Torna alla prima pagina
Ma chi era il Minotauro?
Si dà il nome di Minotauro a un mostro che aveva corpo d' uomo e testa di toro. Si chiamava in realtà Asterio, o Asterione, ed era figlio di Pasifae, moglie di Minosse, e d' un toro inviato da Poseidone a quest' ultimo. Minosse, spaventato e vergognandosi per la nascita di questo mostro, nato dagli amori contro natura di Pasifae, fece costruire dall' artista ateniese Dedalo, ch' egli aveva allora alla sua corte, un immenso palazzo (il Labirinto), composto di un tale intrico di sale e corridoi ch'era impossibile a chiunque, fuorchè a Dedalo, di ritrovarvi la strada. E qui Minosse fece rinchiudere il mostro, e, ogni anno (altri dicono ogni tre anni, oppure ogni nove anni), gli dava in pasto sette giovani e sette ragazze, tributo ch' egli aveva imposto alla città d' Atene. Teseo s' offrì spontaneamente di fare parte dei giovani, e , grazie all' aiuto di Arianna, giunse non soltanto a uccidere il mostro, ma a trovare la via per tornare alla luce.
Questa leggenda conserva il ricordo della civiltà "minoica" (che sembra aver avuto un culto del toro) e dei palazzi immensi, come quelli che gli scavi di Evans hanno ritrovato a Cnosso e altrove. Il Labirinto è, infatti, il "palazzo della bipenne", simbolo che è stato ritrovato inciso un po' dappertutto sui monumenti minoici, e che ha, forse, un significato "solare".