||StillBorn-Webzine||

		I Misanthrope sono una delle migliori e più longeve band del panorama di musica estrema made in France e "Misanthro-thérapie: 15 Années d'Analyse" costituisce l'ennesima prova del loro valore. Con questo album i Misanthrope festeggiano i loro quindici anni di attività, regalando ai fans una lussuriosa confezione (attenzione... in sole 2000 copie!!!) contenente due cd e due dvd. Purtroppo la versione che ho tra le mani è costituita solo dal disco 1 "Misanthro-thérapie", contenente brani registrati nel 2004, ma anche inediti 2000, 2001, 2002; nella versione limitata, che vi ho pocanzi accennato, è presente un secondo cd con ben 12 tracce di cui diversi live, pezzi inediti e alcune cover (At The Gates, Coroner, Trust, S.U.P.) con l'aggiunta di due dvd per un totale di 4 ore tra performance live dal 1999 al 2004 e di interviste, backstage, registrazioni studio, ... dal 1991 al 2004. Il disco apre con un intro strumentale (inedito 2001) "Titan Fall" carino, ma niente di eccezionale. Segue "Inspiration" death metal con influenze black, a volte melodico, abbastanza tecnico, con tastiere, belli gli assoli e le sfuriate di batteria. Sullo stesso stile il terzo brano "Le Bestiaire Souterrain" dove l'uso delle tastiere richiama, soprattutto nel finale, le atmosfere alla Dimmu Borgir di "Enthrone Darkness Triumphant" per intenderci; ma le troviamo ancora di più nel successivo "Emmurement", il pezzo più black metal del disco, un capolavoro! Io non sono mai stato molto attratto dall'uso delle tastiere in questi generi musicali, ma quando sono usate in modo egregio e senza nascondere le chitarre facendole passare in secondo piano, non gli si può contestare proprio niente! Perfetto in tutto! Con "Estampe Géopolitique" si cambia totalmente genere, si passa ad un death macchinoso alla Meshuggah, con ritmiche pesanti, da brivido, e martellanti come non mai, arricchite da tanto di assoli di chitarra, a da velocissime cavalcate di batteria. Ci allontaniamo ancora di più come stile di musica con la sesta traccia "Amour Anthropophage" (inedito 2002): pezzo lento aperto da un arpeggio di chitarra classica dove subentra piano piano chitarra elettrica, batteria e basso. Segue un intermezzo parlato (naturalmente in francese) "L'Antéchrist". Abbiamo poi "Crimes, Tyrannie et Chatiments" e "Contemplation" (entrambi inediti 2002), il primo di death arricchito da riffs black metal molto ben inseriti, il secondo invece mi ha molto ricordato il black/death di stampo ellenico. Questa reminiscenza l'ho avvertita ancora di più in "Chair Organique" (con la partecipazione di Ludovic Loez degli S.U.P): caratteristica di questo pezzo l'uso di voce pulita (che per qualcuno potrebbe essere eccessivo) ed un assolo di basso, anche se molto breve. La successiva "Bassiste-de-Coeur" lascia completamente spazio a questo strumento: mai sentito suonare così un basso! Poi arriva a scandire il tempo charleston e rullante, infine una silenziosa tastiera. Davvero particolare! Visto che i Misanthrope non vogliono trascurare proprio niente, ecco arrivare "Conte Fantasmagorique" (con la partecipazione dei francesi Stille Volk) pezzo folcloristico e medievale con cori, flauti, violini e cornamuse su base black/death metal; spettacolare! Chiude un inedito 2000 "Exsilium Existentia" bel pezzo black/death metal. Cosa volete di più? Un disco pieno di ottima musica, che spazia tra diversi generi. Consigliato non solo a chi già conosce ed apprezza i Misantrope, ma anche a chi vuole sentire qualcosa al di fuori della solita musica!
Numero Tracce	13
Durata	57:25
Uscita	23-08-2004
Etichetta	Holy Records

Home	Rece Demo	Rece Album	Redazione	Download	Links	News&Pubblicità	Mail	Varie	Webmaster
News Sito	Rece Classici	Rece Concerti	Interviste	Concerti

Tracklist	Line Up
1. Titan Fall 2. Inspiration 3. Le Bestiaire Souterrain 4. Emmurement 5. Estampe Géopolitique 6. Amour Anthropophage 7. L'Antéchrist 8. Crimes, Tyrannie et Chatiments 9. Contemplation 10. Chair Organique 11. Bassiste-de-Coeur 12. Conte Fantasmagorique 13. Exsilium Existentia	S.A.S. De L'Argilière: Vocals Jean-Jacques Moréac: Bass, Keyboards Anthony Scemama: Guitar Gaël Féret: Drums