Last Night I Dreamed of Armageddon ci mostra un lato diverso da quello che può essere il caos di un'annunciato armageddon.. tra l'altro l'armageddon qui preso in considerazione è il frutto di un sogno, un sogno a cui noi ci abbandoniamo e ci affidiamo prima che il tutto finisca, ci lasciamo cullare dolcemente prima che giunga la fine, incuranti che prima o poi debba arrivare anche la fine, la fine di tutto.. ed è quindi un viaggio nella solitudine, in una profonda riflessione che abbiamo con noi stessi, con il nostro mondo interiore, con la nostra vita.. tra paure e meraviglie, tra sogno e incubo, in una visioni in cui bene e male, brutto e bello, vengono diluiti tra loro e lasciati a vagare nello spazio, senza un senso, senza limiti, senza un elemento che possa identificarli e contraddistinguerli.. il tutto viene disciolto e amalgamato davanti ai nostri occhi, e un liquido flusso di tenui colori appare di fronte a noi, suscitando in noi stupore e meraviglia, quanto timore.. questo sogno viene descritto da Terminal Sound System nelle 9 tracce di questo Last Night I Dreamed of Armageddon, nove tracce in cui tra bassi appena accennati, piccolissimi beat che sfiorano momenti ritmici, synth isolazionisti e minimali, microsampled clicks, in un percorso tra pseudo-glitch e ambient, ci ritroviamo a guardare un possibile e assurdo ultimo giorno di vita prima della fine del mondo.. una fine del mondo dal sapore chimico, annacquata da una qualche droga che rallenta le nostre visioni e vede tutte il bello di ogni cosa lentamente morire..