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DUST FEAR OF LOVER - DROP-OUT |
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..torna Death Boy con il suo progetto solista Dust Fear of Lover, e questa volta torna accompagnato anche dalla voce di Lupa che appare in alcune canzoni.. con questo Drop-Out Death Boy continua a percorre quella strada minimal electro / cold wave con diramazioni tanto noise quanto gotiche.. tante aspettative da parte mia per questo ritorno di Dust Fear of Lover vengono sì ripagate da un disco veramente bello ma che mi lascia quel retrogusto amaro che non avrei mai voluto assaggiare dalla seconda prova di Death Boy.. e partiamo proprio dalle cose negative che ho riscontrato in Drop-Out.. prima di dimenticarmene dico subito di non aver gradito le cover, troppo troppo mosce.. ma il punto della questione si trova altrove.. si trova nella produzione, una produzione affascinante nel suo essere grezza e rovinata ma che finisce per diventare un semplice feticcio per nostalgici new-waver, tanto valeva a questo punto mettere il demo su cassetta e rendere il tutto ancora più arcano e retrò.. certamente la produzione casalinga e le poche risorse economiche di cui gode ogni gruppo senza contratto avranno contribuito a non valorizzare la produzione di questo disco ma è certo anche che qui il suono sembra cercato e volutamente rovinato.. non riesco ad immaginare come possa suonare Drop-Out con una produzione migliore (ma lievemente migliore, non immaginate chissà cosa).. detto questo, posso confermare che il ritorno di Dust Fear of Lover è un ritorno in grande stile, le ottime impressione suscitate con l'omonimo demo di debutto rimangono tali e, anzi, una canzone come Connected basta per mandare a casa tanti e tanti artisti che cercano di recuperare suoni e atmosfere andate perdute negli anni '80.. compare un vocoder che si contrappone alla voce filtrata di Death Boy, i synth creano trame ariose e malinconiche e i beat electro fanno tutto il resto.. rimangono sempre presenti i fantasmi di Joy Division e Jesus & Mary Chain (anche se la cover di Head non l'ho gradita molto) nel suono di Dust Fear of Lover.. degno di essere citato il conclusivo capolavoro gotico Crowd con quel basso ruvido e sporco, quei beat e quei synth minimali, e la cupa voce di Lupa.. Dust Fear of Lover ha creato nuovamente un album enorme, darkissimo ma anche molto molto fresco e personale, le influenze electro si fanno sentire sempre di più e questo mi è piaciuto, spero solo che il prossimo album non sia un'autoproduzione ma che sia sostenuto da un'etichetta, lui è un grande e merita solo più attenzione, e magari una produzione migliore.. | |
| Numero Tracce | 11 | |
| Durata | 44:14 | |
| Uscita | 2004 | |
| Etichetta | Autoproduzione | |
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TOP DEMO!!!! |
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Tracklist |
Line Up |
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1. The Sin |
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