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LUPERCALIA - FLORILEGIUM

 

Vi siete stancati di tornare sempre e solo indietro nel 1870 in quella odiosa fattoria? ..beh! ecco per voi direttamente dal Medioevo i Lupercalia!! ..non vi preoccupate non si tratta di un nuovo reality e di Daria Bignardi nemmeno l'ombra!! yeah!

Come spesso accade ho conosciuto il gruppo grazie a internet e ai programmi di file-sharing, strumenti poco medievali ma molto utili per conoscere e scoprire nuovi e interessanti gruppi.. bhè, in questo caso scoprivo l'acqua calda perchè i signori in questione all'epoca del primo album stavano già sotto contratto per la World Serpent e godevano già di una grande fama.. ora a 4 anni di distanza da Soehrimnir, il debut album, il duo campano torna con un disco che definirei semplicemente fantastico! ..immaginate gli Ataraxia meno eterei e più "medievali", anzi direi immaginatevi gli Ataraxia meno "ataraxia", infatti dovreste immaginare delle atmosfere, delle musiche, delle ambientazioni tipiche dello stile degli Ataraxia.. qui parliamo dei Lupercalia, gruppo che se pur, soprattutto in questo disco può accostarsi agli Ataraxia (hey ragazzi! non posso fare a meno di nominarli, sono loro il punto di riferimento!) grazie anche all'uso di una cantante, la voce soprano Claudia Florio, creano il loro approccio "medievale" a questa musica su un tribalismo ossessivo, una chitarra sempre presente, delle composizioni dal sapore mediorientale e delle gloriose orchestrazioni in sottofondo.. che dire, l'intrecci violino/chitarra sono delizia per le nostre orecchie (come gode la coclea!) e i momenti prettamente strumentali ove i synth si dipanano su tessuti ambientali sono un autentica panacea per il nostro fisico.. con questo non voglio dire che gli interventi di Claudia siano tediosi o fastidiosi, anzi! Claudia è una grande cantante, ha una grande voce e la sua prestazione è eccellente, volevo però solo sottolineare che la parte strumentale non è da meno.. 

..ed ora passiamo alle canzoni! no, non mi va di fare una rece traccia per traccia, sarebbe prima di tutto inutile, visto il filo conduttore unico delle 13 tracce, e poi si perderebbe quello che è appunto quest'album, e cioè un tutto nel passato e nelle sue atmosfere, da vivere e non da descrivere! ..comunque dicevamo? boh! Volevo segnalarvi 3 tracce in particolare, "Kundalini", "Formis Melara Sanctus Filix" e la conclusiva "Pilgrim's Chant", nella prima assistiamo a un'inquietante miscuglio di voci aggrovigliate tra di loro, e tra un "Maria" in screaming e un "Airam" al contrario, ce la facciamo sotto, la gloriosa "Formis Melara Sanctus Filix" fiera e potente, ma al tempo stesso oscura e inquietante.. l'ultimo pezzo invece potremmo considerarlo come una hit del medioevo, un pezzo forte da classifica.. pensate che riuscì a togliere il primo posto in classifica al povero "Palestrina" che conduceva da circa 267 settimane!!

Insomma come avrete capito, di musica medievale si tratta, condita da quell'approccio oscuro/esoterico che a voi è tanto caro, e quindi se siete avvezzi (oh che parolone) a queste sonorità sapete già cosa fare.. se invece non avete mai ascoltato nulla del genere, non vi miglior approccio possibile che questo disco (dico veramente!), quindi fatelo vostro! ..ed ora possiamo ripristinare il collegamento con il 2004, a te la linea Daria!

Numero Tracce 13
Durata 63:45
Uscita 2004
Etichetta Equilibrium Music

 

 

~ C.Ð.M.~

Tracklist

Line Up

1. Tribe
2. Ouroboros
3. Aegypto Ad Siciliam
4. Personent Hodie
5. Sub Specie Aeternitatis
6. Praga
7. Rebis
8. Kundalini
9. Curtis
10. Axe
11. Formis Melara Sanctus Filix
12. The Wind That Shakes The Barley
13. Pilgrim's Chant
  • Claudia Florio
  • Riccardo Prencipe

CONTATTI

www.lupercalia.it - www.equilibriummusic.com

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