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Non penso abbiano bisogno di presentazione,
i True Endless sono una delle più importanti realtà black metal del panorama underground italiano che approdano, sempre sotto la Aphelion Production, al secondo full lenght
A Climb To Eternity.
Con grande emozione e paura (... paura che non fosse all'altezza del precedente
Wings Of Wrath) inserisco il cd nel lettore e mi preparo a dare il primo giudizio... il pezzo che apre è la
title-track... play... un freddo e grezzo riff mi avvolge nella
stanza... scheggia un agghiacciate screaming... ed inizia il caos... tutte le mie paure sembrano finire... l'impatto è stato positivo!
Anche la seconda The Sea And The Deep Water si fa apprezzare: riffs true, sfuriate con incredibili giri di batteria, curate le vocals. Ancora grandiosi riffs innalzano
Dominion Of Euphonia caricandola di una cupezza non indifferente.
Dopo Prelude intermezzo dell'album, è la volta di Margoroth e di un leggero cambiamento di stile: al cantato in screaming si aggiunge la seconda voce pulita in stile viking-black alla Isengard (cosa che ai The True
Endless funziona bene, ricordo Vaeverland del precedente Wings Of Warth), il brano scorre che è una bellezza!
Con Legion Of Dark Horizon si trova spazio anche per le ritmiche di impronta deatheggiante, ma non mancano i momenti slow e le parti tirate, bella la sfuriata finale con tanto di assolo.
Ritorna l'impronta viking con The New Glacial Era pt. I and II, sinceramente non ho ben capito dove finisce la prima parte e dove inizia la seconda, comunque è intorno ai 2/5 della canzone che c'è il principale cambiamento stilistico: si passa dalla parte black metal tirato con parti cantate in screaming e con voce pulita, alla fase lenta e malinconica esclusivamente cantata con voce pulita, dove degno di nota è sicuramente il pregevole drumming e belle le parti di chitarra sul finale.
Chiude il disco Going To Nordland con liriche in italiano.
In conclusione un bel disco anche se i livelli di godimento che mi aspettavo non rimangono sempre vivi e talvolta si perdono in alcuni passaggi un po' monotoni. La produzione è grezza, ma al punto giusto, si distinguono, infatti, con piacere tutti gli strumenti... naturalmente è un disco di puro black metal quindi consigliato ai puritani del genere ed a chi già conosceva ed apprezzava
The True Endless.
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