"Vorrei dirvi qualcosa della mia esperienza
con i giovani dell'Oratorio S. Giovanni Leonardi, che ho conosciuto in
occasione della "prima" del loro spettacolo "Una storia come
tante ... da raccontare come poche".
Lo
scorso mese di maggio, accolsi volentieri l'invito di Piero Pitocco, perché
lo aiutassi a curare e condurre l'impianto audio e video che intendeva
usare per lo spettacolo. Con Piero ci siamo conosciuti in occasione
della Mariapoli di Roma al Gerini. All'epoca Piero fu molto disponibile
e ci aiutò moltissimo: ergo "non avrei potuto, ma neanche avrei
mai voluto, dirgli di no".
L'avventura di questa trentina di ragazzi è cominciata potendo contare solo
su uno spazio parrocchiale e sulla grande voglia di essere insieme, riuscendo
a staccarsi dal muretto sotto casa e dalla TV. Si sono impegnati per
quattro mesi non solo facendo tutto quanto dicono nell'invito, ma assai di più. Hanno
dovuto scoprire e condividere i loro talenti; accettare di fare qualcosa che,
talora, non sentivano adatta per se; inventare e provare le coreografie;
curare la scenografia e la regia, smussare diverse spigolosità; imparare a
fare volentieri i lavori meno appariscenti; abbandonare i giudizi; accettare
la critica ed apprezzare il positivo di ognuno ... trovare gli sponsor.
Ma,
forse, più di tutto, hanno dovuto trovare il coraggio di mettersi in gioco e
di esprimere di fronte ad amici e parenti (che lì sono gente del
quartiere) ciò in cui credono o vorrebbero credere.
Sul
piano artistico, conoscendo qualcosa di loro, a miei occhi sono sono apparsi
semplicemente stupefacenti!
Lo
spettacolo è semplice e coinvolgente; certo c'è sempre ampio spazio di
miglioramento e i più smaliziati possono facilmente trovarvi delle
ingenuità e qualche incertezza di recitazione, ma ... è una bella
esperienza.
Facendo
parte del Team Tecnico, ho letteralmente goduto della semplicità di rapporti,
delle attenzioni reciproche, della disponibilità e della prontezza a
risolvere i problemi.
Per
concludere, l'8 giugno, ho scoperto che, per la vita vissuta prima del lancio
dell'ORA, Roma-Amor è stata concepita molto prima che noi ce ne
accorgessimo ed è cresciuta nascostamente finché Chiara, al giusto tempo, le
ha dato pubblicamente i natali.
Molte
sono le ricchezze dell'Ideale che vengono espresse e sottolineate durante lo
spettacolo, sufficienti a lasciare increduli al pensiero che non sia
stato sviluppato da persone del movimento.
Linguaggio leggermente diverso, ma identica sostanza.
Rimane
l'impressione che Roma-Amor si diffonde e cresce seguendo anche strade
diverse dalle nostre e che, dove ci sembra di non poter mai arrivare,
Qualcuno che ci ama arriva per noi..