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Edward Artemiev - Three Odes |
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Ogni
volta che ascolto un qualsiasi album di Edward Artemiev rimango sempre
sbalordito, che siano lavori del passato o più recenti, ogni sua opera
è qualcosa di eccezionale, ma cosa ci può aspettare da uno dei
pionieri della musica elettronica, tra i primi uomini a fare del synth
uno strumento dalle infinite risorse, un uomo che ha sempre visto molto
ma molto avanti nel tempo..
Questo "Three Odes" è un'altra collezione di vecchi lavori del grande maestro, suddivisa appunto in 3 odi, la prima, "Ode to the Herald of Good", suddivisa in 7 brani, è stata creata per i Giochi Olimpici di Mosca del 1980, la seconda, "Phantom from Mongolia (Fantasies on Mongolian Tunes)", era stata creata per il film "Urga - Territory of Love" del 1990 ma mai utilizzata, e la terza, "There & Here (Terzetto)", è stata composta per la cerimonia d'apertura del premio "Teffi" (che deve essere una specie di Telegatto russo, credo) del 1997. Preso nel suo intero questo disco può essere considerato quasi una rock opera, o perlomeno molti elementi che formano una rock opera.. una rock opera che sconfina volentieri nel progressive rock, nel kraut rock o musica cosmica e nell'opera, non mancano parti più sperimentali e tribali, ma in definitiva posso dire che siamo di fronte a un album spaziale! La prima ode, quella dedicata alla sport è suddivisa in 7 parti, se pensiamo che è stata fatta per le olimpiadi del 1980, possiamo immaginare che è stata composta un bel pò di tempo prima, indi il suo unire nel suo mondo unico, nel suo stile tipicamente russo (bhè, in fondo lui ha uno stile tutte suo), elementi prog di scuola inglese ed elementi di musica cosmica di scuola tedesca è veramente qualcosa di spettacolare.. niente di meglio per fare da colonna sonora per i Giochi Olimpici nel 1980, è come unire energia fisica e nuove tecnologie per creare un prodotto tanto potente quanto spaziale e anche un pò sognatore.. qui siamo a contatto con la prima electro, ma pensate un pò, questi lavori sono datati 1980 e sono di un musicista russo, che aveva una vista molto lunga e coniugava perfettamente rock, elettronica, musica da camera e opera, senza tener conto delle sue visionare musiche per film.. ad aiutarlo in questi brani troviamo i Boomerang, un gruppo rock russo dell'epoca, suppongo, poi l'ensamble "Melody", il tenore Gennadiy Trofimov, il Coro di Stato Russo, il Coro di Mosca e inoltre l'Orchestra Cinematografica di Stato.. genio! Nella seconda ode "Phantom from Mongolia (Fantasies on Mongolian Tunes)", trovaimo delle composizioni più tribali, con percussioni orientali, e ritmi vigorosi.. non mancano oscuri synth e vocalizzi femminili tra il sacro e il popolare. L'ultima ode, "There & Here" è un brano più classico, orchestrale, quasi d'Opera.. se non fosse per le larghissime vedute di Edward Artemiev che a metà strada trasforma il brano a metà tra rock e musical!, per poi ritornare sui binari iniziali.. Un disco bellissimo, un'altro lavoro che riesuma dalle teche e dagli scaffali altro fantastico materiali di questo grandissimo compositore. Stra-consigliato! |
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Numero Tracce | 9 | |
Durata | 57:08 | |
Uscita | 2002 | |
Etichetta | Electroshock Records |
Tracklist |
Line Up |
ODE #1 "Ode to the Herald of Good" 1. A Torch 2. Herald of Good 3. Harmony of the World 4. Sport - You are a Perpetual Progress 5. A Beauty of the Earth 6. Appeal 7. a) Interlude; b) Sport - You are a Peace ODE #2 8. Phantom from Mongolia (Fantasies on Mongolian Tunes) ODE #3 9. There & Here (Terzetto) |
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www.electroshock.ru |