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ROMAN STOLYAR - CREDO |
"Credo"?
Ma io non ci credo! non posso crederci! non posso credere alle mie orecchie!! quello
che mi state facendo ascoltare è solo frutto della mia sconfinata e
malata immaginazione.. e
non esiste! ..no, non è vero, non potete dirmi questo.. no!!! ..noooo!! Ragazzi. E' tutto vero. Scusate il mio delirio pazzioide ma qualcosa di molto importante ha turbato la mia anima già inquieta. Un Dio esiste. Non so dirvi se sia Roman Stolyar o qualcun altro ma il fatto che qualcuno nello stesso disco è riuscito a ficcarci dentro classica, contemporanea, jazz, blues, jungle, prog rock, samba, elettronica, etnica e tutto quello che gli passava in mente con un'estrema scioltezza e indifferenza, è davvero preoccupante. Che poi questo pazzo sia un compositore russo, giovane e simpatico, le carte in tavola non cambiano di sicuro. Il disco si chiama "Credo" e probabilmente vuole anche essere una lezione a tutti quelli che pensano che non c'è più niente da dire nella musica. A quelli che non credono più nell'innovazione, nella sperimentazione, nella bontà di creare brani sinceri e anche di grande presa. Sempre più sbalorditiva la russa Electroshock ecco promuovere questo grande artista che mescola per bene le carte e fa uscire fuori il jolly! ..su questo disco non mi tratterrò molto a parlarne perché è qualcosa da vivere in prima persona, ma.. un flauto.. jazz.. che fa un assolo.. che contemporaneamente fa prog e nello stesso tempo è lo strumento solista di un brano classico ..l'avete mai sentito?? io no! ..e questo sarebbe il solo citare una parte di "In Jazz" la seconda parte di Credo RS.. se dovessi approfondire tutto il disco ci metterei anni, primo perché è troppo complicato, secondo perché a ogni ascolto si scorgono nuove migliaia di cose, terzo perché impazzirei.. e poi preferisco starmene qui a bocca aperta davanti allo stereo ad ascoltare come un beota con la bava alla bocca la maestria di Roman Stolyar! ..una caratteristica di Roman Stolyar che mi ha colpito molto è la sua disinvoltura nel mostrare la sua pazzia compositiva a tutti, nello sperimentare e nel fondere generi e situazioni improbabili, nella forte auto-ironia che viene fuori tra le note.. questo mi piace! Roman Stolyar è potente, è pieno di idee, è geniale, e soprattutto (credo) che si diverta come un matto a suonare la sua musica.. è grande, non ci sono altre parole.. per quanto riguarda questo "Credo" posso solo dire che è suddiviso in 3 parti, la prima "Credo RS" quella più schizzata e jazzy che tocca volentieri classica, prog, etnica e passa dal brasile all'india con estrema indifferenza.. eheh! la seconda parte è "Songs of the Season" che vede anche la voce di Yelena Silantieva, questa è la parte più prog ma anche qui incursioni jazz, classiche e free sono ben accette.. la terza è ultima parte è costituita dalla sola "Meditation", un brano un pò meno "schizzato" e un pò più "electroshock".. da provare. capolavoro! |
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Numero Tracce | 9 | |
Durata | 69:19 | |
Uscita | 2003 | |
Etichetta | Electroshock Records |
Tracklist |
Line Up |
Credo RS 1. Introduction 2. In Jazz 3. In Quiz 4. In the Reality Songs of the Seasons (vocal suite) 5. To Spring 6. To Sumer 7. To Autumn 8. To Winter Meditation 9. Meditation |
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CONTATTI |
www.electroshock.ru |