RETURN TO LIGHT VOL.1

Aprono i Ton Sur Ton con "What your end will destroy", brano electropop molto carino ma con sonorità un pò vecchiotte, comunque ballabile e melodica. Segue "What have they done" di The Dark Unspoken, progetto synthpop di Darkun che incorpora ora soluzioni più Darkwave ora più Futurpop passando per ambientazioni New Romantic. Il brano in questione è synthpop oscuro e malinconico. Veramente piacevole. Passando ai creating.paradise ci imbattiamo in un brano synthpop un pò palloso. Spero il resto della loro produzione non sia così! "Rain" dei Céleste Noir è Depechemodiana fino all'osso. Belle melodie, bella voce. Servirebbe un pò di originalità per essere a posto. Arrivano poi gli eXplizit einsam con "Demenz", canzone synth scarna, marziale e oscura. Troppo troppo poco. Passando invece ai berlinesi Stealth Com troviamo sì un brano di minimale darkwave ottantiana ma tutto ciò che ci gira attorno è veramente "Dark"! Poi c'è "Götzenkult" di Kasperle Wellblech, che in questo suo progetto solista crea interi brani intorno ai suoi riff di chitarra, poi ci aggiunge campionamenti e cantato duro in lingua madre. Strano progetto, ma questo pezzo non convince molto. adopted Child con la sua "Eine neue Macht" ci presenta un ebm assai pallosa, almeno questo brano. "Your Anniversary" di All My Faults (aka Steve Becker) è un pezzo carino, electrowave orecchiabile con chitarre e batteria. I Volkstrott sono un'altra band berlinese, "Im Schatten" è folk rock con tanto di cornamuse e violino. Da Stoccarda arrivano i Blind Eyes, anche loro hanno influenze metal, "Pariah" è goth metal annacquato, poco convincente. "Obsession" degli svizzeri Troika è veramente un bel brano, che mescola synthpop, chitarre pesanti e una forte componente oscura che risulta molto gradevole. Chiude il disco Berserk Inc. (solo project di Gregor Theado) con Entering Hyperspace e, sorpresa delle sorpresa, ci troviamo davanti a un brano metal con tanto di growl!!! argh! Goth metal con synth orchestrali e belle chitarre.. e sorpresa delle sorprese, mi piace! ovviamente ci sono molte cose che non vanno come i synth e la monotonia di un disco composta da pezzi come questo.. però bello.

Finisce così questo primo volume di "Return to Light", alla fine posso dire che tra le 13 band ascoltate si salvano massimo 3 o 4 gruppi, anche se dobbiamo tener conto che questa compilation è composta da gruppi che si autoproducono e che sono ancora agli inizi.. però lanciare una compilation del genere senza una selezione dignitosa (almeno spero) tra i gruppi meritevoli di essere messi in mostra mi pare andare più a sfavore dei progetti che sembrano molto acerbi e anche poco interessanti. Spero solo che nel prox volume ci sia una più attenta selezione e dei gruppi più talentuosi.

Tracklist

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