per noi e soprattutto per i peccatori, confido in te! Misericordia di Dio, imperscrutabile nell'istituzione dell'Eucarestia, confido in te! Misericordia di Dio, che fondasti la santa Chiesa, confido in te! Misericordia di Dio, che istituisti il Sacramento del Battesimo, confido in te! Misericordia di Dio, che ci giustifichi attraverso Gesù Cristo, confido in te! Misericordia di Dio, che per tutta la vita ci accompagni, confido in te! Misericordia di Dio, che ci abbracci specialmente nell'ora della morte, confido in te! Misericordia di Dio, che ci doni la vita immortale, confido in te! Misericordia di Dio, che ci segui in ogni istante della nostra esistenza, confido in te! Misericordia di Dio, che converti i peccatori, confido in te! Misericordia di Dio, meraviglia per gli angeli, incomprensibile ai santi, confido in te! Misericordia di Dio, presente in tutti i divini misteri, confido in te! Misericordia di Dio, che ci sollevi da ogni miseria, confido in te! Misericordia di Dio, sorgente d'ogni nostra gioia, confido in te! Misericordia di Dio, che dal nulla ci chiamasti all'esistenza, confido in te! Misericordia di Dio, che abbracci tutte le opere nelle tue mani, confido in te! Misericordia di Dio, che coroni tutto ciò che esiste e esisterà, confido in te! Misericordia di Dio, in cui tutti siamo immersi, confido in te! Misericordia di Dio, amabile conforto dei cuori esacerbati, confido in te! Misericordia di Dio, speranza univa dei disperati, confido in te! Misericordia di Dio, in cui i cuori riposano e gli spauriti trovano la pace, confido in te! Misericordia di Dio, che ispiri speranza contro ogni speranza, confido in te! Misericordia di Dio, che ci donasti Tua Madre come nostra Madre, confido in te! Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Perdonaci o Signore! Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Ascoltaci o Signore! Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Pietà di noi Signore!  

Preghiamo: Dio eterno, la cui misericordia è infinita e in cui il tesoro della compassione è inesauribile, rivolgi a noi uno sguardo di bontà e moltiplica in noi la tua misericordia, affinché, nei momenti difficili non ci perdiamo d'animo e non smarriamo la speranza, ma, con la massima fiducia, ci sottomettiamo alla tua santa volontà, la quale è amore e misericordia. Amen. 

LA CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA (LA STORIA, LE PROMESSE)  
La storia  

Il 13 settembre 1935, Suor Faustina scrisse: Vidi un angelo che era l'esecutore dell'ira di Dio. . . Le sue preghiere si mostrarono subito impotenti ad impedire un terribile castigo ormai imminente. Allora la Serva di Dio, di fronte a un'improvvisa manifestazione della Santissima trinità, prese a pregare con profondo raccoglimento Iddio in favore del mondo. La sua preghiera rispondeva a delle parole che le venivano suggerite interiormente: "Eterno Padre, ti offro il corpo e il sangue, l'anima e la divinità del tuo dilettissimo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo. Per la sua dolorosa passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero" (I, 196-197). La "divinità" che qui offriamo al Padre è la divinità dell'Uomo - Dio, il fatto inaudito che il "Padre ha tanto amato il mondo da dare il proprio Figlio". Mentre la Suora veniva ripetendo la preghiera a lei misteriosamente ispirata, l'Angelo si mostrava impotente ad eseguire il castigo per il quale pur era stato inviato. Il giorno dopo, sul punto di entra in cappella, la Suora ricevette istruzioni da una voce interiore, la quale le chiedeva di recitare la preghiera da lei udita il giorno precedente, ogni volta che si recasse davanti al Santissimo Sacramento. Ciò spiega il contenuto così spiccatamente eucaristico di quelle invocazioni. Esso si richiama direttamente ai catechismi ispirati al Concilio di Trento, là dove definiscono la Eucarestia. Infine, Suor Faustina ebbe una nuova ispirazione concernente la preghiera a cui ci riferiamo. Le fu detto infatti di usare le medesime parole sotto forma di una coroncina, la quale va recitata sui grani di una delle nostre comuni corone del rosario.  

Le promesse  

Il Signore non si limitò a descrivere la coroncina, ma fece alla Beata di Dio queste promesse: "Concederò grazie senza numero a chi recita questa coroncina, perché il ricorso alla mia passione commuove l'intimo della mia misericordia. Quando la reciti, avvicini a me l'umanità. Le anime che mi pregheranno con queste parole saranno avvolte dalla mia misericordia per tutta la loro vita e in modo speciale al momento della morte" "Invita le anime a recitare questa coroncina e darò loro ciò che chiederanno. Se la reciteranno i peccatori, riempirò la loro anima con la pace del perdono e farò sì che la loro morte sia felice". "I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una tavola di salvezza. Anche il peccatore più indurito, recitando, sia pure per una sola volta questa coroncina, riceverà qualche grazia dalla mia misericordia". "Scrivi che, quando questa coroncina sarà recitata accanto a un morente, mi collocherò io stesso fra quell'anima e il Padre mio, non come giusto giudice, ma come salvatore. La mia misericordia infinita abbraccerà quell'anima in considerazione di quanto soffersi nella mia passione". La grandezza delle promesse non stupisce. Questa preghiera è d'uno stile estremamente spoglio ed essenziale: adopera poche parole, come vuole Gesù nel suo Vangelo, si riferisce alla persona del Salvatore e alla redenzione che fu da lui compiuta. Deriva da ciò evidentemente l'efficacia di questa coroncina. Scrive S. Paolo: "Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo sacrificò per tutti noi, come non ci darebbe ogni altra cosa insieme a lui?" (Rom. 8,32)  

"Ecco come reciterai la coroncina della mia misericordia.  

Comincerai con: il Padre Nostro, l'Ave Maria, e il Credo.  

Poi, usando una comune corona del rosario, sui grani del Padre Nostro reciterai la preghiera seguente: Eterno Padre, ti offro il corpo e il sangue, l'anima e la divinità del tuo dilettissimo figlio e nostro Signore, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.  

Sui grani dell'Ave Maria, aggiungerai per dieci volte: Per la sua dolorosa passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Per finire, ripeterai tre volte questa invocazione: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero". La coroncina della divina misericordia può completare molto opportunamente la "novena". Leggiamo infatti: Il Signore mi ha detto di recitare questa coroncina durante i nove giorni precedenti la festa della divina misericordia, i quali incominciano il Venerdì Santo. Egli mi disse: "In tale novena concederò alle anime ogni sorta di grazie (I I, 197). Inoltre, Gesù incoraggia a fare delle novene in qualsiasi tempo e in qualsiasi necessità usando come preghiera questa stessa coroncina.  

"O SANGUE E ACQUA"  
Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore il gli darò la grazia della conversione. Ecco la breve preghiera che ti chiedo: "O sangue e acqua che scaturisti dal cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, confido in Te".  
PREGHIERA ALLA BEATA SUOR FAUSTINA  
Dio Eterno, Padre, Figlio e Spirito Santo che sei Amore e Misericordia e dimostri la tua onnipotenza per mezzo del perdono e della tua grazia, ti lodiamo per tutti i doni che facesti alla beata suor Faustina e ti preghiamo di concederci le grazie che ti chiediamo in suo nome affinché compia con pienezza la missione che Le hai affidato di far conoscere la tua infinita misericordia e di insegnarci a confidare in essa. Amen.  
CONSACRAZIONE A GESÙ MISERICORDIOSO  
Misericordiosissimo Salvatore, io mi consacro totalmente e per sempre a te. Trasformami in un docile strumento della tua misericordia. O sangue e acqua, che scaturisti dal cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!  
CONSACRAZIONE A MARIA MADRE DELLA MISERICORDIA  
O Maria Madre di Dio e della Chiesa io mi consacro al tuo cuore Immacolato e addolorato e conducimi amorevolmente per mano al tuo Gesù. Regina della Pace e Madre della Misericordia, prega per noi. Gesù ti amo e confido in te. 
PREGHIERE DELLA BEATA SUOR FAUSTINA A GESÙ MISERICORDIOSO  
O Gesù, amico del mio cuore, tu sei il mio solo rifugio e per me l'unico riposo; sei la salvezza nelle tempeste della vita, la mia serenità nei travagli del mondo. Tu sei per me la pace fra le tentazioni, il sostegno nelle ore disperate e la vittoria nel combattimento che sostengo per portare alle anime il regno. Tu solo puoi comprendere un'anima che soffre e resta muta, perché conosci le nostre colpe che incessantemente ci perdoni, ci sollevi e fai in modo che impariamo ad amarTi sempre più! Gesù, confido in te! Amen. 
RICORSO ALLA MISERICORDIA DI DIO  
Alla protezione della tua misericordia io ricorro o Dio pietoso, che sei il solo buono (Mt. 19,17). Malgrado la mia profonda miseria e le innumerevoli mie colpe, ho piena fiducia nella tua misericordia, poiché sei il Padre delle misericordie e il Dio d'ogni consolazione (2 Cor. 1,3), di cui mai si intese dire, che tu abbia abbandonato un'anima fiduciosa nella tua misericordia.  
PERCHÉ LA MISERICORDIA DIVINA SIA CONOSCIUTA E VENERATA  
Mio Signore, grazie alla tua misericordia, scompare l'abisso che divide il creatore dalla sua creatura. O Cristo, la mia felicità è di saperti amato, di sapere che l'onore del tuo nome risuona dappertutto e dappertutto si canta la gloria della tua misericordia. Voglio che ogni battito del mio cuore rinnovi ad ogni istante la mia riconoscenza, che ciascuna goccia del mio sangue circoli per te soltanto. Bramo che l'intero mio essere canti la tua gloria. E quando sarò giunta la mia fine, voglio con l'ultimo palpito, ancora per una volta sulla terra, levare un inno d'amore alla tua misericordia. Amen. 
AI PIEDI DELL'EUCARESTIA  
T'adoro, Creatore e Signore nascosto nel Santissimo Sacramento. Prigioniero d'amore, tu nascondi la tua incomprensibile maestà e t'abbassi a una creatura che è tutta miseria. O re di gloria, anche se celi la tua grandezza agli occhi miei, nel profondo della mia anima che medita si strappa il velo di questo mistero e vedo sterminati cori di angeli sublimi che ti recano senza posa i loro omaggi e cantano alla tua gloria: Santo, Santo, Santo! Chi potrà comprendere, Signore, la misericordia sconfinata con cui mostri agli uomini il tuo amore? O schiavo d'amore, io chiudo il mio cuore con te nel tabernacolo, affinché possa io pure adorarti notte e giorno. Nulla e nessuno me lo può impedire e, se fisicamente ti sarò lontana, il mio cuore rimane qui con te, giacché non esistono barriere e ostacoli all'amore.  
ADORAZIONE  
T'adoro, o Dio, per tutte le opere delle tue mani che rivelano in te sapienza, bontà e misericordia. Signore, hai disseminato tanta bellezza sulla terra, che essa mia parla di te anche se si tratta solo di pallidi riflessi della tua bellezza incomparata. Il mio occhio illuminato dalla fede ti raggiunge e il mio cuore s'immerge interamente nella preghiera della adorazione. 
RINGRAZIAMENTO  
O Dio misterioso e invisibile, ti ringrazio per gli innumerevoli doni e per i benefici che mi hai dato. Ogni palpito del mio cuore rinnovi, o Signore, il mio ringraziamento. La mia anima si trasformi in un inno alla tua misericordia. Ma, o Dio, io t'amo per te stesso ancor più che per i tuoi benefici.  
ALLA MADRE DELLA MISERICORDIA  
Maria, madre mia e mia signora, ti dono la mia anima e il mio corpo, la mia vita e la mia morte e ciò che la seguirà. Affido tutto alle tue mani, o madre mia. Coprimi con il tuo manto verginale e concedimi la grazia della purezza di cuore, d'anima e di corpo. Difendimi con la tua potenza da tutti i nemici, specialmente da quelli che nascondono la loro cattiveria sotto la maschera della virtù.. . . .  

Fortifica la mia anima, non la spezzi il dolore. O madre di grazia, insegnami a vivere in Dio. Amen.  

PER LA S. CHIESA E PER I SACERDOTI  
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l'amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a te, o Signore. Signore, dacci sacerdoti santi, e tu stesso conservali nella serenità. Fa' che la potenza della tua misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all'anima di ogni sacerdote. La potenza della tua misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del sacerdote, perché tu sei onnipotente. Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.  
PREGHIERA PER ESSERE MISERICORDIOSI  
O Trinità santissima, desidero ardentemente che ogni mio respiro, ogni battito del mio cuore e ogni fremito dell'essere mio lodino la tua misericordia. Vorrei che mi tramutassi in misericordia per diventare un tuo riflesso vivente, o mio Signore, e che la tua misericordia, che è infinita e di tutti i divini attributi il più sublime, si riversasse dal mio cuore e dal mio spirito sul prossimo. O Gesù, so che la tua misericordia supera la nostra intelligenza. T'imploro, perciò, di rendere il mio cuore tanto grande da contenere le necessità di tutte le anime viventi. So che ti comporti con noi come noi ci comportiamo con gli altri. Gesù, il mio amore mi spinge oltre i confini di questo mondo, fino alle anime che soffrono nel purgatorio e intendo fare opera di misericordia anche per esse, servendomi delle indulgenze. Gesù mio, rendi il mio cure simile al tuo cuore misericordioso, fammi sensibile ad ogni sofferenza del corpo o dell'anima del mio prossimo e aiutami a trascorrere la vita facendo del bene a ogni persona. Signore, aiutami perché i miei occhi siano pieni di misericordia, in modo che io non sospetti mai né giudichi nessuno dalle apparenze esterne, ma scorga la bellezza interiore degli altri e possa favorirla. Fa' che il mio udito sia pieno di misericordia, così ch'io mi possa chinare sulle necessità dei miei fratelli e non mi permetta di restare indifferente davanti ai loro dolori e ai loro pianti. Soccorrimi, o Dio, affinché dalle mie labbra trabocchi la misericordia e, senza mai fare torto al prossimo quando parlo di lui, io abbia per ciascuno una parola di conforto e di perdono. Signore, fa che le mie mani siano caritatevoli e ripiene sempre di qualche buona azione, né mai si stanchino di fare del bene agli altri, mentre da parte mia, invece, accetterò per me i compiti più difficili e penosi. Fa' che siano misericordiosi anche i miei piedi e portino senza sosta l'aiuto ai miei fratelli, dominando la fatica e la stanchezza: il mio riposo stia nel servire tutti. Ti chiedo infine, o Dio, di riempire di misericordia questo cuore e di renderlo sensibile alle sofferenze degli altri: nessuno abbia un rifiuto dal mio cuore, né io prenda mai la fuga di fronte a quelli che abusano della mia condiscendenza. Quanto a me, mi rinchiudo nel misericordiosissimo tuo cuore, tacendo agli altri quanto ho da soffrire. O Gesù, che sei l'Onnipotente, trasforma in te l'anima mia! Amen. 
PER I PECCATORI 
Gesù disse a Suor M. Faustina Kowalska: "La preghiera per la conversione dei peccatori mi è la più gradita. L'esaudisco sempre". Gesù, verità eterna e nostra vita, come una mendicante imploro la tua misericordia per i peccatori. Cuore dolcissimo del mio Signore pieno di compassione e di misericordia, io ti supplico per essi. O Cuore, sorgente di misericordia, da cui scaturiscono sull'intera umanità raggi di grazie incomparabili, chiedo da te luce per coloro che sono nel peccato. Gesù, ricorda l'amara tua passione e non permettere che vadano perdute anime riscattate a così caro prezzo col tuo sangue. O Gesù, quando medito il grande valore del tuo sangue, io mi rallegro d'una simile grandezza perché, sebbene il peccato sia un abisso d'ingratitudine e di cattiveria, tuttavia il prezzo che fu pagato è infinitamente più grande del peccato. Un'immensa gioia s'accende nel mio cuore, ammirando questa tua inconcepibile bontà. O Gesù mio, desidero condurre ai tuoi piedi tutti i peccatori, affinché glorifichino la tua misericordia che è infinita. Amen. 
DESIDERI DI UN'ANIMA  
O Gesù, mio maestro, unisco i miei desideri ai desideri che tu avesti sulla croce: desidero compiere la tua volontà; desidero la conversione delle anime; desidero che la tua misericordia sia adorata; desidero il trionfo della Chiesa; desidero che la Festa della tua misericordia venga celebrata in tutto il mondo; desidero la santità dei sacerdoti; desidero che in tutte le case religiose regni uno spirito di grande zelo per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime; desidero che le anime non offendano Dio, ma perseverino nel bene; desidero che la benedizione di Dio scenda su tutti. A questo punto Gesù, abbraccio il mondo intero e ti chiedo che usi con tutti la tua misericordia. Amen.  
MINUSCOLI, INVISIBILI SACRIFICI QUOTIDIANI SIETE PER ME COME FIORI DI CAMPO(DAL DIARIO DI SUOR FAUSTINA)  
"Vivo per ora. Non sono in grado d'agire diversamente. Desidero trarre profitto dal momento presente, realizzando con fedeltà ciò che mi offre. Mi affido a dio con incrollabile fiducia". "O monotona e grigia vita quotidiana, quanti tesori chiudi in te! Nessun'ora somiglia all'altra, per cui scompaiono monotonia e grigiore quando fisso ogni cosa con l'occhio della fede. La grazia che mi è stata destinata per l'ora attuale non si ripeterà più in un'ora diversa; una grazia mi sarà ben sì concessa ancora, ma non sarà più la stessa. Il tempo passa e non ritorna più indietro; ciò che racchiude in sé, ormai più non cambia: resta impresso su di esso un sigillo per l'eternità". "Minuscoli, invisibili sacrifici quotidiani, siete per me come fiori di campo, con cui orno i piedi di Gesù, il mio diletto. Paragono spesso questa bagatelle alle virtù più eroiche, perché ad esercitarle con costanza occorre davvero l'eroismo". "Il terribile grigio quotidiano è cominciato. Sono passati i momenti dei voti perpetui, ma la grande grazia divina è rimasta. Sento d'appartenere a Dio. Sono incessantemente unita a lui. Mi sembra che Gesù non possa essere felice senza di me, come non posso esserlo io senza di lui, per quanto io sappia che egli è felice per se stesso e che ad esser tale non ha bisogno di creatura alcuna. Tuttavia, la sua bontà la costringe a darsi alle creature, e ciò con una generosità inconcepibile". "Gesù mio, d'ora in poi mi adopererò a diffondere l'onore e la gloria del tuo nome, lottando fino al giorno in cui dirai: adesso basta! Cercherò d'aiutare con la preghiera e il sacrificio ogni anima che, o Gesù, mi avrai affidato, affinché la tua grazia possa agire in essa. O grande amante delle anime, Signore mio Gesù, ti sono grata per l'incommensurabile fiducia che dimostri affidando tali anime alle nostre cure. O giornate grigie di lavoro, per me voi siete affatto grigie di lavoro, per me voi siete affatto tanto grigie, poiché ogni momento mi reca nuove grazie e mi dà la possibilità di fare il bene". "Mio sommo bene, desidero amarti così come non ti ha amato mai nessuno. Desidero adorarti ogni istante della vita e unire strettamente alla tua santa volontà la mia. Con te, la mia vita non è né monotona né grigia, ma varia come un giardino di fiori profumati, tra cui io stesso provo imbarazzo a scegliere. Sono tesori che ogni giorno io colgo in abbondanza: sofferenze, amore del prossimo, umiliazioni. E' una gran cosa saper cogliere il momento che ti passa sotto gli occhi". "La sofferenza è il più grande tesoro della terra: l'anima ne viene purificata. L'amico si conosce nella sventura. Il vero amore si misura con la sofferenza. Gesù ti ringrazio per le piccole e invisibili croci quotidiane, per le difficoltà della vita comune, per le contrarietà opposte ai miei progetti, per la cattiva interpretazione data alle mie intenzioni, per le umiliazioni che mi vengono dagli altri, per i modi aspri con cui vengo trattata, per i sospetti ingiusti, per la salute cagionevole e l'esaurirsi delle forze, per la rinuncia alla propria volontà, per l'annientamento del proprio io, per la mancanza di riconoscimento in ogni cosa, per l'intralcio a tutti i piani che avevo predisposto. Gesù, ti ringrazio per le sofferenze interiori, per le aridità dello spirito, per le angosce, i timori e le incertezze, per il buio delle varie prove dentro all'anima, per i tormenti che sono difficili a descrivere, specialmente quelli nei quali nessuno si capisce, per l'ora della morte, l'agonia amara e faticosa. Gesù ti ringrazio di aver bevuto prima di me l'amaro calice che a me porgi già addolcito. Ecco, ho accostato le mie labbra a questo calice della tua santa volontà, sia fatto di me come a te piace. Avvenga di me ciò che, prima di tutti i secoli, la tua sapienza ha stabilito. Desidero, vuotare fino in fondo il calice a cui fui predestinato. Di una simile predestinazione non farò l'oggetto del mio esame: la mia gioia sta nell'amarezza, la mia fiducia nel venir meno ad ogni ma speranza. In te Signore tutto è buono, tutto è dono del tuo paterno cuore. Non preferisco le consolazioni alle amarezze, né le amarezze alle consolazioni: ti ringrazio, Gesù, per ogni cosa. Sono felice di fissare lo sguardo su di te, Dio incomprensibile. E' in questa esistenza strana che il mio spirito dimora e qui io sento di trovarmi a casa mai. O bellezza non creata, chi ha conosciuta te una volta sola, non può amare altro. Trovo dentro di me una voragine profonda e niente altro, se non Dio la può colmare". "Quando si impadronisce di me lo scoraggiamento e m'annoia la monotonia dei miei doveri, ricordo a me stessa che la casa dove mi trovo è al servizio del Signore. Qui nulla è piccolo, ma da un'azione di poco conto, compiuta però con l'intenzione che la elevi, dipende la gloria della chiesa e il progresso di più di un'anima. Non vi è perciò nulla di piccolo in una congregazione religiosa. Il tempo della lotta quaggiù non è ancora terminato. Non vado cercando in nessun luogo la perfezione, ma penetro nello spirito di Gesù e osservo attentamente le sue azioni, di cui trovo il riassunto del vangelo: campassi anche mille anni, non ne esaurirò minimamente il contenuto". "Gesù misericordioso, con quanto desiderio t'affrettavi verso il cenacolo per consacrare l'ostia che doveva divenire il mio pane quotidiano lungo il corso di tutta la mia vita. Gesù, desideravi prendere possesso del mio cuore e fondere con il tuo sangue vivo. Gesù, fammi partecipe della divinità della tua vita, fa che il tuo sangue puro e generoso batta con tutta la sua forza nel mio cuore. Dal primo momento che ti ho conosciuto, io t'amo. Quest'amore sia per me uno stimolo all'azione. Chi potrebbe andare fino in fondo a quell'abisso di misericordia che scaturisce dal tuo fianco?". "O vita grigia e piena di cose incomprensibili, in cui esercito la pazienza per ricavarne l'esperienza, pur imparando in ciascun giorno, m'accorgo però di saper poco. Non mi scoraggio, ringrazio anzi Dio di questa luce che mi costringe a conoscere me stessa". "Oh, se l'anima sofferente sapesse quanto Dio la ama, morirebbe per l'eccesso della gioia. Verrà il giorno in cui conosceremo quanto valga aver sofferto, ma allora non saremo più in grado di soffrire: solo il momento presente ci appartiene". "O Gesù, desidero vivere del momento presente come se fosse l'ultimo della mia vita. Desidero farlo servire alla tua gloria. Desidero che esso sia per me un guadagno. Desidero, infine, guardare ogni momento dal punto di vista della mia certezza che nessuna cosa avviene senza che Dio lo voglia". "E' Dio che riempi la mia vita: con lui percorro i momenti quotidiani grigi, penosi e faticosi confidando in colui che, essendo nel mio cuore, è occupato a trasformare ogni grigiore nella mia personale santità. Così posso diventare di vantaggio, o mio Signore, alla tua chiesa mediante una santità individuale, che a tutta la chiesa, trasmetterà la propria vita, dal momento che tutti formiamo un organismo solo. Ecco perché mi sforzo affinché il terreno del mio cuore produca buoni frutti. Anche se ciò non apparisse mai quaggiù a occhio umano, tuttavia un giorno si vedrà che molte anime si sono nutrite e si nutriranno dei miei frutti". "Giorni comuni, pieni di grigiore, vi guardo come una solennità ed una festa! Quant'è grande e gestivo questo tempo che produce dentro di noi meriti eterni! Comprendo bene come i santi ne trassero profitto" "Quando soffriamo molto, abbiamo grandi possibilità di dimostrare a Dio che noi l'amiamo; quando soffriamo poco, scarse sono le possibilità di provarGli il nostro amore; quando poi non soffriamo affatto, in nostro amore non ha modo di rivelarsi né grande, né perfetto. Con la grazia di Dio, possiamo giungere al punto in cui la sofferenza si cambia per noi in godimento perché l'amore è ben capace di operare nelle anime pure.  
FRAMMENTI DEL DIARIOSII IL RIFLESSO DELLA MIA MISERICORDIA  
"Gesù mi disse: - Devi essere il riflesso della mia misericordia! -. Gli risposi: - Signore, si abusa della mia bontà; - Ed egli di rimando: - Anche della mia! E io perdono. Ama chi continuamente ti tormenta, affinché tu mi possa somigliare! -. Risposi: - Signore, con te tutto è possibile, ma la cosa esige da me tremendi sforzi!" AMA CHI TI FA SOFFRIRE  

"Discepola mia, - dice Gesù - ama coloro che ti fanno soffrire, fa' del bene a chi ti vuole il male". Risposi: "Maestro mio, tu vedi che non mi riesce d'amare gli altri fino a questo punto". E Gesù: "Non sempre il sentimento come tale è in tuo potere. Il tuo è già vero amore se, dopo aver ricevuto dispiaceri e torti, non perderai la calma, ma pregherai per coloro che ti affliggono augurando per loro tutto il bene".  

PER PIACERE DONA A ME LA TUA MISERIA  
La mia misericordia è più grande della tua miseria e di quella del mondo intero. Chi può misurare la mia bontà? Per te volli che il cuore fosse squarciato dalla lancia, per te, per te apersi questa sorgente di misericordia. Vieni ed attingi a questa stessa fonte con recipiente della tua fiducia. Non respingere un cuore che si umilia: la tua miseria vien sommersa dentro al vortice della mia misericordia. Per piacere, dona a me la tua miseria, Ti colmerò con i tesori della grazia".  
NON POTREI DUBITARE DELLA BONTÀ' DI DIO  
"Disse Gesù: "Al momento della morte, io ti sarò vicino nella misura in cui lo fosti a me nella tua vita". La fiducia che si risvegliò in me nei confronti della divina misericordia crebbe tanto che, quand'anche avessi avuto sulla coscienza i peccati dell'intero mondo e, in sovrappiù, i peccati di tutte le anime dannate, non avrei potuto dubitare della bontà di Dio ma, senza farmene un problema, mi sarei gettata dentro al vortice della misericordia eterna e, col cuore spezzato, mi sarei totalmente abbandonata alla volontà di Dio, la quale è la misericordia stessa. O mio Gesù, anima dell'anima mia e mia vita, salvatore mio e mio giudice, nell'ultima ora non conterò su nessuno dei miei meriti, ma unicamente sulla tua misericordia. Perciò, fin d'ora mi immergo nella tua misericordia, aperta in continuazione ad ogni anime".  
LI ASPETTO SEMPRE  
"Inseguo con la mia misericordia i peccatori su tutte le loro strade e faccio festa per il loro ritorno. Di' ai peccatori che li aspetto sempre: ascolto i palpiti dei loro cuori in attesa che battano per me. Scrivi che parlo loro con i rimorsi di coscienza, con gli insuccessi e i dolori della vita, uso tempeste e folgori e mi servo della voce della Chiesa. Se renderanno vane le mie grazie, finirò con l'andare in collera con essi, abbandonandoli a se stessi e dando loro quello che desiderano. Di' ai peccatori che nessuno sfuggirà dalle mie mani: se s'allontaneranno dalla mia misericordia, cadranno tra le mani della mia giustizia". 
PER FINIRE - UNA PAGINA DEL DIARIO  
Gesù disse a Faustina Kowalska: Ogni volta che desideri rallegrarmi, parla al mondo della mia grande e insondabile misericordia (I, 83). Parla ai sacerdoti della mia imperscrutabile misericordia. . . Desidero che essi predichino questa mia infinita misericordia verso le anime che hanno peccato. Che i peccatori non abbiano paura di me. . . Quando un'anima esalta la mia pura bontà, Satana è preso dal terrore e fugge cacciandosi nel più profondo dell'inferno (I, 18; 161). A tutte le anime che adoreranno la mia misericordia e ne diffonderanno il culto, esortando gli altri alla fiducia in essa, prometto che non proveranno paura nell'ora della morte: la mia misericordia le proteggerò in quest'ultima lotta (V, 124).Dì ai miei sacerdoti che i peccatori più induriti avranno il cuore spezzato per la contrizione alle loro parole, quando cioè annunceranno la mia misericordia imperscrutabile e predicheranno sulla compassione su di essa, darò una forza meravigliosa, darò unzione alle loro parole e commuoverò i cuori di coloro ai quali essi si rivolgeranno (V, 115). "Figlia mia proclama al mondo la mia misericordia e il mio amore. Le fiamme della misericordia mi consumano, desidero di riversarle sulle anime degli uomini. Grande dolore mi procurano, quando non vogliono accettarle! Figlia mia fa' quanto è in tuo poter per diffondere il culto della divina misericordia: io completerò quello che ti manca. Dirai all'umanità dolorante che si stringa al mio Cuore misericordioso ed io la colmerò di pace. Figlia mia, proclama che sono l'amore e la misericordia. Quando un'anima si avvicina a me con fiducia, la colmo di tanta quantità di grazia che non è in grado di contenerla, la riversa sulle altre anime. Proteggerò per tutta la vita, come una tenera madre fa con il suo bambino, le anime che diffondono il culto della mia misericordia, nell'ora della morte, non sarò per esse un giudice, ma un Salvatore misericordioso. Nella sua ultima ora, un'anima non ha nulla in sua difesa se non la mia misericordia. Felice l'anima che, durante la sua vita, si sarà immersa nella fonte della misericordia, perché la giustizia non la raggiungerà. Scrivi: Tutto ciò che esiste è racchiuso nelle viscere della mia misericordia più di quanto lo sia un infante nel grembo della propria madre. Quanto dolorosamente mi ferisce chi non crede alla mia bontà. Sono i peccati di diffidenza quelli che più dolorosamente mi colpiscono".  
EPILOGO  
"Alla fine della vita, sarete giudicati sull'amore", scrive S. Giovanni della Croce. Gesù prese a modello della sua giustizia il giudizio che egli farà sulla nostra misericordia. "Venite benedetti dal Padre mio. . .perché avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero pellegrino e mia avete ospitato, ero nudo e mi avete vestito, ero ammalato e mi avete curato, ero carcerato e mi avete visitato. Ogni volta che avete fatto questo ai miei fratelli, l'avete fatto a me!" Mt. 25,34-40. Misericordia e egoismo dividono in due l'umanità. S. Agostino commenta: "Possiamo tutti segnarci col segno della croce, rispondere "amen" e cantare "l'alleluia". . . noi non ci distinguiamo se non per la nostra misericordia. Indice decisivo e capitale! Puoi aver tutto, ma se ti manca questo, non ti serve; se ti mancasse il resto e avessi questo, già hai adempiuto la legge del Signore" (PL 35, 2016). Ci conviene perciò riflettere sulle opere di misericordia corporale: 1. Dar da mangiare agli affamati. 2. Dar da bere a chi ha sete. 3. Vestire chi è nudo. 4. Assistere agli ammalati. 5. Visitare i carcerati. 6. Alloggiare i senza tetto. 7. Dar sepoltura ai morti. Seguono le opere di misericordia spirituale: 1. Consigliare ai dubbiosi. 2. Istruire gli ignoranti. 3. Ammonire i peccatori. 4. Consolare gli afflitti. 5. Perdonare le offese. 6. Sopportare pazientemente le persone moleste. 7. Pregare Dio per i vivi e per i morti. La nostra "devozione" avrà modo di scoprire in ognuna di queste opere di misericordia la fisionomia di Colui che, in nome della misericordia eterna, poté affermare: "L'avete fatto a me!" (Mt. 25,40; 45). Senza questo riferimento a Gesù Cristo, non si può parlare di culto alla misericordia. E' ciò che divide, nel profondo, il cristianesimo dal materialismo e dal laicismo. Suor Faustina Kowalska fu una perfetta discepola di Cristo misericordioso, così da poter esprimere i propri sentimenti in una preghiera che è, al tempo stesso, una risposta alle esigenze della divina misericordia. 
CORONCINA DELLA CONFIDENZA  
"Gesù confido in te! Ripetilo sempre, io ti ascolto con tanta gioia e con tanto amore. Ti ascolto e ti benedico, ogni qualvolta dalla tua bocca esce: - GESÙ TI AMO E CONFIDO IN TE!" Ecco come reciterai la coroncina della Confidenza. Comincerai con: il PADRE NOSTRO, l'AVE MARIA e il CREDO. Poi, usando una comune corona del rosario sui grani del Padre Nostro reciterai la preghiera seguente: "O sangue e acqua, che scaturisci dal cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!" Sui grani dell'Ave Maria, aggiungerai per dieci volte: GESÙ TI AMO E CONFIDO IN TE. Per finire ripeterai: GESÙ LUCE - confido in te! ; GESÙ VIA - confido in te!; GESÙ VERITÀ - confido in te; GESÙ VITA - confido in te!; GESÙ PACE - confido in te!  
CORONCINA DELLA FIDUCIA  
Tutte le persone che reciteranno questa coroncina saranno sempre benedette e guidate nella volontà di Dio. Una grande pace scenderà nel loro cuore, un grande amore si riverserà nelle loro famiglie e tante grazie pioveranno un giorno, dal cielo proprio come una pioggia di Misericordia. - La reciterai così: PADRE NOSTRO - AVE MARIA - CREDO. Sui grani del Padre Nostro: AVEMARIA MADRE DI GESÙ MI AFFIDO A TE. - Sui grani dell'Ave Maria - per 10 volte: REGINA DELLA PACE E MADRE DELLA MISERICORDIA MI AFFIDO A TE. - Per finire: MARIA MADRE MIA MI CONSACRO A TE. - MARIA MADRE MIA MI RIFUGIO A TE. - MARIA MADRE MIA MI ABBANDONO A TE.  
AMAMI COME SEI(MONS. LEBRUN)  
"Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermità del tuo corpo; - sola tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: "Dammi il tuo cuore, amami come se. . .". Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'amore, non amerai mai. Anche se sei vile nella pratica del dovere e della virtù, se ricadi spesso in quelle colpe che vorresti non commettere più, non ti permetto di non amarmi. Amami come sei. In ogni istante e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridità, nella fedeltà o nella infedeltà, amami. . . come sei. . . Voglio l'amore del tuo povero cuore; se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai. Non potrei forse fare di ogni granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobiltà e di amore? Non sono il l'Onnipotente? E se mi piace lasciare nel nulla quegli esseri meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone del mio amore? Figlio mio, lascia che ti ami, voglio il tuo cuore. Certo voglio col tempo trasformarti, ma per ora ti amo come sei. . . e desidero che tu faccia lo stesso; io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore. Amo in te anche la tua debolezza, amo l'amore dei poveri e dei miserabili; voglio che dai cenci salga continuamente un gran grido: "Gesù ti amo". Voglio unicamente il canto del tuo cuore, non ho bisogno né della tua scienza, né del tuo talento Una cosa sola m'importa, di vederti lavorare con amore. Non sono le tue virtù che desidero; se te ne dessi, sei così debole che alimenterebbero il tuo amore proprio; non ti preoccupare di questo. Avrei potuto destinarti a grandi cose; no, sarai il servo inutile; ti prenderò persino il poco che hai. . . perché ti ho cercato soltanto per l'amore. Oggi sto alla porta del tuo cuore come un mendicante, io il Re dei Re! Busso e aspetto; affrettati ad aprirmi. Non allargare la tua miseria; se tu conoscessi perfettamente la tua indigenza, moriresti di dolore. Ciò che mi ferirebbe il cuore sarebbe di vederti dubitare di me e mancare di fiducia. Voglio che tu pensi a me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche l'azione più insignificante solo per amore. Conto su di te per darmi gioia. . . Non ti preoccupare di non possedere virtù, Ti darò le mie. Quando dovrai soffrire, ti darò la forza. Mi hai dato l'amore, ti darò di saper amare al di là di quanto puoi segnare. . . Ma ricordati. . .amami come sei. . . Ti ho dato mia Madre: fa passare, tutto dal suo Cuore così puro. Qualunque cosa accade, non aspettare di essere santo per abbandonarti all'amore, non mi ameresti mai. . . . . . Va. . . (Mons. Lebrun)  
ALLA SERA DELLA VITA (DA SCINTILLE EUCARISTICHE)  
E' Gesù che parla. Gli anni della poesia, delle illusioni e delle colpe sono scomparsi: la tua vita piega ormai al tramonto. . . e tu sei mesta. Oppressa da un cumulo di memorie amare, martoriata dai rimorsi rinascenti, conturbata alla visione di un avvenire minaccioso, non ti resta che un filo di speranza che ti lega al mio Tabernacolo. Povera anima! io conosco le tue battaglie, conosco le tue sconfitte, ma conosco pur le tue vittorie future. A te pare che ogni cosa sia perduta, perché i giorni andati son pieni di colpe; e nell'avvenire non iscorgi che la spada della mia vendetta levata in alto a colpirti. Vorresti ricominciar una vita novella, vorresti riparar il male commesso, ma disperi di riuscirvi perché la morte è ormai vicina, e più ancora perché temi che io sia stanco di te e che già ti abbia ripudiata. Tu non conosci il mio Cuore, tu dimentiche la cagione santa che mi chiude nell'Ostia, tu non sai il valore d'una lagrima santificata dal mio perdono, tu non sai quanto vale un'ora sola di grazia. Ascolta, e scrivi in cuore le mie parole.  
* * *  
Tu dici di non aver fatto nulla in passato. E' vero questo? Non conti per nulla tante preghiere, tante comunioni, tanti sacrifizi, tante lagrime, tanti sforzi per migliorarti? E quel disgusto continuo, incessante di te e delle tue imperfezioni, quel, quel desiderio segreto e sempre vivo d'emendarti, quel poco di compunzione che sempre ti amareggia il cuore, quel ripetere sovente promesse e voti d'emendazione. . . non son nulla? Tu le hai dimenticate queste cose, ma io le ho scritte nel libro della vita e non si cancellano mai più. I tuoi anni più belli passarono in parte nella colpa in parte nella mia grazia. Ebbene sappi che tutte le opere compiute in istato di grazia non son perdute, ma restano tutte conservate nel tesoro della tua salvezza eterna; e per contro tutti i tuoi peccati non esistono più perché io li cancellai col mio Sangue, non una ma le cento volte; e ricorda bene che al mio tribunale non ti rinfaccerò uno solo dei falli perdonati, mentre ti ricorderò tutti, i meriti che ti sei acquistati. Rispondi, o anima pusilla; sei tu forse di quelli che mi credono un tiranno crudele e spietato, solo intento a procurar maledizioni e flagelli, e sempre sordo alle voci della contrizione? La mia Croce, la mia Passione, il mio Sacramento non ti dicon nulla? Che significato avrebbe ancor la mia religione se non vi dominassero sovrani l'amore ed il perdono? E perché ricordi solo le minacce per il futuro e dimentichi le dolci promesse del presente?  
* * *  
E quando pure il tuo passato fosse un intreccio di colpe, di scelleratezze, di sacrilegi, di sozzure innominabili, sappi che tutte le iniquità della terra non giungono ad eguagliar in valore la più lieve delle mie misericordie; un diluvio di fango scompare sempre sotto una goccia sola del mio Sangue. . . e questo Sangue l'ho qui tutto per te! Non lo vuoi? Ho perdonato mille e mille altri più colpevoli di te; ho perdonato sempre, perdono sempre, perdonerò sempre. . . e tu con la tua paura ti vuoi escludere dal banchetto dei miei perdoni? Bada bene che sei vittima di una terribile tentazione di Satana, il quale costringe certe anime alla considerazione d'un passato colpevole per impedirle di tesoreggiare un avvenire di virtù espiatrici, e le indice a guardar indietro per le vie dell'inferno perché non proseguano avanti per la via del Cielo. Oh, se sapessi quanta pena mi fa al cuore quel dubitar sempre del mio perdono! Che cosa poteva io far di più per ispirarti confidenza nella mia bontà? Quando tu non metti ostacolo all'efficacia della Penitenza, e quando il mio Sacerdote ti assolse, non dimenticarlo mai, tu resti perdonata di ogni colpa e torni innocente. Dunque perché quegli eterni timori di non essere in grazia mia?  
* * *  
Sei al tramonto della vita e la mestizia ti guadagna perché ti trovi con le mani vuote. Dici di non aver fatto nulla e di non aver più né tempo né forza per meritarti il Cielo. Non lo sai che come il Paradiso si può perdere in un istante di colpa, così si può guadagnar con un istante di carità. La Maddalena con alcune lagrime, il buon Ladrone con una preghiera fatta con voce morente, compensarono una vita di sozzure, d'ingratitudini, di delitti, e bastò loro quel poco per meritarsi il Paradiso. Oserai dire che ti manchi il tempo e la forza di fare altrettanto?. In un quarto d'ora passato qui presso il mio Tabernacolo, se lo vuoi davvero, puoi darmi un'adorazione che riempia il vuoto di cent'anni di dissipazione, puoi riparare a tutte le tue colpe passate, puoi ripagarmi di ogni benefizio ricevuto, poui strapparmi dalle mani tutte le grazie che vuoi. Hai le mani vuote? E non bastano a riempirtele il mio Corpo, il mio Sangue, la mia Anima, la mia Divinità? Hai di me così poca stima da credermi insufficiente a salvarti? Ti scoraggia il sentirti incatenata da una lunga consuetudine di tiepidezza? Disperi forse di riuscire a vincerti, a dominarti, a metterti sulla via del fervore? Io son qua per te, non temere. Io so comandare ai venti, io so guarire qualunque infermità, io so risuscitare i morti, io so scuotere il mondo sopra i suoi cardini, io so creare nuovi cieli e nuova terra; e saprò comandare ai venti delle passioni, saprò guarir tutte le piaghe dell'anima tua, saprò risuscitarti a novella vita di santità, saprò scuotere tutte le energie assopite del tuo cuore, saprò creare nuovi orizzonti celesti alle contemplazioni della tua mente e nuovi campi sconfinati di virtù e di merito agli sforzi della tua volontà. Ti chiedo una cosa sola: Credi - confida - ama - e pi non temere, ché i crepuscoli della tua sera avranno gli splendori d'un meriggio di grazia. Ascoltami e finiscila una volta con certe mestizie disastrose. Finché hai un respiro di vita ed un palpito nel cuore puoi farti santa, perché la santità non è opera del tempo, ma della grazia; e la grazia non ha bisogno di secoli per operar prodigi; le basta un istante. Sei forse all'undecima ora della tua giornata, incomincia subito a lavorare; sei ancora in tempo. Non è vero che io rifiuti gli ultimi resti di una vita sciupata nella rilassatezza e nella colpa. Anche uno sguardo morente, purché esprima un po' di amore, mi affascina, mi conquide, mi vincerà; e quanti sguardi appassionati di contrizione e di carità puoi darmi ancora prima di morire? Piega la fronte a terra, io ti benedico; lascia qui il tuo cuore, io lo custodirò; deponi a' piedi miei le tue promesse e le tue speranze, io le renderò efficaci; non dimenticarti mai di me, io mi ricorderò sempre di te. E poi. . . va ed incomincia subito a farti santa.  
BEATIFICAZIONE DI SUOR FAUSTINA KOWALSKA  

18 aprile 1993  

Ti saluto, Suor Faustina. Da oggi la Chiesa ti chiama Beata, soprattutto la Chiesa della terra polacca e lituana. Oh, Faustina, come meraviglioso è stato il Tuo cammino! Come si può non pensare, che proprio Te, una povera e semplice figlia del popolo polacco di Mazowsze, Cristo ha scelto per ricordare alla gente il grande mistero della divina Misericordia. Questo mistero hai portato con Te, lasciando questo mondo dopo una vita breve e piena di sofferenza. Allo stesso tempo. Questo mistero è divenuto veramente un grido profetico rivolto verso il mondo e verso l'Europa. Il tuo messaggio della divina Misericordia è nato praticamente quasi alla vigilia del pauroso cataclisma della seconda guerra mondiale. Probabilmente non Ti sorprenderesti, se avessi potuto sperimentare sulla terra ciò che questo messaggio è diventato per la tormentata gente di quel tempo, , del disprezzo, come si è esteso nel mondo. Oggi - crediamo così profondamente - guardi in dio il frutto della Tua missione sulla terra. Oggi sperimenti presso la stessa Fonte, chi è il Tuo Cristo: "dives in Misericordia. "Sento chiaramente che la mia missione non finisce con la morte, ma inizia. . ., ha scritto Suor Faustina nel suo Diario. E così è veramente avvenuto! La sua missione continua e sta portando frutti sorprendenti. E' veramente meraviglioso il modo in cui la sua devozione a Gesù Misericordioso si fa strada nel mondo contemporaneo e conquista tanti cuori umani! Questo è senza dubbio un segno dei tempi - un segno del nostro X X secolo. Il bilancio di questo secolo che tramonta presenta, oltre alle conquiste, che spesso hanno superato quelle delle epoche precedenti, anche una profonda inquietudine e paura circa l'avvenire. Dove, quindi, se non nella divina Misericordia, il mondo può trovare lo scampo e la luce della speranza? I credenti lo intuiscono perfettamente!. (Parte dell'Omelia pronunciato da Giovanni Paolo I I in P.zza S. Pietro)  
Udienza 19 Aprile  
Carissimi Fratelli e Sorelle, siate apostoli con la vostra parola e le vostre opere del divino amore misericordioso rivelato in sommo grado in Gesù Cristo. Si tratta di un mistero che, in certo senso, è per tutti gli uomini fonte di una vita diversa da quella che l'essere umano è in grado di costruire con le proprie forze (cf. Dives in misericordia, 14). Sia questo mistero per ciascuno di voi ispirazione e forza per attuare nell'esistenza concreta la misericordia divina. In nome di questo mistero, infatti, Cristo ci insegna a perdonare sempre e ad amarci reciprocamente gli uni gli altri come lui stesso ci ha amati. Dio ci ha parlato attraverso la ricchezza spirituale della Beata Suor Faustina Kowalska. Ella ha lasciato al mondo il grande messaggio della Misericordia Divina come pure l'invito ad affidarsi completamente al Creatore. Ti ringrazio, Beata Suor Faustina Kowalska per aver ricordato al mondo questo grande mistero della Misericordia Divina. Quel "mistero sconvolgente", quell'ineffabile mistero del Padre di cui oggi l'uomo ed il mondo hanno tanto bisogno.  

La pace è possibile. Niente è impossibile presso Dio!(Giovanni Paolo II, 12 gennaio 1994)Dall'Osservatore Romano  

L'anno scorso è stata beatificata suor Faustina Kowalska, che Cristo chiamò ad un vasto apostolato di misericordia, alla vigilia della seconda guerra mondiale. Suor Faustina era cosciente dell'importanza del messaggio affidatoli da Cristo, ma non poteva sapere ancora quanto ampiamente esso si sarebbe diffuso nel mondo già qualche anno dopo la sua morte. L'umanità intera ha bisogno di tale messaggio sulla misericordia di Dio. Ne ha bisogno il mondo di oggi, in particolare la tormentata guerra dei Balcani. Il messaggio della misericordia di Dio è, al tempo stesso, un forte richiamo ad una fiducia più viva: "Gesù confido in te". E' difficile trovare parole più eloquenti di quelle trasmesseci da suor Faustina. Gesù, confido in te! Ecco la speranza che ci ha guidato nei trascorsi giorni di comune riflessione, tenendo viva la consapevolezza che la pace nei Balcani è possibile. "Spes contra spem!" Niente è impossibile presso Dio! E' possibile soprattutto la conversione, capace di trasformare l'odio in amore e la guerra nella pace. Per questo più insistente e fiduciosa diviene la nostra preghiera: Gesù, confido in te!  

Lettera di Anna Di Cesare(promozione di un Cenacolo di Preghiera a Gesù Misericordioso).  

Cari amici, sarei lieta di venire a parlare nella Vostra Parrocchia del Messaggio che Gesù Misericordioso affidò alla beata Suor Faustina Kowalska. Vi prego di farvi promotori di questa iniziativa presso il Vostro Parroco affinché si possa concordare una data per un Cenacolo di Preghiera a Gesù Misericordioso. Il nostro impegno sarà quello di diffondere il Culto della Divina Misericordia nelle proprie Parrocchie con chiarezza di spirito e impostazione ordinata seguendo tutti assieme le stesse finalità e modalità d’impegno di apostolato. Facciamo sì che in ogni Chiesa ci sia una presenza quotidiana di persone che implorino la Misericordia di Dio alle ore tre pomeridiane: l’ora in cui Gesù ha spalancato il suo cuore, squarciato dalla lancia di uno dei soldati, per rendere grazia al mondo intero. Certa della Vostra collaborazione Vi ringrazio e Vi abbraccio nei bei Nomi di Gesù e di Maria. Con affetto — Anna Di Cesare

 
 
 

HOME