Daniel Panasenko è un multi-strumentista, improvvisatore e compositore, conosciuto maggiormente per il suo gruppo principale Sandbox Trio, un trio d'avanguardia che, comprendeva Chuck Ehlis e Martin Birke, costruiva i propri strumenti e dava molto spazio all'improvvisazione.. all'età di 12 anni Daniel inizia a studiare chitarra classica con Jack Warren, poi a 16 scopre il jazz e... Inizia a studiare con Boyd Phelps e Russ Abraham. Nel frattempo crea un'art-rock band con gli amici di scuola Martin Birke alla batteria e David Netz al basso, poi suona con gli Thwack, un gruppo electric jazz-fusion che vede ancora assieme a lui Martin Birke, e anche Chuck Ehlis al fretless e Art Chivis al sax alto. Subito dopo entra nella BUB Orchestra, band jazz più tradizionale. Attorno ai ventanni si dedica allo studio delle percussioni e del sax, e assieme a Martin Birke e Chuck Ehlis nel 1992 forma i Sandbox Trio.. poi nel 2000 si dedica all'harmonium e al bassone Chapman Stick.. e in tutto questo non bisogna dimenticare la sua attività di compositore, infatti Daniel compone, compone e compone per ogni gruppo e per ogni strumento, da sempre.. dagli inizi più tradizionali all'incontro con le composizioni di John Cage.. da citare anche due suoi film in collaborazione coi Sandbox trio, ovvero Animale e Heartbeat.

Ed ora passiamo ai 3 cd.. il primo dei tre, Fables of Fahtcha, risale al 1992 e vede un giovane Daniel, chitarrista, accompagnato dai sassofonisti Tony Passarell e Clark Goodloe, dai bassisti Chuck Ehlis e Dennis Hale, e dal batterista Gene Dotson.. come detto prima, qui troviamo l'anima più legata al jazz di Daniel, la sperimentazione sui suoni e sulla costruzione degli strumenti doveva ancora arrivare, e qui che le composizioni di Daniel omaggiano giganti come Ornette Coleman, John Coltrane e Thelonius Monk, ma pagando tributo anche a personaggi come Tim Berne, Marc Ribot e Cecil Taylor..

Poi arriva The Composer, che risale al 1996.. qui Daniel esplora varie forme di composizione, variando tra stili e generi.. anche qui è affiancato da suoi grandi amici musicisti, Tony Passarell al sax e clarinetto, Mark Wyman alla fisarmonica, Chuck Ehlis al basso fretless ed altri strani strumenti, e poi i batteristi Martin Birke e Christian Heilman.. c'è anche Daniel, ovviamente, che oltre ad essere composer e anche (multi)strumentista e qui si cimenta alla chitarra, alle percussioni, al sax, al piano e ad alcuni strumenti costruiti da lui.. descrivere questo cd è un pò difficili, si va in diverse direzioni, si incontrano molti stili diversi, si vedono molti colori, molte sfumature.. dalle fredde sequenze pianistiche a le calde incursioni fusion, dalle macchie multicolore free jazz al lavoro sugli strumenti mandati al contrario..

Infine, altro disco del 1996, arriva Daniel Panasenko/Mark Wyman. che non è altro che una registrazione dal vivo di varie improvvisazioni per chitarra classica e fisarmonica (suonate nella maniera più assurda!).. veramente interessanti i diversi colori che riescono a donare alle loro soundscapes.. sì, perché un brano come Sound of Waves come me lo chiami? eheh.. da provare.