..della line-up non fa più parte Sarah Tonin che comunque appare su due brani di questo album, ma il trio inglese ci consegna un gioiellino "gotico" che sicuramente farà parlare molto di se.. già, gotico, inglese, oscuro, industriale anni '90, elettronico, sintetico anni '80, tanto rude quanto melodico, tanto industriale quanto punk.. ecco come suona l'omonimo debutto degli Zeitgeist Zero!

L'oscura quanto banale (sample di film, campioni industriali, melodia "orrorifica"..) intro cela le intenzioni dei tre, ma dai primi secondi di Decay veniamo avvolti da una cappa oscura e industriale, dove si fanno spazio beat industriali, synth d'oltretomba, chitarroni martellanti (sempre e comunque in secondo piano, e menomale!) e la voce leggermente fuori luogo e fuori tempo di Teresa, che dopo il primo straniante impatto si dimostra uno dei punti di forza degli Zeitgeist Zero!! La successiva Outside è un mix perfetto tra synthpop, industrial, horror ed EBM!!! probabilmente la migliore canzone del lotto! ..comunque si continua su questo (piacevole) andazzo per i brani successivi ora mostrando un anima più elettronica, ora più deathrock, ora più industriale.. insomma ci siamo capiti!!