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PLASTIC VIOLENCE - IMMATERIAL & IMMATERIAL 2

I Plastic Violence nascono nel 1996 dalle menti di Francesca Materazzi e Fabrizio Paolillo, e tra il 1998 e il 1999 pubblicano 4 demotape, indi nel 2002 esordiscono con il loro primo full-lenght per la loro etichetta Death Paradise Autoproduction, nata nel 2002 e rivolta soprattutto alla musica elettronica sperimentale.. c'è da dire che la DPA è un'etichetta politicizzata e animalista, e loro ci tengono a farlo sapere, altra cosa importante è il logo "No Glitch" che affianca le produzioni DPA, logo ironico e provocatorio, visto che i PV possono benissimo essere inseriti nella cosiddetta "glitch music", comunque molto importante il loro lavoro e il loro non uniformarsi, seppur rimanendo in certi confini sonori, a coloro che fanno del Glitch, dell'elettronica sperimentale, minimale e chicchessia qualcosa di colto e sopraelevato.. indi nelle loro opere non troveremo titolo come "guarda come ti fraziono la frequenza" o "modulazione figa" (tra l'altro 2 bellissimi titoli! mo me li segno!).. ma troviamo tutto un concept che inizia con "Ideal" e finisce con "Idol" formando attraverso i titoli dei vari brani un percorso "che mischia la contestazione della materia come forma di prodotto e quella nei confronti dell’arte istituzionalizzata".. bhè.. se allora ho ben capito quello che i PV vogliono, è una rivolta di questo triste percorso e in un certo senso nei 2 "immaterial" ci riescono.. cd1: inizia la rivolta.. con Immaterial 1 assistiamo alla fibrillazione del suono ed è qui che la glitch-rivolta diventa irreversibile.. glitch squadrati, tesi e ossessivi ..con Immaterial 2 invece dalla seconda traccia (Consume) in poi vi è il caos, nulla è più squadrato come prima, si assiste a una contro-rivolta.. qualcuno avrà gridato "sguinzagliate i cani!!" e la rivolta compie il suo atto finale, toccando anche altri lidi.. minimal techno, ambient perverso, il pop di Christian Fennesz, drone nascosti.. in un certo senso il loro no-glitch rischia quasi di diventare reale e tutto questo usando le armi della "glitch music".. bhè se qualcuno ha deciso che questa elettronica sia musica colta e che GLITCH sia la parola magica per fare della propria opera la nuova frontiera della musica.. bhè, i PV non ci stanno e questo disco lo dimostra.. e il rock'n'roll e ancora vivo e vegeto.. insomma come cantava un bambino di nome Giovanni Lindo Ferretti: "Noi tifiamo rivolta!!"
Numero Tracce 11
Durata 2 CD
Uscita 2002-2004
Etichetta Death Paradise Autoproduction

 

 

~ C.Ð.M.~

Tracklist

Line Up

1. Ideal
2. Materialism
3. E.R.T.
4. Product
5. Insistence
6. Consume
7. Pseudo Use
8. Contempling the effect
9. Wider
10. Sensational
11. Idol
  • Francesca Materazzi
  • Fabrizio Paolillo

CONTATTI

www.deathparadise.it

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