Home Rece Demo Rece Album Redazione Download Links News&Pubblicità Mail Varie Webmaster
News Sito Rece Classici Rece Concerti Interviste Concerti          
 

METAL OSTENTATION VOL.5

 

Ecco l'ultimo volume della compilation Metal Ostentation, il volume 5. Questo capitolo, come sempre dedicato alle band senza contratto, è decisamente migliore all'altro volume da me ascoltato, ossia il terzo.

Aprono le danze i finlandesi Agonizer con "Whatever" con il power-prog melodico, una traccia decisamente accattivante, ottima la prestazione del cantante Modi, e in generale di tutto il gruppo.. con il secondo gruppo invece si cambia totalmente genere, dalla Francia arrivano gli Outburst, e la loro "Everlasting" è una traccia alquanto straniante, una specie di thrashcore con voce femminile, e seconda voce maschile tra growl e quella del cantante dei SOAD.. boh? chissà come saranno gli altri loro pezzi? sembrano molto interessanti.
Con i tedeschi Burst of Fire, invece siamo proprio a contatto con numetal/thrashcore schietto, riescono ad alzare un bel muro sonoro e le parti più melodiche sono molto oscure. Bravi! ..solo 1 minuto e 20 secondi per gli svedesi
Vörgus, giusto il tempo per essere schiacciati dal loro black/thrash di chiara matrice mitteleuropea.. rimanendo sempre in Svezia ci troviamo i Deformed con il loro death metal old style molto "ammmerrigano"! bravi bravi! una macchina schiacciaossa!
Nemmeno il tempo di curarci le ferite prese nella canzone precedente, che veniamo accolti nell'oscuro mondo degli ungheresi Bornholm, "On The Way Of The Hunting Moon" è oscuro pagan black metal, molto più black che pagan, sia nei tempi che nelle strutture, tranne qualche momento più acustico e le tastiere. comunque un bel pezzo.. altro gruppo black sono i russi Dryados, gruppo dal logo orribile, per quanto riguarda la musica invece, siamo a contatto con una band tastierosa-orchestrale-triggerata-riff black-brutto screaming.. troppo pomposi per i mie gusti, troppo poco black per essere black.. ma in fondo piacevoli.
Dalla Spagna arrivano i Fallen Sentinel, gruppo che si definisce "Black Gothic Prog Metal", sono in sei e fanno qualcosa di complicatuccio, anche troppo per quanto mi riguarda ci mettono dentro 2 tastiere per fare atmosfera, una voce femminile, growl maschile, un batterista che fa tempi infami e chitarre che seguono il ritmo, questa "Before, part III" non mi ha convinto molto.. al contrario gli olandesi Whispering Gallery mi hanno straconvinto, già recensiti su Stillborn un anno fa con il loro "LOst as One", mi chiedo ancora come sia possibile che un gruppo del genere sia ancora senza contratto? doom/death melodico e malinconico, molto bravi!
Di nuovo Svezia e un'altra band heavy/power, i Frequency ci concedono un pezzo trascinante e piacevole.. nient'altro da aggiungere. Anche in questo volume troviamo una band tutta al femminile giapponese, le Mandylion, 5 ragazze diciannovenni che si dedicano a suonare power metal molto molto Rapsodyano con tanto di tastieroni sinfonici.. argh! skif! bocciate!
Ancora Svezia con i Definition of Chaos, il pezzo in questione, "Malignant", sembrerebbe death melodico svedese, ma è strano è un pò atipico in quanto si alternano parte del genere a parti in cui ci sono solo batteria, synth e voce.. boh!? ..menomale che ci sono i norvegesi Plazma Zatzuma con il loro "dark filthy bandit rock", eheh!, "Stigmata" è una specie di stoner schizzato e metalloso.. invece pauuura con i tedeschi Dispersion, il loro death brutale con tanto di growl iper-gutturale è massacrante, ma nemmeno niente di originale. ancora death brutale e di nuovo un'altra band spagnola, i Gathering Darkness, ex doom metal band, diciamo che il loro passato doom non sia del tutto scomparso nel loro attuale sound più brutale e il risultato è un brano tanto feroce quanto oscuro.
Andiamo in Svizzera con gli Amok, autori di un brutal death con qualche tocco originale ma senza infamia e senza lode.. mi diverto di più con il black/death brutale degli svedesi Heresy, "Savage Rapture" è massacrante e oscura! ..mi incazzo invece ascoltando i danesi Exekrator, autori di un black bastardo e con delle voci pulite assolutamente fuori luogo, da perfezionare al più presto.
Ci troviamo un altra volta in Spagna con i P.R.I.D.E., la loro "Pain" è crssover/nu metal incazzato à la Korn, quasi un plagio, anche se loro hanno sono più veloci ma più noiosi e scadenti, anche loro si devono dare una mossa per non diventare dei cloni a tutti gli effetti. Chiude il disco "2040" dello svedese Lantz autore di un particolare genere chiamato "Exometal", ahaha! ..un pezzo di un minuto e mezzo, assolutamente fuori di testa.. questo è un pazzo!

E si conclude anche questa compilation, come sempre con un gruppo da manicomio, qui abbiamo trovato delle band interessanti come Outburst, Burst of Fire, Vörgus, Whispering Gallery e naturalmente Lantz! ..chissà cosa ci aspetterà dal prossimo imminente volume 6?

Numero Tracce 20
Durata 74:26
Uscita 2004
Etichetta Enclave Records

 

 

~ C.Ð.M.~

Tracklist

1. Agonizer (Finland) - Whatever
2. The Outburst (France) - Everlasting
3. Burst of Fire (Germany) - Perception Of Normality
4. Vörgus (Sweden) - Hellfuck
5. Deformed (Sweden) - Powerspear
6. Bornholm (Hungary) - On The Way Of The Hunting Moon 
7. Dryados (Russia) - L’amour N’enleve Pas Vraiment La Depression
8. Fallen Sentinel (Spain) - Before, part III
9. Whispering Gallery (Holland) - Mistress Guardian
10. Frequency (Sweden) - The Wicked Is Born
11. Mandylion (Japan) - Distance for the Glory
12. Definition of Chaos (Sweden) - Malignat
13. Plazma Zatzuma (Norway) - Stigmata 
14. Dispersion (Germany) - Ungeteiltes Leid
15. Gathering Darkness (Spain) - The Cold of the Limbs
16. Amok (Switzerland) - Idel and Silent
17. Heresy (Sweden) - Phantoms Of The Voidness
18. Exekrator (Denmark) - Back To Hell
19. P.R.I.D.E. (Spain) - Pain
20. Lantz (Sweden) - 2040

CONTATTI

www.enclave-records.20megsfree.com

<<---- Indietro ----<<