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		Un'oasi densa d'atmosfere pagane e feroci cavalcate vichinghe, tastiere riverberate, anche su più tracce contemporaneamente, sorreggono e prendono per mano le bellissime melodie e i potenti riffs carichi di palm-muting della chitarra... dalle rabbiose cavalcate della opener "Awakening of the Emperor" agli armoniosi tempi cadenzati della successiva "Tuisto", il tutto trasuda spiritualità e sangue: sono certamente questi gli ingredienti utilizzati dal belga J.S. nel dar vita alle canzoni del proprio progetto solista, sulla scena soltanto dal 2003, ma con già ben 3 demo alle spalle, due dei quali usciti nel 2004 (stessa annata di concezione di questo full-lenght), fra cui uno split-demo coi Gorath (altro interessante progetto di loro connazionali). Un'ottima registrazione, suoni puliti e morbidi e il mixaggio professionale rendono questo lavoro altamente competitivo su suolo underground, un traguardo che comunque non potrebbe essere raggiunto senza delle canzoni all'altezza e una decente conoscenza degli strumenti, qualità che questa produzione può vantare fra le proprie carte vincenti. Intro atmosferici/discorsivi e acustiche medievali riempiono gli "spazi morti" fra i diversi pezzi o spuntano come intermezzi durante le canzoni, ciliegine sulla torta insomma, ma ci si chiede: è una torta al cioccolato, o un dolce secco al limone? E Kerorg è un recensore o uno chef? Insomma, nessuno dei due per quanto riguarda il sottoscritto, mentre per quanto riguarda la tort.. ahem, il disco, beh, trattasi di torta paradiso, quella morbida e buona, ma che MAGARI, con una spalmatina di nutella sopra, beh... diventerebbe sublime. NON fingete di non capire, ormai parlo per metafore ma questa ci calza a pennello (perché, forse non calzano tutte? pubblico di merda!), e se non siete corsi in cucina a fagocitare il frigorifero in risposta agli stimoli culinari appena indottivi dal sottoscritto, allora può significare che il vostro spirito critico vi suggerisca due conclusioni: a) questo recensore andrebbe abbattuto a colpi di Sturmgewehr-44 o Panzerfaust; b) questo è un album bello, ma non è un album bellissimo. Quindi se lo trovate ad un prezzo conveniente fatelo vostro, ma non pagatelo a prezzo intero. Quindi si promuovono i Theudho come "interessante realtà centroeuropea", da tenere bene sott'occhio nel futuro, considerando anche la prolifiquità (se mi trovate morto sappiate che il colpevole è il dizionario, risentito ed oltraggiato) di questo progetto (parliamo infatti di due demo e un full-lenght soltanto nel 2004!), il quale potrebbe comodamente sorprendere tutti con qualche uscita nettamente al di sopra della media. Occhi aperti per i lettori, e buona fortuna ai musicisti.
Numero Tracce	10
Durata	48:23
Uscita	2004
Etichetta	NephereX

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Tracklist	Line Up
1. Awakening of the Emperor 2. Tuisto 3. Amandus 4. Blòt 5. The Architect 6. Foreboding Dreams 7. RìgsÞula 8. The Sword of Cheru 9. The Frozen Seas of Atland 10. Treachery	J.S.: All instruments, vocals Bastian: guest lead guitar Mieke H.: guest female voice Erilaz: guest Norse narration