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Il quintetto brindisino giunge al primo demo,
The Prelude Of Chaos appunto. Cinque pezzi della durata totale di oltre 22 minuti, non male come prima dimostrazione al pubblico della propria espressione musicale.
I Damned Scream propongono un death / black metal molto ispirato a tutte quelle bands scandinave che hanno fatto la storia di questo filone musicale. E forse è proprio questo il limite della band, cioè di proporre qualcosa di già fatto, da quindici anni a questa parte, da bands come In Flames e Dark Tranquillity, tanto per fare qualche nome. Questa, come del resto tutte le critiche, vuole essere una critica costruttiva, e deve spingere i Damned Scream, tra l'altro dotati di ottime qualità, a rinnovarsi stilisticamente come hanno fatto del resto anche i grandi nomi in questo campo.
Tornando a The Prelude Of Chaos non è assolutamente un brutto lavoro anzi... farà sicuramente la gioia di tutti i nostalgici dei tempi d'oro del death / black metal che hanno assistito, spesso con disprezzo, ai cambiamenti stilistici di bands, tra le quali anche le su citate. Si apprezzano tutti e cinque i brani... niente intro, niente outro... cinque imponenti songs incalzanti, veloci e potenti.
Ad un primo ascolto, a convincermi di più è stata I See, ma forse un gradino più in alto sono state
Welcome e The Hole Of Chaos: la prima fortemente coinvolgente, squisito il lavoro per la ritmica come pure è ottimo il lavoro fatto sulla prima chitarra; non da mento la seconda, che lascia più spazio anche alle parti più slow ed è arricchita da un pregevole riffing.
Comunque è per tutta la durata di The Prelude Of Chaos che si ascoltano e si apprezzano le interessanti qualità tecniche in particolar modo sulle sei corde, accostate ad un cantato sempre adeguato che varia dallo scream al growl alle parti con voce quasi pulita ma sempre abbastanza grave. La registrazione sicuramente non è il massimo che si possa chiedere, ma non pregiudica il lavoro.
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