THE SOIL BLEEDS BLACK - MIRROR OF THE MIDDLE AGES

E' sempre il medioevo l'argomento principale dei Soil Bleeds Black e come potrete capire dal titolo del disco e dai titoli delle canzoni il salto indietro nel tempo è vero a tutti gli effetti.. infatti ci propongono brani tradizioni nella loro forma e nella loro interpretazione.. interpretazione che a mio parere, specie quella vocale, non da una grande evidenza alla qualità dei brani medievali.. ovviamente non potevamo chiedere l'esatta esecuzione dei brani così come venivano eseguiti all'epoca ma la voce di Eugenia sulle canzoni in latino/volgare ha un quel non so che di Mal dei Primitives (avete in mente?).. sentire cantare "Tempus est iocundum, o virgenes / modo congaudete, vos iuvenes.." oppure "Ibi nullus tumet mortem sed pro Baccho mittunt sortem" come "..i tuoi occhi sono come fari abbagliantci e io ci sono avanci.." fa un effetto strano.. stranissimo.. ho paura! hihi.. comunque niente da far inorridire.. se volte ascoltare una dozzina di canzoni medievali questo è il disco che fa per voi, l'esecuzione degli americani è molto buona e la voce.. bhè, son pur sempre giovani ragazzi americani appassionati di musica medievale.. l'ascolto è molto molto gradevole, non aggiungo altro. (ma se siete allergici alle voci tipo Mal, ascoltatelo con cautela!)

Tracklist

Line Up

1. Ring Around the Rosey 
2. So Saith the Song of Sigurd
3. Kyrie Eleison 
4. Pastime with Good Company 
5. Solus Maestitia Desperatio
6. Tempus Est Iocundum 
7. Jubilation of Earthly Delights 
8. Veni, Veni, Emmanuel 
9. In Taberna Quando Sumus
10. Palastinalied 
11. Dum Pater Familias 
12. Palastinalied (21st Century Remix)

• Michael Riddick
• Mark Riddick
• Eugenia Wallace

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