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STELLAKOWALSKY - ADMIRING VENUS |
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Gli Stellakowalsky nascono ufficialmente
il 1999 dalle ceneri dei Flame (eheheh!!), band in cui militava il cantante
Alessandro Malgioglio (parente?) e il bassista Fabrizio Caligiuri e che
ha avuto un'attività intensa tra il '91 e il '97.. i due comunque
rimangono in contatto e circa un anno dopo formano un nuovo gruppo
completando la line-up con l'arrivo di Damiano e Francesco Raimondi
(parenti?).. nascono così gli Stellakowalsky. Lo scopo della band è di
fare del rock energico con cantato in italiano e così molto presto
riescono a trovare un contratto discografico seguito da un primo singolo
promozionale e dall'esperienza come band spalla nel tour italico degli
Ark (quelli pop!) nel 2001.. incomprensioni con la label fanno sì che
il gruppo prenda una strada differente, nel 2002 incontrano Fabrizio
Simoncioni (Negrita, Ligabue, Litfiba, Nannini, Consoli, Grignani..) e
iniziano a lavorare al loro album d'esordio, questa volta però scelgono
di cantare in inglese e dare un tocco più internazionale alla
loro musica.. arriva così oggi il loro debutto Admiring Venus che
vede già il primo singolo accompagnare un noto spot televisivo e
apparire nei palinsesti delle tv musicali.. ..dopo questi cenni biografici parliamo
di questo Admiring Venus. 11 canzoni, oltre 40 minuti di musica
per un disco di onesto indie-rock dal sapore americano dalle venature rock
settantiane e una sapiente attitudine pop.. se Toilets are sad places to live in,
il singolo che gira in tv, radio e accompagna lo spot della Rover, è
sicuramente il brano più hard del lotto (e anche tra i più
ruffiani del disco!) non è di certo il migliore dei 12 qui presenti e
ci mostra poco niente del suono degli Stellakowalsky, molto meno
distorti, molto più pop e attenti alle melodie e a un suono, sì
settantiano ma, non distorto e aggressivo e con una certa passione per
le ballad.. prendete la prima canzone, Automobile, un brano preso
da qualche Spaghetti Western? ..ma anche gli altri brani non scherzano,
tra ballad retrò e pop-rock pseudo-vintage il disco scorre
piacevolmente colpendomi però da Storyteller in poi.. lo sono
che da quel brano in poi rimangono solo 2 canzoni (3 per la verità) ma
se tutto il disco avesse viaggiato sulle coordinate di quei 3 brani
sarebbe stato fantastico.. peccato! peccato anche che l'elettronica
incastonata perfettamente in questi brani (seppur spartanamente!) non
sia stata sfruttata anche nel resto del disco che, sì ha dei brani
carini ma, al massimo potrà sperare di nuotare in un sempre più
affollato calderone del rock alternativo usa e getta.. speriamo
in un loro ritorno più personale (o meno dozzinale, se volete) che
spero gli Stellakowalsky possano riuscire a fare visto le attenzioni che
stanno ricevendo da stampa e compagnia bella..
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Numero Tracce | 11 | |
Durata | 42:36 | |
Uscita | 2004 | |
Etichetta | APG Productions / Edel |
Tracklist |
Line Up |
1. Into the row |
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CONTATTI |
www.stellakowalsky.com |
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