GALATI - WHERE THE LIGHT STOPS

Abbandonate quasi del tutto le "sfuriate" noise, il nostro Roberto crea un disco più intimo, meno new wave, toccando territori sonori a cavallo tra il post rock e l'infinita tristezza di Nick Drake.. "Where the light stops" ci mostra un lato ancora più oscuro di Galati.. le sue canzoni si arricchiscono di archi e altri accompagnamenti più orchestrali, tutto diventa più triste, le tastiere più minimali e toccanti e in tutto il disco si avvertono atmosfere vintage e settantiane..

Con lo scorrere della canzoni ci si accorge sempre più che Galati pian pianino togli i panni del rocker dissonante e innamorato per indossare quelli ancora più intimo del cantautore dissonante e innamorato, sì la direzione è quella del cantautorato, anche se Galati non abbandona del tutto le sue chitarre disturbanti e questo ci fa piacere.. probabilmente una nuova stella sta nascendo, almeno spero, sono stanco dei soliti ragazzini + chitarra acustica che declamano stupide e lagnose frasi.. Roberto Galati va valorizzato e va pubblicizzato di più.. ha fatto 2 album stupendi! ..da solo! Ragazzi, bisogna supportarlo, Galati è veramente un grande! e chissà cosa può fare in futuro con maggiore esperienza e strumentazione..

Tracklist

Line Up

• Roberto Galati

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