Electroacoustic Music Volume VIII

Anche in questo capitolo troviamo interessantissimi artisti, e tra i più interessanti c'è proprio Lisa Walker, canadese, che apre il disco con "Transients", un brano lungo e intenso, contraddistinto dal magico violino di Lisa che vola delicate sulle soffici trame di synth e archi che creano ambienti liquidi e carichi di benessere.. il secondo brano è affidato a Claire Laronde, ormai veterano di questa compilation, la sua "Matiers de Piano I" è una pura improvvisazione sul piano che passa per diverse fasi, da quella più scordata a quella più distorta, per poi ritrovarsi manipolata e disciolta in ambientazioni elettroniche.. bello! (è tutto piano! ma sembra un lavoro industrial!) ..le prossime quattro tracce invece sono affidate a "Lulla" di Milica Paranoisc, newyorkese di origine jugoslava, nelle sue quattro parti vediamo un lavoro su elettronica, vocalizzi femminili (mi sembrano quelli di Lisa Gerrard dei DeadCanDance) e ricerche melodiche d'avanguardia. Impressionante per la sua pseudo-semplicità e delicatezza. Tocca poi all'americano Vivain Adelberg Rudow con "Racing Inside the Milky Way", anche lui cerca di portarci su nuove ricerche melodiche che vengono fuori da synth quasi random che si intrecciano, rilasciando sonorità cosmiche viste attraverso caleidoscopiche ambientazioni futuriste.. il finlandese Jukka Ruohomaki ci mostra la sua "Neuromancer Suite" divisa in 4 tracce.. experimental electro raffinata che ci mostra rapidi cambi d'atmosfera tra inserti di sample, synth cosmici, ambientazioni metropolitane, noise e beat insoliti.. poi arriva un altro americano, improvvisazione e schizofrenia per Robin Julian Heifetz con "Slings & Arrows II" ..synth schizzati che sfuggono tra archi, fiati e percussioni, veloci casuali e letali.. continuiamo con un altro americano Christopher Andrew Arrell, che con "A is for Andiamo" si esibisce in un esperimento con samples vocali.. avete in mente quei corsi di inglese, francese, tedesco, spagnolo su cassetta? quelli per imparare una lingua ascoltando la voci incise sui nastri? bhè il nostro Christopher Andrew Arrell ha fatto un miscuglio di queste voci (italiano, tedesco, spagnolo, inglese, francese) creando un brano, per me molto interessante, infatti incastra le voci fino a creare un ritmo lineare.. è anche molto comico da ascoltare però. Arriva poi il turno di un italiano, Diego Minciacchi.. "Who's Responsible is Here?" è un collage sonoro che ci porta su varie ambientazioni, da una parte potremmo dirigerci verso direzioni più industriali, dall'altra verso altre più concrete, ma il nostro unisce al tutto sapienti modulazioni, samples e rumori vari, elettronici e non.. ancora USA con Gary Di Benedetto e la sua "A Drop in the Bucket", titolo che mai fu più esplicativo di questo.. infatti i 12 minuti di questo brano sono contraddistinti da gocce che cadono nel secchio, ovviamente si sperimenta su vari suoni di gocce che cadono su diverse superfici d'acqua.. chiude questa compilation l'israeliano Chaos As Shelter con "Death of Bellflower", dove suoni di campane di diversa misura si intrecciano a rumori e altre interferenze esterne..

Oramai lo sapete, è inutile che continui a ripetere sempre le stesse cose.. l'Electroshock Records è grande e ogni sua compilation e sempre un passo avanti verso nuovi suoni e verso nuovi modi di concepire la musica, un pò come tutto il suo bellissimo catalogo.. 

Tracklist

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