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		La mia continua ricerca dell'assurdo trova sempre nuovi elementi e compagni di viaggio verso l'inesauribile pozzo delle pseudo-cazzate-cosmiche.. trovandomi a discutere con Dotto e Pisolo su quanto Biancaneve sia figa, ho virato il discorso sulla teoria che enuncia che "..una sedia di ghisa non può mai colpire un gommista inesperto.." e "..che dire power metal non vuol dire sempre e solo power metal..", indi ho concluso che il legno, il metallo e il tartufone hanno una cosa in comune.. l'articolo determinativo il ed è per questo che non sentirete mai dire "la legno", "lo metallo", "gli tartufone".. e sobbalzando tra una definizione matematica di Eolo e una scureggia aromatica di Gongolo, ho capito che ad unire la merda con la cioccolata non era stato quel coprofago di Cucciolo, che odiava la cioccolata, ma qualcuno che di gusti se ne intende di più, ovvero l'uomo del tartufone che miscelando ben bene in quantità "a caso" i 2 elementi ne ricavò il più bel tartufone di tutti i tempi e visto che si avvicina natale, ve lo consiglio. A questo punto mi chiedo che gusti possano avere i Time of Orchids, che sembrano aver messo in lavatrice a 100°, tutta la loro collezione di dischi, dai PIL ai Mr. Bungle, dai Talking Heads a Zappa, dai King Crimson a Romina Power passando per Mino Reitano, Candiria, Residents, DEP, Beatles e Soft Machine.. ovviamente a quelle temperature per il bucato bianco è sempre sconsigliato inserirvi della roba colorata quale la musica, specie se su vinile limitato e quindi i loro bei vestitini hanno assunto delle sfumature un pò così, pensate a quello che si è ritrovato le mutande scambiate di color Mino Reitano, che sfiga!, ma pensate anche alla canottiera di quello che si è visto miscelare ben bene tutti quei dischi tra le costine ormai non più candide.. pensate che quella canottiera l'aveva pagata 30 centesimi ed ora vale più di tutta la collezione autunno/privamera/non esistono più le mezze stagioni/inverno di Dolce & Gabbana.. pensate poi che Biancaneve va tutti giorni dallo psicologo per delle sedute contro la sua ninfomania.. ed il gioco è fatto.. non parlando più precisamente dei Time of Orchids che fanno questi miscugli in quantità "q.b." con la musica mi sembra esagerato dire che questo disco (che poi loro dicono sia un EP visto che ci sono 4 tracce (che tra l'altro sono in media di 10 minuti (che non riesco a immaginare quanto possa essere un full-lenght per loro, se solo 4 tracce superano i 42 minuti (probabilmente inventeranno cd più capienti oppure un doppio (e tra l'altro non so più quante parentesi devo chiudere..)))) sia una merda, anche perchè c'è merda e merda, quella di Manzoni è d'artista, quella del mio cane è pura fantasia (visto che non ho un cane) e quindi possiamo rimanere qui a discutere su ciò che è bello o simpatico.. indipendentemente dalla nostra discussione, alla quale inviterò anche i 7 nani e la simpatica Biancaneve, mi sento di dire che questo primo EP, che segue 2 autoproduzioni infami e avangardistiche degli anni passati, per la Epicene Sound Systems è il più bel disco che un giovane, o vecchio, o anche di mezza età, ragazzo possa desiderare di ascoltare.. leggo da qualche parte che i ToO partivano come gruppo post-hc d'avanguardia, poi leggo che hanno simpatie new/no/now!wave e gotiche, per non parlare delle passioni progressive e funkettose, poi leggo che hanno voluto raggiungere elementi di estrema assurdità e qui capisco che questo gruppo è tra le più belle invenzioni che la musica ci ha donato.. non sbaglio a dire che sono i migliori, non sbaglio a dire che non sono i peggiori e non sbaglio a dire che non sono gli unici, sbaglierei a dire che non mi piacciono e che sono inutili.. sono ironici, tecnici, acculturati, ginnici, pazzoidi, con un bagaglio musicale veramente niente male e una carica che la Duracell a confronto è una semplice batteria zinco-carbone.. tra l'altro il loro prossimo album uscirà per la Tzadik, scelti da John Zorn dopo la sorpresa Kayo Dot dello scorso anno.. aò, io v'ho detto alcuni gruppi, v'ho detto che mischiano molto, v'ho detto che la canzone inizia in un modo e finisce in un altro, v'ho detto che se fosse per loro le canzoni non terminerebbero mai se non per qualche strana circostanza (come stanchezza, stipsi, sonno, chiusura locale, etc..), v'ho detto che sono fantastici, v'ho detto che post-hc è sinonimo di barzelletta sui carabinieri con protagonista Pierino, v'ho detto che le definizioni sono per i lettori di riviste musicali che comprano l'ultimo disco consigliato dall'ultimo critico alla moda, v'ho detto tante cose insomma e voi ancora dovete andare a comprarvi questo disco?!?
Numero Tracce	4
Durata	42:03
Uscita	2004
Etichetta	Epicene Sound Systems

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Tracklist	Line Up
1. Banquet for the Back of Neck 2. Mention a Barn 3. Voice 4. Ascend, in Pact	Chuck Stern: vocals, synth Eric Fitzgerald: guitar, vocals Jesse Krakow: Chapman Stick, synth Keith Abrams: drums, percussion