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		Ennesimo album di debutto nella scena batcave internazionale, ritornata molto attiva anche in Francia, e infatti i 4 Deadchovsky, guidati dal/dalla sensazionale chitarrista Lous John Slut e dalla voce malata di Afterglauk, sono 4 darkettoni francesini. I Deadchovsky forti della lezione datagli da gruppi come gli storici Neva o i più recenti Cinema Strange, creano il loro suono che è tipicamente batcave francese, unito a quella particolare freschezza e teatralità che i Cinema Strange hanno saputo ridare al genere.. Chemical Underground ci fa subito rimanere a bocca aperta, ma il nostro stupore viene subito raso al suolo dalla bellezza della successiva Tears of crust (Sacrification).. se l'opener era riuscita a catturare la mia attenzione, questa mi manda definitivamente in coma per il troppo godimento, ho i brividi dappertutto per l'eccitazione durante l'ascolto di questo brano.. è perfetto, breve, vario, oscuro e schizzato.. c'è tutto quello che un brano batcave deve avere.. ma mancano ancora 9 pezzi e noi stiamo già godendo come dei ricci, cosa c'è che non va? il resto dell'album sarà uno schifo? no!! arriva Alcool è seguiamo i Deadchovsky nella loro marcia funebre.. marcia funebre che si trasforma in un teatrino, in un cabaret con Le Sandwichier glauque de Montmartre.. parte una fisarmonica, un organetto e poi un basso suonato in qualche caverna.. eheh e poi non ci scordiamo della voce di Afterglauk, spettacolo nello spettacolo, per questo assurdo cabaret bisognerebbe pagare doppio biglietto!! ..Solène is a Batcave è un capolavoro, brevissima, batcave-issima, oscurissima, malatissima!! ..arriviamo quindi il mio pezzo preferito Bacterium on the drive, qualcosa di meraviglioso! Afterglauk che anche se con "one-vocal-cord" canta con 5 voci differenti, e fa un macello terribile con il suo "one-string-bass", e che dire di Lois John Slut, Le Bab e Albator che nel punk primordiale che esplode nel ritornello ci fanno ritornare indietro di quasi 30 anni.. Dislocation è l'unico pezzo che non mi piace, peccato! se non l'avessero incluso nel disco sarebbe stato un capolavoro!! Quelle melodie orientaleggianti stonano proprio con l'atmosfera che scorre per tutto il disco.. meno male che c'è la darkwaveggiante Der Verfall a riportarci nel magico e tenebroso mondo dei Deadchovsky che ritorna a esplodere con Falling curtain e Hallucinogène che non fanno rimpiangere Neva e compagnia bella.. la conclusiva Rendez-moi mon cerveau chiude nel modo più sperimentale il migliore incubo che potevate fare.. industriale, lamentosa, cavernosa.. la degna chiusura di un grande spettacolo, lo spettacolo dei Deadchovsky!!!
Numero Tracce	11
Durata	54:34
Uscita	2004
Etichetta	Manic Depression Records

Tracklist	Line Up
1. Chemical underground 2. Tears of crust (Sacrification) 3. Alcool 4. Le Sandwichier glauque de Montmartre 5. Solène is a Batcave 6. Bacterium on the drive 7. Dislocation 8. Der Verfall 9. Falling curtain 10. Hallucinogène 11. Rendez-moi mon cerveau	Le Bab - keyboards Lois John Slut - guitars, programming, some keyboards Albator - drums, percussion, programming Afterglauk - one-string-bass, one-vocal-cord

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