![](fotorece/venusflytrap.jpg)
|
5 album (ristampati recentemente dalla SPV
Poland), 1 raccolta di materiale raro e oltre quindici anni di carriera
alle spalle.. ma chi sono i Venus Fly Trap (da non confondersi col
progetto electro di Yuki Kawamura, che si chiama Venus Fly Trapp!
con due "p")? sicuramente in Italia sono poco conosciuti ma
sono sempre stati presenti nell'underground gotico inglese collaborando
tra i tanti anche con Kevin Haskins dei Bauhaus.. Zenith è il
loro sesto album e segna il loro ritorno discografico dopo ben 7 anni
dall'ultimo Dark Amour.. in questo disco il duo di Northampton ci
offre undici canzoni per quasi un'ora di musica in cui rock industriale,
echi synth-pop e la wave più pop-peggiante si fanno un
tutt'uno.. nonostante il lavoro assuma oscuri toni più futuristici ed
elettronici, un ruolo fondamentale lo svolgono le chitarre, quasi sempre
in prima linea, spesso distorte e sporche.. i brani sono ora più
classici ora più elettronici, e qui subentrano tastiere sinistre, beat
oscuri e a volte più electro e ballabili.. non mancano ancor brani più
intimisti, rituali e tetri, che grazie all'uso di cori e tastiere
funeree rendono il tutto più scuro.. un disco carino, ma che lascia ben
poco all'ascoltatore, un disco che scorre veloce e non cattura
l'attenzione, alcune idee sono molto belle, ci sono anche spazi più
sperimentali, ma nel totale un disco troppo debole.. meritano un ascolto
Metropolis, Neon e Mercury..
|