Electroacoustic Music Volume VII

..questa volta troviamo nel primo cd: Claire Laronde, Vidna Obmana, Geert Verbeke, Roderik De Man, Rodrigo Sigal Robin Julian Heifetz, Lukazs Szalankiewicz e Michal Bukowski; e nel secondo: Jorge Antunes, Jose Mataloni, Oöphoi, Arie Shapira, Mirjam Tally e Eternal Wanderers..

Il primo ad esibirsi è il francese Claire Laronde che aveva già partecipato alla quinta edizione, con "Les Particules de la Perception", suddivisa in tre parti, elettroacustica di gran classe.. il belga Vidna Obmana ci presenta una traccia evanescente e orchestrale, il suo connazionale Geert Verbeke con "Old Peach Tree" è intento a percuotere strumenti metallici, dalle campane ai gong.. "Air to Air. Part I" dell'olandese Roderik De Man è una delle tracce più interessanti della compilation, il suo clarinetto si fonde a una fantasmagorica orchestra elettronica creando sognanti scenari e a volte compare la voce di una donna che dal fondo esclama "Ecoute!".. anche il messicano Rodrigo Sigal ci presenta un interessante brano, musica da camera, archi schizzati, ed un uso parsimonioso di un'elettronica irritante e irritata.. l'electroacustica di Robin Julian Heifetz invece ci mostra il lato orchestrale schiacciato da synth che tolgono il respiro e rumori che squarciano il tutto.. il polacco Lukazs Szalankiewicz, dal cognome per me impronunciabile, ci presenta un brano di dark ambient, liquido e disturbante.. chiude il cd#1 il suo connazionale Michal Bukowski con "Sen Paranoika 28" un brano di solida elettronica à la Tangerin Dream, per una piacevole una pioggia di synth..

..sul secondo cd ad aprire le danze tocca a "Historia De Un Pueblo Por Nacer o Carta Abierta A Vassili Vassilikos Y Todos Los Pesimistas", brano risalente al 1969/70 del brasiliano Jorge Antunes, che dire? rumori, distorsioni, synth alieni.. elettronica sperimentale dal Brasile: 1969. Subito dopo tocca a un'altra traccia di Jorge Antunes, "Vitraux MCMXCV", che risale però al 1995, la voglia di sperimentare e andare oltre e rimasta tale e quale e i mezzi che ritrova ad usare circa trent'anni dopo lo aiutano ancora di più, un lungo brano, 20 minuti di alienante sperimentazione tra musica concreta e frammenti noise/ambient.. e dopo mezz'ora di Jorge Antunes, tocca all'argentino Jose Mataloni, musica da camera che si disintegra tra rumorismi, suoni provenienti dalla strada, voci, passi, percussioni, treni, un'orchestrina.. subito dopo tocca ad Oöphoi, ovvero l'italiano Gianluigi Gasparetti, già recensito qui col suo album "Bardo", il suo ambient non si distacca molto dal suono presente in quell'album, indi preparatevi a una traversata oscura per dissolvervi nel vuoto.. traccia strana invece quella dell'israeliano Arie Shapira, un brano "cubista" direi, 3 o 4 tracce che si sovrappongono e vengono fatte ascoltare di volta in volta, come se si cambia di fretta da una stazione radiofonica all'altra (almeno nelle vecchie radio).. l'estone Miryam Tally ci presenta un brano di etereo, delicato e paradisiaco ambient.. chiude questo settimo volume della compilation Electroacoustic Music il russo (o i russi) Eternal Wanderers con un brano che definirei "spaziale"..

Insomma, come sempre, solo e sempre ottima musica dalla Electroshock Records, una manna dal cielo per tutti gli amanti della musica contemporanea, sperimentale, electroacustica e d'avanguardia..

Tracklist CD1

Tracklist CD2

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