Home | Rece Demo | Rece Album | Redazione | Download | Links | News&Pubblicità | Varie | Webmaster | |
News Sito | Rece Classici | Rece Concerti | Interviste | Concerti | Chat | L'AntiMetal |
Variazioni sul tema.. |
|
Esiste uno stretto
rapporto tra musica e ricordo, una mutua collaborazione che stabilisce
tutta una serie di relazioni che di tanto in tanto tornano
prepotentemente ad animare le nostre giornate. Chi ascolta molta musica
come me, saprà che ci sono alcuni dischi per così dire speciali, a cui
si dedicano onori particolari. Spesso questo avviene, oltre che per
l’evidenza legata al gusto (quel disco mi piace molto!),
all’importanza che assumono nella dimensione del ricordo. Diciamo
quindi che la musica molte volte ci aiuta a ricordare. I
ricordi possono essere particolari apparentemente insignificanti, ma che
proprio grazie alle note di un disco, si amplificano nel futuro. Sono
ormai più di dieci anni che ascolto Images and words, dei Dream
Theater, ed ogni volta che suonano le note di quell’album, non può
non venirmi in mente l’immagine di me e mio fratello seduti a terra,
giocanti a carte e mentre ascoltavamo per la prima volte quel disco.
Ricordo anche la sensazione di fastidio che entrambi provavamo alla fine
del disco. Questo ricordo appartiene proprio a quella categoria di
esempi apparentemente insignificanti ma che riverberano nel tempo
sensazioni primitive. I
ricordi possono rappresentare situazioni più complesse a cui ognuno di
noi lega un particolare disco. Quando ero a Falconara per il servizio
militare, ad esempio, vivevo un periodo brutale della mia vita. Ricordo
che nel paio di ore della libera uscita (era estate) andavo sulla
spiaggia ed ascoltavo Flow dei Conception, disco peraltro
particolarmente intimista e che si legava indissolubilmente a quella
situazione. Ora a distanza di anni quando ascolto i Conception mi torna
alla memoria quel periodo (e quindi non una situazione particolare, bensì
una serie di eventi). Ho
parlato finora di dischi che continuo ad ascoltare in maniera
indipendente dai ricordi che richiamano, e questo perché sono dischi
che a priori apprezzo e continuo ad amare (quel disco mi piace molto!).
Esistono, d’altro canto, dei lavori che non amo particolarmente, ma
che di tanto in tanto ascolto perché mi aiutano a ricordare situazioni.
Sono dischi che normalmente non ascolto, ma che appositamente decido di
farli suonare affinché mi provochino ricordi. È il caso del Black
album dei Metallica, disco che ascolto solo perché ricordo le notti
di sesso passate con una donna che mi “obbligava” a fare l’amore
con quella colonna sonora. All’inizio ho
parlato di rapporto di reciproco aiuto. In
effetti non è solo la musica a farci ricordare delle situazioni o
sensazioni. Un ricordo, infatti, può benissimo farci ricordare la
“musica”. Ad ogni concerto a cui ho assistito, non è mai mancata la
rissa rituale delle bestie che si buttano violentemente sul pavimento
alla ricerca disperata di un plettro! Confesso che anch’io ho lottato
per portare via ricordi di questo genere. Conservo diversi plettri, a
dire il vero in maniera non troppo gelosa, per la cui conquista ho
dovuto spesso penare. È chiaro che quando li riprendo tra le mani
ricordo. Ma non solo. Questi oggetti, plettri, scalette di concerti,
fotografie con i nostri “idoli”, autografi, asciugamani, magliette
comprate all’uscita dei concerti, ci aiutano a ricordare i nostri
artisti preferiti e la loro musica, ci legano alle loro personalità:
sono il punto di contatto tra loro e noi. Quando le loro anime
rimarranno nei dischi che ascoltiamo, ricorderemo piacevolmente che c’è
stata una unione per così dire umana, intima, tra loro e noi. Ho
recentemente perso l’adesivo con la scritta After show che ero
riuscito a farmi avere nel ’95 a Cesena dopo il concerto degli Skid
row. Beh, questo è un peccato, perché quando rivedo le fotografie con
i vari Bach, Affuso, Hill, Snake Sabo, quell’adesivo attaccato alla
mia maglietta c’era. Fortunatamente posso ancora riguardare sul mio
libretto degli autografi e ricordare ad esempio la giornata di autostop
tra Spagna e Portogallo che mi potò a vedere i Moonspell. Per questo
conserviamo. Per questo anche ascoltiamo. |
Data: |
21/02/2004 |
GG Patr1 |
CONTATTI |
|