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Attivi dai primi anni '90, i francesi
Noctule Sorix arrivano a pubblicare il loro quarto album e incuranti
dell'attuale scena gotica danno alle stampe un delizioso gioiellino che
mischia alla classica coldwave transalpina elementi trip-hop, darkwave,
pop ed elettronici in un turbine dark che paga un forte tributo alle
opere di Robert Smith (omaggiato anche nella ghost track con la cover di
quel capolavoro di M).. un album veramente bello, magari un
pelino troppo lungo (71 minuti!), che si lascia assaporare nella sua
interezza, ma dando il meglio di se solo in piccoli bocconcini separati
(le singole canzoni!).. infatti prese singolarmente le canzoni sono
tutte molto belle e piacevoli, oscure, melodiche, ben strutturate e con
quella componente wave melanconica che le contraddistingue..
però, come ho accennato prima, la durata del disco non aiuta a digerire
questa grande quantità di materiale, seppur valido, e quindi posso dire
che questo lavoro pecca di una certa pesantezza (forse dovuta anche
all'arrivo della primavera che contrasta non poco con le atmosfere
autunnali del disco).. nonostante questo non posso non elogiare le
qualità del gruppo capitanato da Emmanuel Bonnet che ha sfornato uno
disco 100% Dark.. un lavoro che prende a piene mani dagli '80 e
approfondisce quel suono e quelle atmosfere create da gruppi come i Cure
in un contesto moderno e con una produzione cristallina e digitale.. un
lavoro imperdibile per i nostalgici (darkettoni e non), per gli anti-ebm
(eheh!) e per tutto gli amanti della wave oscura e malinconica..
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