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Numero Tracce	9	Bellissimo questo "'Philosophy of Ages...", secondo album dei cechi Scenery. I nostri fin da subito dimostrano grandissima personalità e fantasia nella composizione di brani intricati e decisamente potenti ed emozionali.. infatti il genere da loro proposto è un techno-death caldo e avvolgente.. il loro non è solo un mero esercizio per dimostrare la loro tecnica, ma qualcosa di più profondo.. almeno per la prima parte del disco, che è veramente di altissimo livello. Ad aprire il disco ci pensa "Changes (part I)" e ci sia accorge subito che si ha a che fare con un gruppo che ci sa fare! l'intro è meravigliosa, triste e delicata.. ma poi lascia spazio alle intricate composizioni dei 4 ragazzi di Mohelnice, che ci attirano in vortice di suoni, molto pericolo ma decisamente accattivante! "Under the Surface" e "Graves Without Names" portano avanti le geniali composizioni degli Scenery, tra death metal complicato e stacchi jazz e fusion.. mentre la strumentale "Temple of the Sun" è una delicata poesia, forse il picco più alto di quest'album. Gli ultimi pezzi 3 pezzi ("Atmosfere" è un intermezzo) sono meno ispirati dei primi e sono molto più dediti agli immensi Death, specie "We Can..." Insomma un bellissimo album che ci mostra bellissime composizioni (vedi primi 4 brani) e buona personalità da parte di un gruppo che ha da dire tanto nel mondo della musica, e che merita di essere ascoltato da tutti!
Durata	37:23
Uscita	2002
Etichetta	Autoprodotto

Tracklist	Line Up
1. Changes (part I) 2. Under the Surface 3. Graves Without Names 4. Temple of the Sun (instrumental) 5. Philosophy of Ages 6. We Can... 7. Atmosfere 8. The Message of Light	Lerry - guitars Martin - drums Petr - vocal & keyboards Mik - bass

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