..ma ora andiamo ad esaminare questo Compendium Machinery Vibrates ..e questa volta lo facciamo senza etichette adesive.. I Mater Machina volevano fare il discone e l'hanno fatto.. argh! Anzitutto questo disco doveva uscire per la Urlo Music e doveva avere una distribuzione Emi/Universal/Dio/Buddha.. poi la Urlo ha chiuso i battenti e i nostri amici Mater Machina si ritrovano con un disco (autoprodotto) e con un bel pò di merda da ingoiare.. niente distribuzione internazionale, niente contratto, niente di niente.. Dal mcd di esordio ..Into Serenity ad oggi il quartetto di Alessandria si è meshuggato notevolmente (ma non totalmente) ed è riuscito a produrre un disco pressoché perfetto.. ma ha un solo difetto.. nel 9271% dei casi risulta prevedibile e scontato.. irgh! monolitico, pachidermico, maestoso, mastodontico, glaciale, chirurgico, claustrofobico, distruttivo, maledetto.. tutto quello che volete trovare in un disco semi-meshuggoso e semi-umano lo troverete facilmente in Compendium Machinery Vibrates ma.. molti passaggi sono alquanto prevedibili e riescono a smontare tutta quella caterva di aggettivi che ho appena scritto.. arzh! eppoi poco spazio viene dato alla componente melodica dei MM che poi è la cosa più apprezzo in loro.. ho gradito anche i cori (anche quelli hardcore!!) che appaiono negli ultimi brani ma.. 'sti muri de suono m'hanno veramente rotto li cosiddetti!