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Tad Morose - Modus Vivendi |
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Chi ha avuto modo di sentire
"Matter of the dark", precedente lavoro dei Tad Morose, capirà bene perché ho atteso curioso quest'ultima release e soprattutto perché ci ho indugiato tanto sopra. Semplicemente perché quella in questione è una band in ottima forma, e questo loro ultimo disco è bello almeno quanto il suo già eccellente predecessore, se non di più. Ma andiamo per ordine. Per i più giovani, ricordo che questa non è affatto una band di principianti, vanta un'attività di oltre dieci anni e una discografia di tutto rispetto. Qualcuno li ricorderà agli albori degli anni novanta come uno dei gruppi dell'allora avanguardia prog-metal, genere che per altro i nostri fondevano ad atmosfere oscure e a tratti doomeggianti. Sembrava proprio che il meglio questo gruppo dovesse darlo proprio allora, quando eccolo ritornare nel duemila più potente e diretto che mai. Quasi una metamorfosi, ora sembra di sentire un gruppo diverso. Chitarre più dure, voce rauca, e via gli orpelli progressivi: questi i nuovi Tad Morose, per sorprendervi! Ed ora veniamo al disco. Rispetto al suo predecessore questo "Modus Vivendi" richiede qualche ascolto in più per essere adeguatamente assimilato, per riuscire a gustare la melodia degli arrangiamenti vocali incastonati in un guscio di duro granito. In effetti, si parte un po' in sordina con la pomposa e cadenzata "Anubis", brano forse più in linea con il precedente stile della band. Ma è già con la seguente "No Mercy" che esplode il metallo, specie nel potente e sofferto refrain. Da questo momento in poi ci vuole veramente poco a capire che su tutti si erge suprema la figura del cantante "Urban Breed". La sua prova è veramente sopra le righe, sorprendente per come egli riesce a gestire il suo timbro rauco da "metallo duro" pur senza rinunciare a linee veramente orecchiabili e teatraleggianti (sentite le aperture melodiche di "Cyberdome" e mi darete ragione!). I pezzi si fanno ascoltare tutti con gusto, hanno carica e soprattutto la trasmettono: proprio quello che cerchiamo nel metallo e che purtroppo negli ultimi anni sembra si stia perdendo. Se come me eravate alla ricerca di un disco metal dal buon gusto, ma allo stesso tempo anche forte e un po' grezzo, allora non fatevi mancare questo "Modus Vivendi": garantisce un buon numero di ascolti e riascolti. Beninteso: questo non è il disco più originale del secolo, è "solo" un bel disco di sano heavy-metal. E scusate se è poco! |
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| Numero Tracce | 10 | |
| Durata | -- | |
| Uscita | 2003 | |
| Etichetta | -- | |
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Mario Rollo |
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Tracklist |
Line Up |
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1. Anubis 2. No mercy 3. Afraid To Die 4. Clearly Insane 5. Cyberdome 6. Take On The World 7. Mother Shipton's Words 8. Unwelcome Guest 9. Life In A Lonely Grave 10. When The Spirit Rules The World |
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CONTATTI |
| www.tadmorose.com |
